lunedì 2 febbraio 2015

Pane bianco, colombi innamorati e attese...


Tempo fa (oddio forse è gia passato un anno!) mi trovavo su una panchina aspettando l'arrivo di un amico.

L'amico stava attardando così, per ingannare l'attesa....

Già, l'attesa...ve la ricordate?
Quell'ansioso far niente in attesa (appunto) che qualcosa avvenga...
E nel frattempo si cercava di ingannarla...

Di solito si iniziava sempre passeggiando su e giù lungo il marciapiede, giocando a non calpestare le linee formate dalle crepe (oltre a qualcos'altro)...
Poi ci si fermava e si iniziava a guardare le persone che ti transitavano davanti: quella col cappotto rosso, quello che legge il giornale, quei due che litigano animatamente...
Se l'attesa si prolungava si passava all'analisi, fantasiosa, dei soggetti che avevamo a disposizione....
Che mestiere farà? Sarà ricco? Sposato? Dallo sguardo sembra un poco di buono....
E iniziavamo a perderci in un dedalo di pensieri mentre il tempo dell'attesa scorreva...anche piacevolmente, cullandoci in un dolce far niente...

E adesso?
Forse non sappiamo più cos'è l'attesa....
O, meglio, la inganniamo talmente bene che non siamo più capaci né di passeggiare, né di analizzare, né di fantasticare come facevamo prima...

E cosa facciamo?
Appena si prospettano 3 secondi di attesa ecco che mettiamo subito mano al nostro supertecnologico smartphone e iniziamo a spippolare....

Vediamo chi mi ha scritto, controlliamo il blog, ultime notizie da internet, news, immagini, selfie, un altro selfie, un altro ancora... feisbuc, uozzapp, tuitter, mi trovo qui, sono stato là....guarda su, commenta giù....

E così, in pochi anni, abbiamo perso il gusto dell'attesa, del dolce far niente, dell'osservare il mondo intorno a noi (vabbe', ormai è un mondo di uozzappisti e feisbuchisti ma sempre un mondo da osservare è!)

E tu? Cosa hai fatto quel giorno per ingannare l'attesa....? Non hai uozzappato con nessuno, non hai detto all'intero gruppo di amici quanto eri contento di stare su una panchina di un ospedale aspettando l'uscita di un amico...?

No, non l'ho fatto.

Mi sono messo, invece, ad osservare gli uccelli intorno a me.
In particolare una coppia di piccioni...

Sarà stata una coppia?
Sì, era una coppia.
Erano chiaramente un Lui e una Lei.
Lui la corteggiava, girandole amorevolmente intorno secondo un consolidato e ancestrale rituale.
Lei...be' diciamo che ci stava ancestralmente! Penso di poterlo affermare senza essere un ornitologo.

A questo punto, però, non ho resistito.
Anche io ho tirato fuori il mio supertelefonino tecnologico, dopo circa un quarto d'ora ho capito come funzionava la telecamera e ho inziato a filmarli.
Mi spiace solo che il filmato sia venuto un po' mosso (l'emozione, sapete no?)
:))))))

Ed ora, accomodatevi e godetevi questi intimi attimi di attesa.
Ne vedrete delle belle!!!!

Ah, accendete gli altoparlati prima di fare play! ;)



:))))

Passiamo ora alla ricetta.

Era tanto che non pubblicavo un pane.
Sarà che ne ho pubblicati tanti, sarà che lo faccio praticamente tutte le settimane per cui è inserito nella cose di routine e di banale normalità, ma sta di fatto che questo pane non è affatto banale!

(Fai click sull'immagine per ingrandirla)
E merita di esser provato!

Il procedimento prevede sia un prefermento sia un'autolisi, ma la cosa non deve preoccuparvi: non vi porterà via tempo! ;)

Se lo volete gustare all'ora di pranzo, seguite questo schema:

La sera:
Prefermento:
50g di lievito madre o licoli
200g di acqua
200g di farina manitoba
  • Mescolate tutto insieme.

Autolisi:
200g acqua
200g mix di farina a vostra scelta (ho messo kamut, farro bianco, enkir, tutte rigorosamente macinate a pietra)
  • Mescolate acqua e farine, coprite e andate a dormire.
  •  
La mattina:
  • Unite i due impasti e aggiungete 100g di altro mix di farine e 10g di sale
  • Impastate fino ad incordare
  • Formate due filoncini e adagiateli in due stampi da plume cake
  • Fate lievitare fino a quando triplicano
  • Accendete il forno a 240°
  • Rovesciate i due filoncini su una teglia di ferro, facendo molta attenzione a non far sgonfiare l'impasto
  • Iniziate la cottura posizionando la teglia sulla base del forno
  • Dopo una decina di minuti portate la temperatura a 220° e spostate la teglia al primo piano del forno
  • Dopo altri 10 minuti abbassate ancora la temperatura a 190° fino a cottura ultimata.
Come vedete il procedimento è assai facile.
Unica difficoltà la potreste incontrare qundo andate a rovesciare i due filoncini.
Se volete vedere meglio come fare, guardatevi questo filmato:




E adesso godetevi questo pane, sano, semplice e profumato....

(Fai click sull'immagine per ingrandirla)


Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

Guardate anche le altre realizzazioni:

22 commenti:

  1. Belliiiiiii!!! I piccioni dico!!
    Scherzo, non solo loro, anche i pani ovviamente! Mi piace questa tecnica di preimpasto e autolisi assieme, il procedimento è abbastanza veloce e il pane ha un aspetto favoloso!!
    Lo voglio provare!!
    Ciaooooo!!

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    1. E poi fammi sapere, eh?

      p.s. I piccioni ringraziano! Oddio ormai saranno nonni, anzi bisnonni...di questo passo.... :D :D :D!!!

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  2. Finalmente un pane! Era ora! Stasera lo metto in cantiere e ti dirò.

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    1. Ahahaha!
      Ma tu puoi sempre attingere dalle vecchie ricette, eh? :)))))))

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  3. Toccata e fuga! :D
    Dolcissimi comunque!
    Caspita, quasi il pane va in secondo piano!
    Beh, ma anche no! :)

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    1. Sì, davvero dolci. È bello ritrovare quei gesti teneri anche in animali che all'apparenza non hanno nulla di tenero...
      :))))

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  4. E dove sta scritto che la disponibilità di lei sia rappresentata nella sequenza di leizerbino? :D:D Scherzi a parte hai filmato una fase bellissima! Non mi era mai capitato di vederli. Grazie per aver pubblicato questo video. O magari dobbiamo ringraziare il tuo amico che non è arrivato puntuale! ;)
    Bel pane! :))

    BaSci!

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    1. ...il bello sta proprio nella natura delle cose....di certo quella colomba non ha mai visto la tv, letto 50 sfumature di grigio o seguito il grande fratello...però.... :)))))

      BaSci :* :* :*

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    2. ahahahahah Silvia! e difatti, altro che leizerbino!! secondo me la colombina è una che sa il fatto il suo, e il piccione invece è uno di quelli che se la tira, ricco (seduta in panchina mentre guardavo il video pensavo proprio che secondo me sto piccione è ricco, sicuramente ci ha il nido di pagliuzze d'oro su un cornicione ai parioli e rilascia le sue preziosissime deiezioni solo su Ferrari e Lamborghini:)))), che promette mari monti e stelle, e poi al quanto e come......... beh si è visto come è finita no???? un fiat!!! altro che ferrari :))))))))

      Sul pane che dire... bello, buono, croccante e soffice! da finire in un....fiat :))))))))
      Bacioni!

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    3. ahahahahaaah!!!! Tamara, Tamara!
      Ma come te vengono?!?!?! :))))))
      Quella del cornicione ai Parioli con le pagliuzze d'oro poi è geniale!!!!

      BaScioni.... decidi tu: in austin metro o biemmevù! :)))))
      p.s. ma esiste ancora l'austin metro? :P

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  5. I pani mi incantano sempre!
    Qualunque siano le farine e qualunque sia la lavorazione.
    E questo di oggi, in particolare, mi colpisce per l'aleveolatura e la leggerezza che sembra uscire dallo schermo :)))))))

    Non ti nascondo la tentazione di allungare la mano e rubare una fetta..., da mangiare così nuda e cruda senza null'altro perché la vera bontà del pane si scopre proprio assaporandolo in purezza, concordi??

    Mi piace anche l'intro del post: è vero, oggi non sappiamo più attendere e proprio per questo ci perdiamo un sacco di belle cose!
    Davvero un peccato...
    E i piccioni??? Bellini loro...
    Musichetta azzeccatissima :DDDDDDDDD

    BAsCIO con lo schiocco :-*

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    1. Vero: anche a me i pani affascinano tutti. Soprattutto perché bisogna ...attendere, appunto! :))))

      Schiocco col BAsCIO :* :* :*

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  6. ahh quindi ti sei messo, cito, "a osservare gli uccelli intorno a " te.
    ma solo a me fa strano st'osservazione????
    non che abbia subito pensato che potessi aver ingannato il tempo addocchiando l'altrui pacco...però ad una seconda lettura un pensiero al doppio senso m'è sovvenuto!!
    Ma l'ho notato solo io (e questo dovrebbe farmi meditare) o forse anche altri hanno fatto lo stesso pensiero ma hanno dignitosamente taciuto?! ^_^ ai posteri l'ardua sentenza.
    due annetti fa LoveOfMyLife ed io assistemmo ad una scena simile a quella del tuo video...stavamo consumando un frugale pic-nic in Green Park a Londra.
    Perquanto londinese, il caro piccione andava a molestare tutte le piccioncine che transitavano da quelle parti...della serie (e cito un mio amico) "in guerra ed in carestia ogni buco è galleria".
    Noi facevamo il tifo per lui ma non abbiamo potuto constatare se alla fine di tutte quelle danze il nostro caro Tony Manero dei piccioni è riuscito a collezionare una vittoria.
    Va beh.
    concordo in pieno con le tue osservazioni sul piacere dell'attesa e della tendenza sempre + dilagante di non concederselo.
    ormai sono tutti talmente connessi a smartphone, uozzapp, wifi, 'ntennetti da risultare tristemente disconnessi dal mondo reale (quante volte capita, durante una passeggiata...ma anche in auto, ahimé,
    di dover schivare qualcuno che è tutto preso a leggere o digitare sul telefonino???)
    Buono il pane! Che me ne sporgi du' fette? :-D

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    1. Riccia, qui come scrivevo scrivevo (uccelli, piccioni, colombe...), cascavo male!
      Tanto vale chiamare le cose col loro nome e come va, va! :)))

      L'uccello londinese che avete visto (oddio cos'ho scritto!) non era certo quello del proverbio... "The early bird..." che poi corrisponde al nostro "chi dorme non piglia pesci" (e daje!)
      Insomma, Riccia, qui pure a far i puritani alla fine sembre lì si casca (e qui dovrei citare Mike e la Longari, ma mi sembra di cadere nel deja vu...)

      Vabbe', che altro dirti?
      Viva Tony Manero! :))))

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  7. Che bell'articolo!! Il filmato dei "piccioncini innamorati" poi è fenomenale!! Per il pane mi puoi dire (magari in privato se non vuoi fare pubblicità) che marca di farine usi? Ma come ti fa a venire quell'alveolatura?
    Un saluto.
    Marcol

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    1. L'alveolatura qui è venuta idratantdo molto e stando attento a quando porto il pane in teglia.
      Inoltre va infornato caldo e al piano terra del forno, in modo che la botta di calore dia subito una spinta per farlo crescere.
      Dopo 6-8' lo sposto al primo piano.
      Le farine? Qui c'è una manitoba Lo Conte e una 7Effe Mulino Marino ;)

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  8. Invece io sono proprio una che nell'attesa osserva ... e sorride, io incrociando gli sguardi delle persone, sorrido. Spesso ricevo sorrisi in cambio, altre volte sguardi perplessi. Adoro guardare le nuvole, sono una che si incanta a guardare alberi o fiori o montagne o il mare o due piccioni. Ebbene si. Anche io l'altro giorno ho fotografato un gabbiano che camminava sul molo, con passo elegante. Tutto sto papiro per dire che il tuo video dei piccioni mi ha molto divertita e .... Fortuna che non siamo piccioni ahahhahhhh
    Il pane? Bellissimo!! Una buona giornata Piero

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    1. ahahaha, per fortuna!
      Oddio, qualche volta mi piacerebbe esserlo per volare e lasciare un ricordino in testa a qualcuno! :D :D :D

      BaScioni a Te, Terry! :))))))

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  9. bello questo pane.
    sto pensando... ma questa autolisi dici che funziona anche per me?
    quasi quasi provo...

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  10. Zioooooo ... mi ero persa questo post ... vedi che un pò di tecnologia a volte fa bene???
    la posso dire una cosa? Non vorrei mai essere un piccione ahahaha

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