lunedì 29 settembre 2014

Amore, Cucina e... Pollo Tandoori



"Ziopiero,
stiamo promuovendo un nuovo film distribuito da Universal Pictures: Amore, Cucina e Curry.
Avremmo piacere a invitarti all'anteprima, preceduta da una lezione di cucina che ti darà la possibilità di realizzare alcune delle ricette ispirate al film.

Rispondimi entro questa mattina"

Questo più o meno è il testo della mail che ho ricevuto dopo le 12 di qualche giorno fa e l'invito era...per il giorno dopo!!!!!
E la mattina stava finendo!
E il giorno dopo stava arrivando!
Ed era pure un giorno lavorativo!
Ed avevo pure diversi impegni...

...se avessi accettato avrei dovuto riorganizzare una serie di attività....
...e in più mi sarei dovuto prendere un giorno di ferie....

Ma certe occasioni vanno prese al volo!

Corso di cucina indiana da Eataly in compagnia di due chef e poi visione in anteprima di un film in lingua originale che parla di cucina....be', diciamocelo: queste cose non capitano tutti i giorni!!!

Così, senza pensarci due volte, ho subito risposto:
"OK! Ci vediamo domani!"


In men che non si dica ho rimandato tutti gli impegni concedendomi una giornata tutta per me!

Vi dico solo che è stata una giornata entusiasmante!!!

Ma andiamo con ordine.

Per prima cosa: La Location.
L'area corsi di Eataly, per chi non la conoscesse, è ben pensata ed attrezzata.
Consente di cucinare comodamente utilizzando tutti gli strumenti di cui si necessita, compresi forno elettrico e piastre ad induzione per la cottura.

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Poi: Gli Chef.
Eleonora Cesarini e Franco Calafatti hanno assistito meticolasamente tutti i partecipanti, in ogni fase delle varie preparazioni.

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In particolare Franco, travolgendoci col suo entusiasmo, ci ha fatto sniffare una tale innumerevole quantità di spezie che alla fine i nostri nasi erano completamente inebriati di odori...

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Quindi: I piatti.
Abbiamo preparato Zuppa di Cipolle (delicatissima, gustosissima anche per i non amanti delle cipolle) e Pollo Tandoori (che tra poco vedremo).

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E, dulcis in fundo: il FILM.

Amore, Cucina e Curry è un film delicato, armonioso, con una trama semplice, lineare, ma che coinvolge da subito.
E ve lo confesso: è un film che mi ha commosso!
Sì, davvero!
E poi diciamocelo: è così bello commuoversi....

In questo film, come potete immaginare, tutto ruota intorno alla cucina, nei suoi aspetti più intensi, dalla spesa ai mercati al dietro le quinte in cucina...

Aggiungeteci poi un premio oscar come Helen Mirren (attrice protagonista ), un regista come Lasse Hallström (sì, lo stesso di Chocolat) e un caratteristico villaggio come quello di Saint-Antonin-Noble-Val, nel sud della Francia, un ambiente da sogno...

Insomma! Lo dovete andare a vedere!!!
Sono sicuro vi piacerà moltissimo!!!!

...e per farvelo "assaggiare"...ecco a voi un piccolo trailer:



Il film uscirà il 9 ottobre.
E per chi volesse partecipare alla conversazione su Twitter l’hashtag è  #amorecucinaecurry


Ma io so cosa volete adesso....
Voi volete la ricetta del...
Pollo Tandoori


Ingredienti per 4 persone

4 cosce di pollo (belle grandi)
100 g di yougurt greco
Un cucchiaio di succo di limone
4 spicchi d'aglio
Zenzero fresco di grandezza totale quanto gli spicchi d'aglio
Olio evo 
Sale
Pepe

e, possibilmente, tutte queste spezie:
Paprika dolce
Garam masala
Cumino
Coriandolo

Per prima cosa prepariamo la salsa.

Tagliuzziamo e tritiamo finemente aglio e zenzero e, se abbiamo un mortaio con il suo pestello, lavoriamoli a lungo per far amalgamare meglio i loro sapori.

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Poi, in una padella antiaderente, scaldiamo le varie spezie, aggiungendole una per volta e facendo attenzione a non farle tostare; tenetele giusto il tempo per far sprigionare al meglio le loro essenze.


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Quindi uniamo sale e pepe allo yougurt, mescoliamo un po', aggiungiamo il pesto di aglio e zenzero, il succo di limone e infine le polveri.



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A parte prepariamoci le cosce di pollo, incidendo per bene la carne fino all'osso.


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Alla fine ogni cosciotto dovrà apparire più o meno così:
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Che ve ne pare? Niente male, eh? :)))

Finalmente tuffiamo le cosce di pollo nella salsa.
Massaggiamole per bene in modo da far penetrare la salsa in ogni fessura...

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Lasciamole poi insaporire qualche minuto prima di sistemarle su una teglia.
Anche qui usate le mani per distribuire meglio la salsa.

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Quindi inforniamole a 230° per circa 45 minuti, rigirandole ogni tanto finché non si sarà formata una crosticina dorata. 5' di grill ad una distanza di 15 cm per bruciacchiarle leggermente.

Ed ecco pronto il nostro cosciotto di pollo tandoori:

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Come vedete c'è stato un vero e proprio l'assalto alle cosce!!!

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Armati di coltelli e forchette tutti ci siamo precipitati per gli assaggi...

C'è poi chi non si è fatta scrupoli e si è accaparrata un cosciotto intero, mangiandolo con il metodo tradizionale!!!!

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Ma d'altra parte i buongustai lo sanno benissimo: il pollo va mangiato con le mani!!!

DiSceeee.....ma la zuppa di cipolle?

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La zuppa di cipolle era ottima, davvero.

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Ma di questa vi racconterò un'altra volta! :)))


Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

Guardate anche le altre realizzazioni:

giovedì 25 settembre 2014

Pannenkoeken Olandesi (DiSce...)

DiSceeeeee: Azzipie', ma dopo tutti 'sti post turistici te sarai mica dimenticato de cuScina'?!?!?!?

Beh...confesso che quest'estate ho dedicato poco tempo alla cucina e, di conseguenza, anche ai post di ricette...

Vabbe' ho capito...colpa prima di Istanbul e poi del Benelux che t'hanno completamente preso! Ma almeno ce voi dì com'era il cibo in Olanda?

...mmmmm... che dire? Mediamente buono, ma niente di particolare.

Tutto qui? Nun ce diSci gniente deppiù?

Cosa aggiungere....
Alla fine i ristoranti offrivano sempre le stesse portate, a base di carne, pesce e ricche insalate.
Di sicuro gli Olandesi non sono famosi per i loro piatti.
Né per il cibo.
Formaggio a parte.
Che poi, pure il loro formaggio, non è che sia così particolare...
Soprattutto se lo paragoniamo alle nostre innumerevoli qualità...

Vabbe', ma adesso...chessò... aRmèno 'n'ovetto, ce lo voi fa'?!?!? Giusto per riprenne'  'n po' la mano!

:)))))


In verità c'è un piatto che preparano gli Olandesi e che mi è sempre piaciuto e che spesso ho replicato nelle varie forme.

Le Pannenkoeken Olandesi

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Che poi, pure qui...mica è un piatto olandese.
È solo un rifacimento delle pancakes americane con l'innesto di un tocco francese.

In pratica una via di mezzo tra le pancakes e le crepes.
Le potrei definire pancakes senza zucchero e lievito, stese un po' meno sottili di una crepe

Però son buone.
E soprattutto veloci.
Anzi velocissime!!!


Ingredienti per 4 pannenkoeken:

500 g di latte
250 g di farina
2 uova
pizzico di sale

Se cercate su internet troverete sicuramente anche altre dosi (se non addirittura diversi ingredienti), ma non starei a sottilizzare.
Come ho detto prima è un piatto veloce e semplice, per cui la prima volta fatelo così e la seconda, se volete, provate qualche alternativa. Si fa talmente velocemente che qualsiasi risultato ottterrete di sicuro non avrete perso tempo! :)))
  • Mescolate tutti gli ingredienti con un frullatore ad immersione
  • Lasciate riposare il composto in frigorifero
  • Scaldate una padella antiaderente
  • Versate il composto
  • Distribuite il composto nella padella in modo da ottenere una grande crepe con uno spessore di 2-3 mm
  • Appena la pannenkoeken si stacca dalla padella, giratela:

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Nel frattempo potete prepararvi la farcitura: libera scelta tra formaggi, prosciutti e cose simili.

Personalmente le amo con un formaggio cremoso, tipo brie, e sciroppo d'acero.
Mi taglio quindi il formaggio a fettine sottili:

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Una volta girata la pannenkoeken adagiatevi sopra le fettine di formaggio e lasciatelo squagliare.

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DiSceeee...Azzipie', ste' pannekokken me so' piaSciute!
Mmmo' però vedi da facce quarcosa de speSciale, quarcosa de tuo...quarcosa che l'altri ancora nun fanno...

Certo che se mi stuzzichi così... qualcosa mi devo pure inventare.
Intanto diciamo che la voglia di cucinare m'è tornata....e anche la voglia di impastare...
Che ne diresti se la prossima volta ti dicessi come fare con il lievito naturale questo bombolone alla crema...?

:))))

Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero



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Guardate anche le altre realizzazioni:

lunedì 22 settembre 2014

Benelux senza Lux - Quarta Parte: da Middelburg a Bruxelles

Eccoci per il rush finale.
Lo so, forse l'ho tirata un po' troppo per le lunghe con questo Benelux!
Ma in verità i resoconti dei viaggi riportati in questo blog fanno tanto comodo anche a me, che ho la memoria cortissima e rischio poi di dimenticarmi prestissimo di tutte le cose fatte e viste!
Pensate che ogni pomeriggio mi scordo regolarmente cosa ho fatto la mattina!!! :))
 
Dunque: c'eravamo lasciati con i "paesini bassini" (se ricordo bene... :D :D :D).
E precisamente a Gouda! (visto che servono i post!)

Adesso scendiamo ancora verso Sud, fino a Veere, attraversando diverse isolette e penisolette, come potete vedere dalla piantina:

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Ottavo Giorno:

Veere è un piccolo paesino circondato dall'acqua (vabbe', da questa parti è praticamente scontato!).
Meta turistica assai ambita (non è facile trovare da dormire e i prezzi sono un po' più cari della media), Veere offre un ambiente calmo e tranquillo.

Veere - Cattedrale sullo sfondo
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Veere
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Veere
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L'intera visita si è svolta sotto la pioggia, che ha smesso di cadere proprio il momento in cui siamo risaliti in macchina per andare a Middelburg!!!

E come spesso accade in Olanda, nel giro di pochi minuti il sole è tornato a splendere (o quasi)!

Middelburg
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 Indovinate cosa c'è a Middelburg?

Middelburg - Grote Markt e Stadhius
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ahahahaha, manco a farlo apposta!
Immancabile Stadhius (municipio), rigorosamente in stile gotico.
Bella la piazza...

Middelburg - Grote Markt
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...belle le strade, soprattutto quelle un po' più nascoste...

Middelburg - Vicoli
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Middelburg - Vicoli
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...belli i cortili medievali...

Middelburg - Cortile medievale
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Ma quello che più mi ha colpito è stata questa fontana con l'acqua gialla!!!

Middelburg - Fontana Gialla
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Appena l'ho vista ho pensato di esser diventato improvvisamente daltonico!!!
Ma come gli sarà venuto in mente... Bah! :))))

Si lascia Middelburg per andare a Bruges, attraversando dighe chilometriche a dir poco spettacolari (e pensare che noi sono decenni che discutiamo per un ponticello sullo Stretto di Messina...)

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È incredibile come questo popolo abbia letteralmente stravolto la geografia del posto strappando al mare terre sommerse per renderle poi abitabili!


Bruges è  una città assolutamente da visitare.

Bruges
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 Bruges
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È semplicemente incantevole e ricca di angoli da sogno...

Bruges
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Bruges
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Bruges
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Una vera goduria per gli occhi...

 Bruges - Scorci...
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 ...e ovviamente anche qui troviamo....

Bruges - Stadhuis
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Bruges - Stadhuis
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:))))


Nono e Decimo Giorno:

Per vedere Bruges un pomeriggio e una serata sono più che sufficienti, quindi la mattina del nono giorno si parte alla volta di Gand.

Sicuramente la costruzione più rappresentativa della città è il castello Gravensteen, ancora perfettamente conservato.

Gand - Castello di Gravensteen
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Immancabile poi l'ormai arcinota Grote Markt con lo Stadhuis e il Belfort, uno dei tre campanili medievali allineati posti nel centro storico di Gand (gli altri due appartengono alla cattedrale di San Bavone e alla chiesa di San Nicola). Pensate che anche questo campanile, risalente al 1400, fa parte dei patrimoni dell'Unesco.

Alto 95 metri, è il simbolo dell'autonomia e dell'indipendenza della città e ogni 15' entra in funzione un mega carillon a ricordarci la sua presenza (come se non si notasse già di suo!)

Gand - Stadhius e Belfort
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Gand in lingua celtica significa "confluente"; infatti è situata alla confluenza di due fiumi, il Leie e lo Schelda. In italiano antico il suo nome fu tradotto in Guanto...Mah...

Particolarmente piacevoli le passeggiate lungo le due sponde del fiume (che non ho capito se fosse lo Schelda o il Leie): da un lato la Granslei e dall'altro la Korenlei.

Gand - Granslei
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Gand - Ponte di San Michele
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Molto suggestivi un po' tutti gli scorci di Gand.

Gand
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Gand
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Gand
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Il giro del Benelux senza Lux sta per finire.
Gli ultimi due giorni prevedono come tappa Bruxelles, città europea per eccellenza.

Anche qui, come ad Amsterdam, ho trovato tantissimi italiani e, in generale, una folla di turisti a dir poco impressionante!

 Bruxelles - Turisti alla Grand Place
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Devo confessarvi che la folla nelle città mi ha sempre dato un po' fastidio, ma d'altra parte qui è inevitabile, visto anche il periodo.

La zona più caratteristica della città è senza dubbio il quadrilatero racchiuso tra rue de l'Ecuryer, rue du Marchè aux Herbes e rue des Bouchers, ricco di vicoletti e ristoranti caratteristici.

 Bruxelles- Vicoli e Ristoranti
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Ma l’attrattiva principale di questa zona è sicuramente costituita dalla Galleria Saint-Hubert, uno spazio coperto costruito a metà ottocento. Qui una volta si incontravano artisti e letterati, ora si incrociano turisti o clienti dei lussuosi negozi.


Bruxelles - Galleria Saint-Hubert
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Bruxelles - Galleria Saint-Hubert
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Una caratteristica non a tutti nota è che Bruxelles è una delle capitali del fumetto; non a caso troviamo spesso alcuni murales raffiguranti vari personaggi come questi:

Bruxelles - Murales
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Bruxelles - Murales
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Bruxelles - Murales
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Volendo visitare una chiesa, la più rappresentativa è senza dubbio la Cattedrale intitolata a Santa Godula e San Michele Arcangelo, i due patroni della Città. Praticamente una copia identica a Notre Dame di Parigi...


Bruxelles - Cattedrale Sts-Michel-Gudule
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Centro nevralgico di tutta la città rimane comunque la Grand Place.
Se ci andate ad agosto la troverete tutta infiorata e lo spettacolo è davvero notevole, anche se ne snatura un po' la caratteristica.


 Bruxelles - La Grand Place Infiorata
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  Bruxelles - La Grand Place Infiorata
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Il secondo giorno a Bruxelles consiglio di dedicarlo alla visita del Quartiere Europeo e dell'Atomium, una costruzione in acciaio che rappresenta i 9 atomi di un cristallo di ferro costruita in occasione dell'Esposizione Universale del 1958.

Bruxelles - Atomium
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Bruxelles - Quartiere Europeo
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Bruxelles - Quartiere Europeo
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Bruxelles - Quartiere Europeo
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Bene.
Il nostro viaggio è terminato.
Finalmente, dirà qualcuno di voi :))))

A volte penso che le nostre città non siano visitate abbastanza, soprattutto visto il loro potenziale e la quantità di cose che offrono da visitare. È un gran peccato.




Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

Benelux senza Lux - Gli altri post


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