venerdì 31 dicembre 2010

Bonet o Creme Caramelle al Caffé e Cioccolato?

Lo so, capita anche a voi.
Navigando, navigando, approdate su una ricetta, magari solo perché vi piace la foto, ma poi la leggete e dite: Caspita! Questa la faccio subito! E così è stato per me con questi Bonet!!!

Ma, come voi ben sapete, quando leggo una ricetta quasi sempre mi viene la tentazione di apportare qualche mia piccola modifica... e così anche in questo caso non ho resistito.


Dopo aver letto dosi e ingredienti riportati da Giorgia mi son detto: qui ci va aggiunto del caffé solubile e aumentata la dose di rhum!!!

E così è stato per questo mio Bonet ... o forse dovrei chiamarlo semplicemente Creme Caramelle al Caffé e Cioccolato?

(Fare click sulla foto per ingrandirla)

..e si, forse sarebbe meglio!!!

Infatti il dolce prevede in origine l'uso degli amaretti che io, tutto concentrato sulla quantità di caffé da inserire  e quella di cacao da togliere, ...mi sono completamente dimenticato nella ciotolina!!!

Ma dico, si puo' esser così tanto rimbambiti?!?!?!!?
Ahahahaahhah!!!!


Ecco quindi che alla fine è venuta fuori un'ottima una Creme Caramelle al Caffé e Cioccolato!!!!

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Insomma alla fine a me è piaciuto da morire anche senza amaretti e con la variante del caffé!!!!

Però...però...però, non poteva finire così!!!

E siccome per fare questo dolce occorrono non pù di 15 minuti, ieri mi son detto: lo rifaccio!!!
E mi sono ripromesso di non sbagliare....

Primo ingrediente: amaretti.
Hai preso gli amaretti?
Si.
Controlla.
Stanno qui.
Metti sul tavolo solo gli amaretti, guardali per bene. Cosa sono?
Amaretti!
Dove vanno?
Nel Bonet
Ok. Senti guardali ancora, non vorrei ti dimenticassi...
Ok. Li ho in mente. Amaretti.Vanno nel Bonet.
Bene.

Vediamo ora ricetta e procedimento:

Per 6 stampini:
1/2 litro di latte
50 gr di rhum
4 cucchiai di cacao
2 cucchiai di caffé solubile
120 gr di zucchero
2 uova
Zucchero per caramello (sono andato a occhio ma calcolate 50gr circa)
Vaniglia (questa l'ho aggiunta io e ci sta bene)

Ok. Iniziate a fare...

Ziopieroooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Eeeehhhh????
Dimentichi niente?
No, mi sembra di no...
GLI AMARETTI!!!!!!!!!!!!!!!! 100 grammi!!!!! Sbriciolati finemente.

Omammamia!!!!! Me li stavo dimenticando un'altra volta!!!!

Ok, Ok. Ora mi concentro e vi spiego bene:

Fate il caramello  (a proposito, se non l'avete visto, guardatevi il filmato che feci tempo fa, ne vale la pena!!!).
Poi versatelo negli stampini (o in un unico stampone).

Quindi mettete a scaldare il latte con il rhum, la vaniglia, il caffé solubile e gli amaretti (!!!) ridotti in polvere finissima; setacciate il cacao in una ciotola e iniziate a versare il latte un goccio per volta. Mescolate velocemente con un cucchiaino e continuate a versare stando attenti a non fare grumi. Piano piano il cacao si scioglierà diventando una cremina densa. Solo quando tutta la polvere sarà sciolta, potrete versare il latte in quantità maggiori, fino alla fine. Importante è non avere grumi. In ogni caso, per sicurezza, quando versate questo composto nelle uova precedentemente sbattute (e non montate!) con lo zucchero, usate un'altra volta un setaccio.
Altra mescolata e poi versate ancora il tutto negli stampini (o stamponi), dove nel frattempo il caramello si sarà freddato.

Cottura a bagno maria in forno a 150° per 50 minuti, ma dopo 45' minuti controllate e regolatevi "tastando" la superficie del composto che dovrà apparire compatta, elastica ma non dura...budinosa, insomma.

Servitelo con un amaretto come decorazione:
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Ricordatevi che per fare uscire il Bonet dallo stampino è sufficiente immergere quest'ultimo in acqua calda per qualche secondo.

A questo punto non rimane altro da fare che assaggiarlo.....

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
....mmmmmmhhhh..... Sublime!!! Decisamente Sublimeeee!!!

Confermo che gli amaretti non vadano assolutamente dimenticati e ritengo anche che le varianti apportate migliorino ulteriormente l'equilibrio dei sapori.

Dicono che vada servito freddo, ma a mio avviso tiepido fa la sua "porca figura".
Fidatevi ;-)

Grazie e alla Prossima ....eeeehhhh non dimenticatevi gli amaretti!!!!!!

:))))

Lo Ziopiero

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mercoledì 29 dicembre 2010

Pandori a Confronto - Intervista Doppia!!!




Nome?
Pandoro Sfogliato

Pandoro Sfogliato
Blog di provenienza?
Tzatziki a Colazione

Profumo di Lievito
Autore Originale?
Roberto Potito

Adriano 'o Maestr'
Chi vi ha riprodotto oggi?
Lo Ziopiero

Chill' ca' tiene stu blog' acca'

Chi di voi due è più buono?
Io, credo...

Iee!!! (chi caz' 'e dumand' ?)
Chi di voi due è più facile da fare?
Io, credo...

Lui (e song' ciert')
Chi di voi due è più difficile da fare?
Lui, credo...

Iee (chi caz' 'e dumand' ? Si lui è chiu' facile...)
Cosa c'è dentro di voi?
???
(ma che vùuuole chist'?)
...Eehmmm, volevo dire: Quali sono i vostri ingredienti e dosi?
(Le dosi del pandoro di Adriano partono da 600 gr di farina e sono state riproporzionate in tutti gli ingredienti tranne che per le uova)
Parliamo dei vostri impasti...Come iniziano?
Biga con tutto il lievito e attesa 10-12 ore circa
Biga grassa con 2 gr di lievito e poi m'addorm pa dodisc'ore, anghe cchiù!

...e poi?
Poi mi impastano la biga con tutto il resto, incorporando man mano gli ingredienti e incordando di volta in volta.
Col restante lievito mi fanno un poolish che se sta tranquillo un'oretta.
Poi biga grassa e poolish si impastano con 2 tuorli, parte dello zucchero e parte della farina, si incorda e mi si lascia lievitare un'oretta. E mentre io lievito, si fa una emulsione con panna, burro, zucchero e cioccolato bianco.


A quanto pare le due strade ora si sono divise...
Be' si, qui le preparazioni sono differenti...
...ma chi lo vede a chill? Mentre lievita a me mi rimpastano ancora, con l'uovo intero, il rosso, altro zucchero e altra farina...poi mi incordano e dopo mi aggiungono pure l'emulsione, altra farina e ancora mi incordano....m'hann fatt 'scir pazz'!!!

Vabbuo'..., cioè, va bene. Ma poi?
Poi mi stendono, mi mettono il burro e mi iniziano a sfogliare
...diciamo che mi faccio stendere, ma pecché lo decido iiie, ca' songh bbbuone assaje, a me nisciuno ma mitt' a terr! E poi mi faccio sfogliare...

...e la formatura?
Dopo il terzo giro di pieghe vengo messo nello stampo a lievitare...anche 10 ore
...nun te lo posso discere...je' troppo accomplicaaate

Infine la cottura...
Mi mettono nel forno spento, impostano la temperatura a 160° e dopo 40 minuti circa son pronto
Forno a 190° per 10 minuti, poi si passa a 160° per 20-25 minuti. Ma ma devi accuntrolla', si t'azzard a lassamm sule, ma poss abbruscia'!!!

Ok, Ok. Ora fatemi vedere come siete venuti. Tagliatevi una fetta:
Eccomi qua:
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Te piasc 'o pandore?
(Fare click sulla foto per ingrandirla)


= = = = = 

Bene! Allora, che ne pensate? Alla vista sembrano ok, no?
Vi posso assicurare che anche il sapore lo è: sono entrambi dei prodotti di ottima qualità le cui differenze possono risultare minime o eclatanti a seconda del gusto e delle singole capacità valutative di ognuno di noi.


Ora è inevitabile, a posteriori, trarre delle considerazioni, non esclusivamente relative al risultato finale, quanto sui vari passi che caratterizzano tutta la lavorazione.

Ovviamente le mie sono e rimangono considerazioni prettamente personali.
Altri potrebbero dissentire o aver avuto impressioni diverse dalle mie:
  • Come gli stessi pandori "hanno detto", le due lavorazioni dell'impasto hanno caratteristiche e difficoltà diverse. Molto più facile (ma non facile!) l'impasto del Pandro di Roberto, piuttosto impegnativo quello di Adriano
  • Importantissimo, a mio avviso, il passaggio in frigo (e un po' anche in freezer) prima di inizare la sfogliatura.Questo passaggio è descritto da Adriano, ma l'ho usato anche nel pandoro di Roberto. Adriano usa la tecnica di stenderlo e piegarlo in tre tra due fogli di cellophane, di modo tale sia già pronto per l'inserimento del burro per la prima sfogliatura. L'impasto deve riposare e, soprattutto, esser il più freddo possibile al momento in cui inseriamo il burro; inoltre nel pandoro di Adriano c'è già del burro nell'impasto per cui, quando si va a stendere, il calore prodotto tende a farlo scaldare/sciogliere un pochino e questo di certo non aiuta la sfogliatura. Frigo e freezer, quindi!
  • La formatura, infine, è la parte più delicata, soprattutto per il pandoro di Adriano. Rapidità e tecnica sono indispensabili per una buona riuscita del prodotto finale. Adriano sia nel suo post sia nei suoi commenti, la descrive molto bene. Personalmente aggiungo che se durante questa fase notate che dall'impasto inizia a uscire del burro e non riuscite a chiuderlo bene a palla, avvolgetelo nel cellophane e riponetelo dieci minuti in frigo, con la chiusura in basso; quindi riprovateci e vedrete che andrà meglio.
  • Se vi volete cimentare, vi suggerisco di iniziare con il Pandoro Sfogliato di Roberto, la cui preparazione è meno impegnativa ma il cui risultato è comunque di primissimo livello. Poi vedrete farete e vi riuscirà alla grande anche il Pandoro Sfogliato di Adriano, anch'esso un prodotto di primissimo livello.
  • Infine mi permetto di dare un ulteriore suggerimento: se non avete mai fatto una sfogliatura, non iniziate a farla proprio con il pandoro sfogliato. Piuttosto prendete prima un po' di dimestichezza prima con la pasta sfoglia e poi magari con i croissant. Se volete un pandoro molto buono, anche se diverso nella preparazione, iniziate con il Pandoro non sfogliato di Adriano. L'ho fatto lo scorso anno ed è di grand lunga migliore rispetto a qualsiasi prodotto acquistato. ;-)
Grazie Roberto, Grazie Adriano.Spero di aver interpretato al meglio i vostri prodotti e che la scenetta vi abbia divertito.

Sapete? Man mano che procedevo nella lavorazione, tra un'incordatura e una sfogliatura, sentivo che i pandori stavano assumendo sempre più connotati umani, anima e sentimento stavano prendendo forma e corpo al loro interno, c'erano come... due nuove vite in cucina, quasi parlavano...e infatti!!!

:)))

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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lunedì 27 dicembre 2010

Orecchiette e Broccoli

Buongiorno a Tutti!

Allora, vi state riprendendo dai bagordi? State piangendo lacrime di coccodrillo? Siete già saliti sulla bilancia?

Consolatevi...in 3 giorni non si ingrassa poi così tanto...al massimo un chiletto, se proprio avete esagerato...

Il problema, lo dico sempre, non è quanto si mangia tra natale e capodanno, ma quanto si mangia tra capodanno e natale! Ma voi lo sapete benissimo come ci si comporta a tavola, vero?
;-)

Per esempio un sano piatto come questo:

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
per me costituisce un pranzo (o una cena) senza bisogno di ulteriori aggiunte! Magari al pasto successivo (o precedente) una bella fetta di carne con contorno di insalata e state a posto!

Azzipie', ma ancora orecchiette...?!?!???

SIII! Mi piacciono da morire!!!


Dopo avervele proposte con le vongole e il gorgonzola, o anche con il più classico dei ragù, oggi voglio mostrarvi quello che a mio avviso è uno degli accoppiamenti più azzeccati: con i broccoli!

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
...e pensare che ancora le devo imparare a fare nonostante avessi a disposizione il filmato di Nonna Rosa.

La preparazione di questo piatto richiede pochissimi minuti.
Mentre si lessano i broccoli in acqua salata, in una padella con abbondante olio prima si fa soffriggere dell'aglio e poi si fa sciogliere qualche acciughina.
Togliete i broccoli senza buttare via l'acqua e versate le orecchiette nella pentola.
(Se conoscete i tempi di cottura di broccoli e orecchiette, potete anche lessarli insieme).

Fate insaporire i broccoli nella padella per un paio di minuti  e quando le orecchiette sono al dente, scolatele e versatele nella padella.

Fate saltare il tutto per un paio di minuti e poi servitele, spolverandole con una ricotta salata (quella che ho usato io mi è stata omaggiata da lei...)


Grazie e alla Prossima

Lo Ziopiero

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venerdì 24 dicembre 2010

Ziopiero, questo è per te!

In questi giorni, come tutti gli anni, c'è il solito delirio collettivo.

"A zia Annetta cosa regaliamo?"
"...ma, direi l'ultimo libro di Camilleri, che dici?"
"Ma lo scorso anno a nostra figlia regalò un cellulare touch screen!!! Mica possiamo ricambiare con una cosa micragnosa"
"Tesoro, ma nostra figlia per zia Annetta è l'unica nipote!!!! Mica possiamo svenarci così per tutti gli zii ricchi e generosi!!!!"
"Ok, dai, facciamole una via di mezzo, su, almeno un centinaio di euro...."

...e così la nostra coppia immaginaria (e mica tanto immaginaria) continua il giro per il mega centro commerciale, inebetiti da rumori assordanti e facendosi largo tra passanti sommersi da pacchi rossi di ogni possibile dimensione.

Il rientro a casa, poi, non è meno traumatico, prigionieri di file chilometriche di automobili (che poi perché le chiamano automobili se per il 90% del tempo sono immobili, malamente posteggiate in doppia fila e il 10% rimanente si muovono ormai più lente di una lumaca, forse le avrebbero dovuto chiamare... autoimmobili!!!).

Appena dentro le mure domestiche, poi, l'immancabile consapevolezza di essersi dimenticati del regalo al collega d'ufficio che lo scorso settembre si è ricordato del tuo compleanno...

"Vabbe', magari domani ci torniamo, tanto sono aperti pure di domenica! ...e poi ho visto una cosa per me che è tanto che desideravo mi comprassi...tanto è natale, no?"

No, non è natale! 
E' Follia pura!

(e prego notare l'uso delle maiuscole!)

Anche quest'anno, come da 10 o forse 15 anni a questa parte, io "passo".

Odio le feste comandate, soprattutto quelle con annessi i regali comandati!

Per me il regalo è una gesto veramente sentito, un atto d'amore e di amicizia, un qualcosa che parte da dentro e chi lo riceve lo deve sentire unico, suo, pensato ad hoc.

Non è un obbligo, ma un dono, appunto.
E un dono non si compra in un negozio. E' un qualcosa di tuo che offri spontaneamente, col cuore.


= = = = =

Venerdì scorso, giornata dedicata al Corso sui Cannoli Siciliani, in netto anticipo sull'orario di inizio, arriva Eliana e mi fa: 

Ziopiero, questo è per te! 

Il pacco, un'elegante busta bianca, fa intuire che l'interno non contiene un prodotto commerciale...ma qualcosa di speciale....

Ecco...già qui mi sono commosso....e si, perché è stato un regalo veramente inaspettato!

Ma che ci sarà mai? Come mi avvicino per sbirciare i miei sensori olfattivi sono invasi da un profumo inebriante....intuisco...ma occorre controllare...

"OOOOOOOOOOOOOOOOhhhhhhhhhhhhhhhhhhh...."

Non ci posso credere...Eliana mi ha fatto e portato il suo panettone secondo la ricetta di Zoia!!!!

No, dico, ma vi rendete conto che gesto di generosità?!?!?

E io per ripremiarla ho deciso che la sera del 24 aprirò il suo panettone!!!
Per me sarà come festeggiare insieme.
:))))

...ma non finisce mica qui!!!!

Dentro la busta c'era tutta una serie di pacchettini, abilmente e amorevolmente incartati.

Così ho cercato di dare loro una mia interpertazione fotografica... sospendendoli così, nell'aria, come per magia...
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Guardateli meglio:

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Anzi assaggiatene il contenuto....
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
.....mmmmmmmmmmmmmmhhhhhhhhhh
(Fare click sulla foto per ingrandirla)

...e poi la cura nei bigliettini...insomma Eliana mi ha veramente commosso e come spesso capita in queste occasioni mi ha lasciato senza parole....be', in senso figurato anche perché poi ho dovuto parlare per 4 ore di seguito al Corso dei Cannoli!!!!


Grazie, Eliana.
Chi come te offre passione e dedica tempo agli altri merita tutto il bene possibile dalla vita.

Amic, vi saluto offrendovi una creazione semplice semplice.... il mio alberello di cioccolata:

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Auguri a Tutti

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

mercoledì 22 dicembre 2010

Corso sui Cannoli Siciliani

Come molti di voi sapranno, venerdì scorso ho tenuto il Corso sui Cannoli Siciliani presso l'Associazione Culturale Athena Eur.
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Come al Corso sui Torroni, anche qui c'è stata grande affluenza di bloggers e di associate e, soprattutto, il corso si è svolto in piena allegria...e penso che il sorriso di Eliana che fa da sfondo al cannolo parli chiaro!!!

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Tutte le parecipanti si sono divertite nella realizzazione delle scorze, nella frittura (pensate non hanno fatto neanche uno schizzo!!!!) e poi... ho notato che si sono impegnate molto nella degustazione!!!!
:))))


...e per fortuna che sono riuscito a scattare qualche foto prima dello "spolvero" finale!!!
(Fare click sulla foto per ingrandirla)

Se volete la ricetta potete trovarla qui
Se volete leggere le impressioni di Eliana, clickate qui

Per concludere vi ricordo che i Corsi dello Ziopiero continuano.

Se volete saperne di più, clickate sul bannerino qui in basso.


Intanto vi anticipo che i prossimi 2 argomenti trattati saranno: Semifreddi e Profiteroles

....mmmmmmmm non mancate!!!!!

Grazie a alla Prossima

Lo Ziopiero

martedì 21 dicembre 2010

Il mio alberello...quest'anno è più ricco!!!

 L'altro pomeriggio sono venute a trovarmi due bloggers d'eccezione....e non erano a mani vuote!!!!

La prima:
AZZZZIPIE', te vojo fa' nregalo tutto mio, così quest'anno t'addobbi l'arbero colle mie creazioni!!!

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Avete capito di chi si tratta, si?
Noooo?!?!?!?
Ma scusate, chi è che nella capitale riesce a fare decorazioni così perfette?
Vabbe', vi do un altro indizio:

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...e mentre appendevo questi meravigliosi biscottini (giuro mi tremavano le mani per la paura di farli cadere!!!),   la seconda mi fa da dietro:

ولدي أيضا هدايا لك
(me piajsse ncolpo!! Ma che ha detto? Boooo???)

E subito dopo mi ha riempinto di polveri, bustine varie, formaggi, oggetti di importazione e...BACI !! 

Grazie, Grazie :)))
Già la vostra presenza mi ha reso felice, ma questi omaggi mi riporteranno col pensiero a voi ogni volte che li userò o li vedrò!

 الكلمات الجميلة
(aribbooo'???)

Poi la prima, come se non bastasse, aggiunge:

Azzzipie', mettece pure questi:
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Ommammamia!!! Non ho mai avuto un albero così prezioso!!!

e me raccomanno, 'ste zollette nulle mette ner the!!!
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Be', ormai avete capito di chi sto parlando, no? E' facile....che c'è bisogno che metta pure il link?

Si, vabbe', ma l'altra? Quella che parla tutto strano?!?!? Chi sarà mai?!?!!??

Ma si che avete capito!!!! Avete ancora dei dubbi?

Be'...vi voglio dare un ulteriore piccolissimo aiutino.....facendovi vedere come ho interpretato io le sue perle di pera
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
 ...eeeeeeoo, e le conchigliette non ce l'avevo, per l'estetica me so dovuto arrangià!!!!
...e me so arrangiato bene, che dite? :)))))

...e al momento dei saluti...

دقات قلبي لك
Tutto chiaro, no?
(per me si!!!)

Zucchero, Araba, è bello avervi come amiche.
Grazie di esistere e di giocare allegramente con me.

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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lunedì 20 dicembre 2010

Altri cioccolatini....

Più di un anno fa decisi di cimentarmi col temperaggio del cioccolato...Un mezzo disastro!!!

Non ne sapevo nulla, ho praticamente improvvisato tutto, andando a intuito, cancellando secoli di tradizioni e culture, di pratiche ed esperimenti.

Dico io? Ma si puo' essere così sprovveduti?
SI, ogni tanto bisogna esserlo. La vita è anche un gioco e il gioco è la benzina dei nostri divertimenti.

Poi un giorno un'amica mi regalò il dvd di Lezioni di Cioccolato...

Io penso...vabbe', dal film estraggo qualcosina e poi mi arrangio...insomma ho continuato a giocare, con l'unica differenza che invece degli stampi in silicone mi ero dotato di un bellissimo stampo in policarbonato e dopo esser stato uno dei primi al mondo (se non il primo) a spaccarlo in due, giunsi a questi qua.

Pensavo già al Nirvana, a fare il presidente della Valrhona, e dare del tu a Jhonny Depp, quando incappai in questo signore qui, il Nanni, alias Nannibis e iniziai una nuova avventura.

Lurkando dal suo blog feci prima questi e poi questi altri.

Poi Il Nanni decise di fare i corsi di cioccolateria...

Il resto è storia recente, la potete rileggere qui.

Dopo appena due ore che ero tornato a Roma da Firenze, mi sono subito messo all'opera, senza perder tempo e memoria di quei gesti e rituali che mi avevano accompagnato fino a qualche ora prima.

Nanni, ma lo sai che mi si sono staccati dallo stampo tutti al primo colpo!!!!

Così, preso dall'entusiamo, ho investito gli ultimi spiccioli in altri stampi... mica potevo continuare a fare cioccolatini dal ripieno diverso e aventi tutti la stessa forma.. :D :D :D

Che ci sarà mai qua dentro?
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Apriamoli un po'...
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
A sinistra ganache di cioccolato bianco e liquore all'arancia, a destra cioccolato al latte e caffè

Infine una mia creazione...:
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
...che meritava di esser vista bene anche all'interno (anche se ho imperdonabilmente tagliato il cioccolatino con un coltello a seghetta): amarena sciroppata adagiata su una ganasce di cioccolato bianco e panna, aromatizzata al limoncello di Sorrento....libidine allo stato puro!!!!

Per saperne di più:

Qui troverete tutte le spiegazioni su come fare i cioccolatini, corrredate da un filmato!

La Ganache

La ganache è una crema piuttosto densa che si ottiene sciogliendo del cioccolato tritato nella panna portata ad ebollizione e mescolando fino ad ottenere una crema densa e uniforme.
La ganache può esser poi aromatizzata con vari ingredienti.

Le dosi qui riportate si riferiscono ad uno stampo in policarbonato (mediamente 30 cioccolatini).
Il procedimento è sempre lo stesso (indicato su).

I Ripieni

Ripieno al Caffè
180g cioccolato al latte
60g panna al 34% di grassi
3 cucchiaini di caffè liofilizzato


Ripieno al Cocco
80g cioccolato bianco
70g panna al 34% di grassi
70g di cocco grattugiato ed essiccato


Ripieno al Liquore
180g cioccolato bianco
30g panna al 34% di grassi
30g di liquore (Rhum, Gran Marnier o altri)

E per finire...
Cioccolatini con l’interno liquido
Per ottenere un ripieno liquido versate il liquido all’interno del cioccolatino vuoto e ponete lo
stampo nel congelatore.
La copertura potrà esser fatta solo a completo congelamento del liquido e lo stampo dovrà esser tolto dal congelatore solo un attimo prima.
Consiglio questo ripieno solo dopo aver fatto un po’ di pratica con i ripieni a base di ganache.

Come liquidi si possono usare liquori, meglio se leggermente cremosi come la crema di limoncello, caffè, al limite allungato con un po’ di liquore, sciroppo di frutta, molto buono e di effetto quello all’amarena.

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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venerdì 17 dicembre 2010

Zuppa di Cozze Napoletana

Era tanto che non la facevo....ed era tanto che la volevo rifare.

La ricetta è di Antonia che, anche se non ha un suo blog, voi tutti miei lettori ormai conoscete.
La pubblicò qui e subito me ne innamorai...

Poi ci fu l'apoteosi...un viaggio a Napoli, raccontato qui nel blog di Paoletta, che mi chiese di descrivere il piatto che mangiammo da "a figlia do marenaro" . E' bello rileggersi a distanza di un anno....

Riporto solo la frase iniziale:
"Spesso, parlando di “Zuppa di Cozze” ci si immagina un piatto pieno di gusci neri, immerso in una brodaglia d’acqua salata, la Zuppa di Cozze Napoletana non è così, è lo scoglio di mare tutto in un piatto!"

E lo confermo ancora adesso! Lo scoglio...avete presente? Tutto l'odore del mare che si annida lì, tra le rocce, dove le onde si infrangono dopo lunghi viaggi attraverso queste immense distese azzurre....

Ricetta e procedimento li ricopio pari pari da qui; le parole sono di Antonia, le dosi per 5 persone

"Questa è la zuppa di  cozze che i napoletani conoscono bene,oltre che in pizzerie e ristoranti è servita in locali specializzati per questo piatto,si mangia tutto l'anno ma è d'obbligo il giovedì o venerdì santo,è un pò lunga da preparare ma vale la pena farla,per 5 persone ho usato:
1 polipo verace da 1,5 kg,
1,5 kg.di cozze,
freselle,
olio piccante.
la prima cosa è fare l'olio che si può preparare anche giorni prima,per ogni 1/2 lt. di olio occorrono 3 spicchi d'aglio e 150 gr.di concentrato piccante: mettere in un pentolino l'olio con l'aglio schiacciato al bollore unire il concentrato di pomodoro, abbassare la fiamma e far cuocere dando una girata ogni tanto fino a quando l'olio non sale tutto in superfice e rimane tutto il concentrato sul fondo, a questo punto filtrare, si conserva per mesi.
Lessare il polipo,io faccio cuocere 20' da quando l'acqua bolle,lasciare raffreddare nell'acqua di cottura. Non buttare l'acqua perchè servirà in seguito. Quando il polipo è freddo tagliarlo a pezzetti metterlo in una ciotola,condirlo con l'olio piccante e tenere da parte.
Far aprire le cozze,io le apro nella pentola a pressione per non farle asciugare troppo,calcolo 3' da quando sale la valvolina.
Preparare il piatto:
portare a bollore una parte dell'acqua del polipo unita ad una parte dell'acqua delle cozze, aiutandosi con mestolo forato bagnare le freselle,metterle nel piatto e condire con l'olio piccante,distribuire le cozze e il polipo e mettere altro olio a secondo del gusto e di quanto vi piace il piccante.
non so se a qualcuno può piacere,a me piace tanto"


La ricetta è perfetta così.
Vi riporto la foto di quando la feci la prima volta., visto che quando l'ho rifatta avevo la reflex ad aggiustare (grrrr, caro mi è costato!)

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Grazie e alla Prossima

Lo Ziopiero

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giovedì 16 dicembre 2010

Cucinando con Tery - Orecchiette Vongole e Gorgonzola

A volte scrivendosi nascono simpatiche iniziative, piccole intuizioni o piacevoli ricordi...

Ziopierooooo, ho visto i tuoi paccheri, stupendi!
Leggendo il tuo post ho pensato ad una pasta e vongole mangiata qualche mese fa di cui mi sono innamorata.... Spaghetti di gragnano con vongole e... gorgonzola!!!
Una bontà! Uno di quegli abbinamenti che non avrei mai immaginato e invece si sposa perfettamente! 
W gli abbinamenti atipici! 

Vongole e Gorgonzola?!?!?!?
Guarda...Ti ascolto solo perché sei donna di mare e quindi conosci il pesce...quindi: da provare!
(pausa)
...e se facessimo un post a 4 mani? Giusto per movimentare un po' i blog.
Qualcosa tipo cuciniamo, facciamo le foto (tanto sei bravissima) ci scambiamo le opinioni, scriviamo un dialogo tra noi e poi postiamo due post uguali alla stessa ora. Che dici? Pensiamoci. ;-)

Mi piace l'idea!! :))) Si si, mi piace!
Vongole e gorgonzola mi piace :) 
Questa ricetta non l'ho ancora mai rifatta in casa, sarai ben contenta di sperimentarla insieme! 
Ci sto sia per i tempi che per la modalità, il dialogo mi sembra oltre che interessante anche utile per comporre una ricetta come si deve e credo sia utile anche per stimolare la riflessione di chi legge.
Intanto ti descrivo il piatto, così almeno vedi se ti ispira la cosa o preferisci orientarti su altro. 
Il sugo del gorgonzola è una crema molto delicata, penso che il gorgonzola sia "allungato" con latte, o più probabilmente con l'acqua rilasciata dalle vongole (o magari entrambi).  Nonostante le caratteristiche di questo formaggio, nel complesso il tutto risultava molto delicato.
Nel complesso credo sia di una semplicità assoluta, non penso che ci sia molto altro oltre a gorgonzola, vongole e una spruzzata di pepe nero. 
A rendere speciale il piatto secondo me è stato anche il tipo di pasta utilizzato: gli spaghettoni di Gragnano con la loro ruvidità legavano perfettamente il sugo e si accostavano in maniera equilibrata sia con il gorgonzola che con le vongole. 
Che dici, ti ispira? :)

...voi che dite? Mi ha ispirato?

(Click sulla foto per ingrandirla)

Tery, lo sai che cucinare con te a distanza è stato piacevole?
Ti immaginavo che ti aggiravi per la mia cucina stuzzicandomi, assaggiando tutto, aprendo i cassetti, curiosando ovunque....ahahahahah

Quanto al piatto, devo essere sincero: bello, originale, ma non mi ha esaltato. Colpa forse delle vongole, non proprio saporitissime, ma nel connubio il gorgonzola aveva troppa dominanza.

L'esperimento, invece, mi è piaciuto tantissimo. A parte avere Tery virtualmente in giro per casa, ma il fatto di pensare insieme ad un piatto, fare la spesa lo stesso giorno, comprare le stesse cose e poi cucinare contemporaneamente ha conferito all'esperimento qualcosa di magico....

Allora, vi è piaciuta l'idea?
Chi si offre volontario per cucinare con me un altro piatto?


E ora, correte subito da Tery a leggervi le sue sensazioni, le sue emozioni e come ha vissuto questo singolare esperimento

Io, intanto, aspetto le vostre adesioni!
Scrivetemi a: ipasticcidelloziopiero@gmail.com

Grazie e alla Prossima

Lo Ziopiero

EDIT del 20/12/2010
Dopo la segnalazione pervenutaci da Gaia Celiaca, Tery ed io abbiamo deciso di partecipare al Contest "Aggiungi un blogger a tavola".
E' vero che all'inizio, non conoscedo l'inziativa, non abbiamo pensato né al contest né ad una ricetta per le feste, però è anche vero che l'idea del contest si sposa con quanto fatto a distanza con Tery e tutto sommato questo piatto ben si presta per la Vigilia di Natale.
:))

martedì 14 dicembre 2010

Corso sul Torrone

Eccoci qui.

E' buffo, sapete?
Dopo aver raccontato della mia partecipazione a corsi, come quello di Zucchero, o quello del Nanni e non ultimo quello sul pesto, questa volta vi racconto la partecipazione ad un corso ...visto dalla altra parte della barricata!!!

Vi ricordate? Lo avevo annunciato. Dal 10 dicembre è iniziata la collaborazione con Athena Eur e la Chef Lady Mary, che sta dando a me la possibilità di pasticciare insieme a tutti voi in un ambiente gradevole e accogliente e a condizioni economiche particolarmente vantaggiose.

Così, venerdì scorso, c'è stato l'esordio, con un titolo molto altisonante!!!!

Il Torrone Bianco dello Ziopiero 

Dovete sapere che Lady Mary è persona molto competente e prima di dare l'OK sul prodotto mi ha messo duramente alla prova.

Zio, prima del corso fammene almeno due versioni, che le mettiamo a confronto e se non vanno bene, devi inventartene una terza.
Ok, Lady! 

Sulla qualità degli ingredienti non avevo dubbi: nocciole piemontesi, mandorle pugliesi e ....pistacchi di Bronte! 
Sulle dosi potevo solo che esagerare.
Sul procedimento...be', qualche accortezza è stata necessariamente adoperata per raffinare poi il risultato finale.
Mi è andata abbastanza bene, direi, in quanto Lady Mary, quando le ho presentato questo (prego notare il verde dei pistacchi di Bronte):
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
 ...ne ha staccato un pezzettino, ha chiuso gli occhi, lasciandomi qualche secondo in imbarazzante attesa, ma già prima di riaprirli il suo volto sorrideva, gli occhi si allungavano, le labbra andavano allinsù!

OK. Puo' andare! Ci vediamo giovedì sera per la Mis en Place

Lady, ma tra giovedì sera quando ci siamo salutati e venerdi ore 16.30quando sono tornato.. ma quante volte ci saremo sentiti?!?!?!
Ahahahaahh...effettivamente eravamo emozionati entrambi, ma la vera emozione l'ho provata quando sono entrato nella sala venerdì pomeriggio....guardate cosa ho trovato:

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Abbiamo iniziato puntualmente alle 18.00, con una breve storia del torrone e delle sue tradizioni, varietà e caratteristiche.

Ma gli sguardi comunque attenti degli 11 presenti tradivano la voglia di iniziare, e così ci siamo messi all'opera.

Ovviamente di foto durante le fasi di lavorazione non potevo scattarne (aho, e mica ho 4 mani e 6 gambe!!!); pero' al momento del taglio ho affidato la mia reflex a Valentina e....giudicate voi:
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Visto che foto? Brava Valentina!!!!
(Le altre immagini sono delo Zio)

Ecco il primo nato: 
(Fare click sulla foto per ingrandirla)


(Fare click sulla foto per ingrandirla)

Seguito poi dal Torrone Morbido al Cioccolato:
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
I due sorrisi sono rispettivamente di Eliana, (sopra) e Valentina (sotto).

Il mio non ve lo faccio vedere, ma ve lo lascio immaginare....
:)))))))))))))))))))))))


In finale ho poi riservato una piccola sorpresa ai partecipanti regalando loro un assaggio del mio zabaione

Ringrazio tutti i partecipanti e vi invito a leggere anche il resoconto di Valentina e di Eliana

Vi saluto ricorandovi che la collaborazione con Athena Eur continua:
Questo venerdì faremo i Cannoli alla Siciliana
Qualora foste interessati potete scrivermi direttamente: ipasticcidelloziopiero@gmail.com o contattare l'Associazione. Vi ricordo che per  miei lettori ci sono condizioni economiche vantaggiose.

....e poi a brevissimo uscirà il calendario di gennaio...e poi febbraio marzo aprile....
Fermatemiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
:)))))

Grazie e alla Prossima

Lo Ziopiero

EDIT: per chi fosse interessato alla ricetta può trovarla qui

Guardate anche le altre realizzazioni:

lunedì 13 dicembre 2010

Il Menu per Gluty

Ormai mi conoscete abbastanza, credo.
Sapete che non amo partecipare ai contest, motivo per cui non me ne vogliate se quasi sempre non raccolgo gli svariati inviti che cortesemente mi fate
.
Si, quasi sempre ho detto. Quindi ci sono rarissime eccezioni.
Questa è una di quelle.

E vi dico perché.

Gluty, chi è che non la conosce?, è sempre stata una mia assidua lettrice, nonché simpaticissima compagna di mail e amica di tastiera.
Già questo basterebbe a "giustificare" la mia partecipazione, ma non basta.
Con i mesi si sono formate tante altra amicizie con blogger ai contest dei quali non ho mai aderito.

Il vero motivo per cui partecipo a questo contest è per il suo valore intrenseco.
Dopo aver letto diverse cose sull'argomento, tra cui il bellissimo post di Ginestra,  e passato  una giornata intera con la Gaia Celiaca, l'argomento Celiachia è diventato per me più serio e importante di quanto non lo fosse stato prima. Lo so: è stata una mia mancanza.

Così mi sono detto che voglio contribuire anche io, anche se in minimissima parte, a questa iniziativa di Gluty, cercando di adattare o di inventare un piatto che possa essere nello stesso tempo originale, gustoso e utile per chi avesse voglia di mangiare qualcosa di particolare.

Le regole prevedono di elaborare un menu completo, ma di dare la ricetta di una sola portata.

Io di piatti ne ho elaborati due e mi piace metter a disposizione entrambe le ricette, posson sempre far comodo, anche ai non celiaci.

Il mio menù prevede:
Antipasto:
Quinoa semitostata con Gorgonzola, Pere e Mostarda Modenese

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Portata principale
Involtini di Pesce Spada, ripeni di Riso allo Zenzero, Uvetta e Pinoli.

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Dessert:
Crema al mandarino

Ecco le due ricette.

Partiamo con 
Quinoa semitostata con Gorgonzola, Pere e Mostarda Modenese

Non credevo. Lo dico sinceramente.
Più la mangiavo e più le mie femmine mi guardavo sbigottite ascoltandomi mugolare.


E poi è semplicissima. Sentite qua:
Mentre lessate la quinoa (perché è femminile, vero?), mettete nel micronde una pera tagliata a pezzetti, finché non risulti cotta.
Poi sciogliete del gorgonzola, aggiungetevi il liquido rilasciato dalla pera e poi la pera.
Una volta cotta e scolata la quinoa, mettetela in una padellina antiaderente e tostatela leggermete.
Infine amalgamate il tutto e unitevi della mostarda modenese con il suo succo piccante-zuccherino. Io ho scelto quella di fichi.
Coppate, fate un'altra piccola colata di succo di mostarda e servite.
Vi posso garantire che è un piatto super!!!!

= = = = =

Veniamo ora al secondo piatto.

Involtini di Pesce Spada, ripeni di Riso allo Zenzero, Uvetta e Pinoli.

Preparazione:
Per due persone:
Una fetta di pesce spada
50 gr di riso basmati
Pecorino grattugiato
Una arancia
Una manciata di pinoli
Zenzero
Una manciata di uvetta passa ammollata nell'acqua e poi strizzzata
Erba cipollina
Pepe


(Fare click sulla foto per ingrandirla)
E' un piatto piuttosto facile; l'unica difficoltà, se così la vogliamo chiamare, è la battitura del pesce.

Dividete la fetta a metà e togliete la parte stretta.
Prendete poi un sacchetto per alimenti e infilatevi dentro la fetta; con  un batti carne iniziate a premere verso i lati cercando di formare un rettangolo di spessore omogeneo.
(Fare click sulla foto per ingrandirla)

Lessate intanto il riso aromatizzandolo con lo zenzero.
A parte cuocete in una padella con un po' di succo di arancia i rimasugli di pesce che avrete tagliuzzato.
Alla fine riempite gli spiedini utilizzando tutti gli ingredienti elencati, e spolverando con un po' di zeste di arancia.

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Chiudete e cuocete gli spiedini sempre nel succo di arancia.
Fatto!

Gluty, son certo apprezzerai la doppia proposta!
P.S. Se per il contest serve un'unica foto, allora scelgo quella della Quinoa, ma se ho infranto le regole mettendo due ricette, squalificami senza pietà!!! Per me, lo sai, l'importante è aver dato il mio contributo ;-)

;-)

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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