Questa volta lo ammetto: ho cucinato solo per fotografare!
Ma si, mentre in
questa occasione era succeso l'esatto opposto, cioè ho cucinato una cosa con il preciso intento di mangiarla e basta, senza stare lì a
pensare alla foto (ma se vi andate a leggere il
post vedrete come alla fine non ho resistito al fascino del magico clik) in questa occasione, dopo aver visto la foto di
questa patata di martina, mi è venuta voglia di farlmela solo per il gusto di fotografarla!!!
... e alla fine sapete cosa è succeso? Mi è piaciuta pure la patata!!! E soprattutto cucinarla!!!
Ma partiamo dall'inizio!
Queste patate le avevo prese di mira già da diverso tempo. La prima volta le ho viste pubblicate da
Muscaria, poi il giorno dopo da
Daniela, poi ci si mette pure il
Gamby, e adesso , come detto, pure
Martina.
...e alla fine non ho resistito!!!
Farle è semplicissimo, e anche divertente.
Prima di tutto si parte dal taglio della patata, iniziando dal lato lungo, in modo da creare una base piatta tale che la patata se ne stia bella ferma (la fettina conservatela!).
Poi, per fare tutte quelle lamelle senza rischiare di sezionare di netto la patata, infilateci uno stecchino bello lungo a mezzo centimetro dalla base appena tagliata (
come ha fatto Martina), oppure bloccate la patata tra i manici di due cucchiai di legno,
come ha fatto Daniela.
Poi c'è il condimento: c'è chi ci ha messo il
burro, chi l'olio, chi l'olio e il burro.
Io ho preferito l'olio unito al pangrattato, erba cipollina, prezzemolo e altre spezie a piacere. Qui sentitivi liberi e lasciatevi guidare dall'ispirazione.
Ho mescolato tutto in una ciotola; all'inizio ho usato un cucchiaio di legno, ma poi...non ho resistito! Mi piaceva l'idea di usare direttamente le mani, anche perché questo composto va messo direttamente nelle varie lamelle della patata e, nonostante il mio tentativo di essere professionale ungendo la patata direttamente con il pennello in silicone, dopo mi sono accorto che nulla meglio delle mani, anzi delle dita, potesse entrare tra le varie pieghe, arrivando così a perfezione in fondo ad ogni singola lamella. Non so come spiegarvi, lo dovete fare per capire!!!!
Infine ho messo le patate nel forno, insieme alle fettine tagliate per creare le basi (mica le avrete buttate, eh?)
Durante la cottura continuate a cospargerle con il composto oleoso (in questo caso, però, usate il pennello, altrimenti vi ustionate, vista la capacità termica della patata!!!).
Ecco, appena pronte le ho subito sistemate su un piattino, ho preso la reflex, e click, clik click.
|
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
...ma poi....?
Poi ovviamente le ho assaggiate, giusto così, per gradire... e..... ammappelo quanto erano bbbone!!!!! Davvero, eh? Soprattutto le fettine tagliate per le basi!!!
Insomma questa volta mi è accaduto esattamente l'opposto di quando ho fatto i
ravioli allo zenzero.
Ho cucinato per fotografare, ma alla fine ho mangiato veramente di gusto!!!!!
Ciao e alla Prossima
Lo Ziopiero