Post lungo e ricco, vi avverto!!!!
:)))
Ispirazioni,
Clonazioni, ultimamente ne ho raccontate tante... Mi chiedevo: Ci sarà pure un motivo?
Be', che poi questo motivo non è così difficile da trovare.
La verità è che il mondo dei food-bloggers è straricco di materiale, di idee, di raccolte...e di
Contest!
Ci avete fatto caso?
Ormai sembra che si scriva un post solo per partecipare ad un contest...
E neanche uno per volta, come la correttezza (a mio avviso) dovrebbe imporre, ma a 3-4 anche 5 contest contemporaneamente!!!
Manco fosse un curriculum vitae, che si manda identico a 100 aziende nella speranza (questa volta più che legittima) di essere almeno chiamati per un colloquio di lavoro.
"Questa ricetta partecipa a...xxxx e visto che ci sono anche a yyyyy e pure a zzzzz."
Dai, forse stiamo un po' tutti esagerando....vi pare?
Per me partecipare ad un contest ha diversi significati:
primo tra tutti cercare di trovare, in un piatto, qualcosa mio di personale (come in
questo caso);
poi, magari, c'è anche la voglia di contribuire a qualcosa di utile, come feci in
questa occasione quando feci un Menu per celiaci, partecipando al contest di
Gluty
Oppure lo faccio per simpatia o amicizia (come probabilmente accadrà a breve).
Poi ho scoperto che ben più impegnativo, invece, è stato il ruolo di "
temutissimo" che ho assunto con il
contest dell'araba. Centinaia di foto da esaminare, con lo scrupolo di non tralasciare nulla. E, come molti di voi già sanno, rivestirò nuovamente il ruolo nel Contest dei Colori di
Stefania, appena partito.
E altrettanto impegnativo è il ruolo che sto svolgendo per
Eliana, in cui compaio nella nuova veste di giudice di ricette, così come accadrà anche nel contest di
Cleare.
Ecco, forse questo ruolo di "giudice" mi diverte di più, anzi mi stimola anche ad imparare.
Si, perché nel giudicare c'è anche molto imparare, non basta salire in cattedra e dare voti, come molto credono si debba fare.
Giudicare significa anche imparare a capire l'arte degli altri, cercare di interpretare i loro gesti, le loro intenzioni.
Vi assicuro che in queste fasi, se svolte con alcune attenzioni, si mettono in moto meccanismi differenti all'interno della nostra mente, meccanismi che ci aiutano a pensare, riflettere.
Non è solo affermare: questo è buono o questo è bello, ma è anche cercare di capire cosa l'autore ha voluto cercare nella rappresentazione della sua opera, sia culinaria sia fotografica.
Ecco perché ultimamente ho accettato di buon grado di aiutare gli amici nel giudicare i vostri piatti o le vostre foto.
Perché in realtà è di grande aiuto anche a me.
...si, ma cosa c'entra tutto questo con le pasticche? E i pistacchi? E i pistocchi?
ahahahaha, a parte il fatto che non sono "i pistocchi", ma di questo parleremo alla fine.
Diciamo che mi piaceva il gioco di suoni...pasticche-pistacchi-pistocchi...e anche quello che rappresentano (uno scambio di vocali e una sostituzione...un vecchio gioco che si faceva da ragazzi, quando si stimolava la fantasia e non si lavorava solo di "pollici" su strumenti infernali).
Dunque, parlavamo di ispirazioni....Ecco! Questa
ricetta di Daniela per me è stata un'ispirazione per una variante, ma questa - vi dico subito - non è venuta da subito, piuttosto è stata ottenuta per sbaglio!!! Si, per sbaglio. Come spesso per sbaglio nascono prodotti o si fanno delle scoperte (ci raccontano che l'America fu scoperta così, giusto?).
Ecco cosa è accaduto:
Sabato scorso, come al solito, mi ero svegliato molto presto, anzi prestissimo.
In più non dovevo lavorare.
In più avevo con me tante pasticche di cioccolato.
In più avevo con me i pistacchi.
|
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
In più avevo lasciato sul desktop
questa ricetta.
In più avevo finito i
Gambyscotti...
In più, neanche a farlo apposta, avevo con me tutti gli altri ingredienti!!
Ok, si parte.
Ho "sabbiato" 200 gr di zucchero e 90 gr di burro. Poi ho setacciato 280 gr di farina 00, uniti a 50 gr di cacao setacciato anch'esso, un cucchiaino di bicarbonato e un pizzicotto di sale e li ho uniti alla sabbiatura, continuando a mescolare per bene. Poi ho aggiunto 2 uova, 125 gr di pistacchi e 80 gr di pasticche di cioccolato. Tutto esattamente come nella
ricetta di Dany, con in più l'aggiunta di un goccio di latte per addensare meglio e formare questo salsicciotto:
|
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
Ecco, a questo punto il procedimento prevedeva di infornare il tutto a 180° per 25 minuti.
Toglierlo poi dal forno, farlo freddare 5 minuti, tagliare a fette e dare un'ultima infornata di 5 minuti.
Ecco lo sbaglio: il taglio, come potete vedere, non mi è venuto bene (e neanche la foto!!!):
|
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
Vabbe', è successo.
Ma poi, voi che avreste fatto? Avreste avuto il coraggio di infornarlo senza assaggiarlo? Eddai, ditelo, su!
NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!
(risposta esatta)
Ho scoperto che questi che sarebbero dovuti essere dei biscotti (e dopo lo sono anche stati, anche se brutti e ancora mal fotografati...):
|
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
in realtà erano già un perfetto tortino libidinoso da servire tiepido!!!!
Daniela, lo sapevi?!?!?!?
Se poi ci affiancate vicino della panna montata, potreste scoprire il paradiso.
Ok, ok. Mi fermo qui. So già che è partita nella vostra mente la prima ispirazione.
E vi dico anche: foto non ne ho fatte, perché vorrei lasciare a voi il compitino.
Vi lascio solo un suggerimento estetico: provate e dare al salsicciotto una forma più o meno di torta, alta 4 cm. Cuocete il tutto per 25 minuti, appunto, e servitelo dopo al massimo 20 minuti dall'uscita dal forno; nesuno noterà le fette leggermente spappolate.... sarà troppo estasiato dal sapore!!!
Garantito!!!
Vi è piaciuta l'ispirazione?
Ok, veniamo ora alla Clonazione:
La Torta Pistocchi
Me ne parlarono l'ultima volta che andai a
Firenze; però non ho avuto modo di conoscerla visto che ormai avevo la pancia piena, soprattutto di cioccolato!
Così me ne partii con la promessa che, quando sarei ritornato, l'avrei assaggiata.
...e invece? Neanche passa una settimana e sento bussare alla porta: Ziopierooo, c'è un pacco per te! (caspita, ma allora ogni tanto mi arrivano i pacchi! Parecchi se li erano fregati!!!)
Vado ad aprire e che ti trovo. SI, LEI! LA TORTA PISTOCCHI!!!
|
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
...e chi me l'ha mandata non poteva essera altro che lei,
Gaiuccia.
...e nel bigliettino di accompagnamento era anche lanciata una sfida.
Ah Pie', la dobbiamo rifare uguale!
Lo sa, Gaia, ho lasciato passare tanto tempo, ma questa torta era ed è nel mio cuore, per cui non è stata dimenticata. Adesso, forse, ho capito come "clonarla", ma ci dobbiamo provare insiseme. OK?
Bacioni
Intanto, per i curiosi, lascio una foto della torta originale....
|
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
Ciao e alla Prossima
Lo Ziopiero