Terza e ultima parte del crono-foto-racconto.
Qui trovate la
prima, e qui la
seconda.
Ho visto che a molti di voi è venuta nostalgia, ad altri voglia.
Mi fa piacere: vuol dire che sono riuscito a trasmettervi qualche emozione su un argomento diverso da lievitati o gelati. :))
Eravamo rimasti al pomeriggio del sesto giorno, a quel meraviglio bagno all'isola delle correnti.
La foto di me che faccio il bagno ve la risparmio (anche perché sono un puntino in mezzo ad una distesa blu), piuttosto vi ripropongo questa, che per me è molto significativa:
La distesa blu è la stessa, il puntino stavola sta dietro la compattina digitale, ma la sensazione di pace che provo ogni volta che la vedo aumenta sempre di più...
Da questo posto incantato ci dirigiamo verso Pozzallo, ma non avendo né cartine né tantomeno navigatori satellitari (a proposito, li detesto!!!), ho pensato bene di seguire l'istinto e le nozioni base di geografia:
dati due posti di mare lungo la stessa costa, partendo da uno dei due, una volta azzeccata la direzione prima o poi all'altro ci arrivi ...dice
E fu così che ci trovammo tra masserie, trazzere e mulattiere, scoprendo luoghi dove il tempo sembrava essersi fermato...c'era quel suono del silenzio, avete presente? ...ma non era l'unico rumore...
C'era anche il rumore del sole!
Si, perché a quelle temperature il sole FA rumore! Lo senti prima nelle orecchie, poi nella pelle, poi nell'animo.
E' un rumore quasi sordo, ma ti stordisce!
Se ti muovi troppo rapidamente ti sfianca, ti uccide...per vincerlo lo devi assecondare, ti ci devi far cullare, trasportare, inebriare...e dopo un po', lo stesso rumore, diventa il tuo compagno, il tuo alleato, il tuo angelo custode. Sarà forse questo vero il paradiso?
...
In lontananza scorgiamo un tale su una vecchia lambretta...
"Bonjoorno! Mi scusasse, agghiu andari a Pozzallo"
"Mmmiiih! Ma proprio a Pozzallo? E' complicato assai! Come ce lo posso spiecari?"
"Voi provate a spiarmelo, che poi a 'nzertari la schtrata ci penzu iu"
"Talìa quella trazzera. Ti ci devi ficcari dintra e come vedi che piega così (mi fa gesto con la mano mancina), allura devi girari, ma attento che rischi di catafotterti a mari"
"Non si preoccupasse. Me ne vado tambasiando chianu chianu, caccussì pure sto spittaculu me possu godiri"
"Scusate, ma di dove siete?"
"Paleemmo, piccheé?"
"Picché subbito lo capii"
(grazie Valentina per non avergli riso in faccia! ahahahaahahaahah)
Ovviamente sbagliai strada!!!!
:D :D :D :D
Ma io a Pozzalo dovevo arrivarci per forza; c'era la sorella di Cat ad aspettarmi insieme a suo marito. Mi spiace solo che Cat non sia potuta scendere in tempo, ma recupereremo anche questo ;-)
Abbiamo mangiato insieme e chiacchierato fino a tardi.
E' bello scoprire come ci si possa trovare bene con persone mai viste e conosciute...son bastati due sguardi e un sorriso spontaneo per legare subito. :))
7° Giorno
Scicli-Punta Secca-Donnafucata-Modica-Ragusa-Ibla
Nanna a Ragusa
Sensazioni e Commenti
La gita a
Scicli l'ho fortemente voluta. Non avevo mai sentito nominare questo paese; poco prima di partire, un amico mi fa:
"Sono tornato dalla Sicilia con un grande rammarico: non ho visitato Scicli"
Ho gugglato, ho visto le foto e ho deciso che questo rammarico non avrei dovuto averlo anche io! E bbbene feci!!!
Poi, immancabilmente, ho fatto una cosa molto turistica ma che, visto che ce l'avevo di strada, mi sentivo di fare:
La riconoscete? La famosa "verandina".... :))))
E visto che siamo in tema Camilleri-Montalbano, ecco a voi una serie di foto scattate al Castello di
Donnafugata:
Ci dirigiamo quindi a
Modica:
Qui immancabile scopracciata di cioccolato modicano e - udite udite - granita di cioccolato!!!! Strepitosa-a-a-a!!!!
Il settimo giorno è stato molto impegnativo, infatti dopo Modica ci aspettava
Ragusa e quindi
Ibla.
...
Che cos'è l'attimo? Quanto dura un attimo? Quante emozioni si provano in un attimo?
Ragusa, tardo pomeriggio: era da poco finito un matrimonio...davanti la chiesa c'erano un'infinità di simil petali rossi, tutti perfettamente tondi...allegro addobbo per i neo-sposini...
Ecco un primo, leggero colpo di vento...poi un secondo...ed ecco che questi petali iniziano a compiere un veloce balletto davanti ai miei occhi, anzi..davanti all'obiettivo. Sarà durato 3 secondi, non di più, ma vedere sul sagrato tutte queste macchie rosse rotolare contemporaneamente verso la strada in un improbabile equilibrio è stato da brivido...
click, click, click...sarà venuto fuori qualcosa? Sarà riuscito ad immortalare l'attimo?
Forse non a perfezione, ma a sufficienza per farvi intuire qualcosa...
Poi scendiamo ad
Ibla, dove ho mangiato il gelato più buono (tra quelli comprati) di questi ultimi anni:
Gelati Di Vini
Piazza Duomo 20
Ottimi gelati aromatizzati con vini particolari. Chi mi conosce sa che è raro che mi esprima in termini esaltanti verso gli esercizi commerciali. In Sicilia mi è capitato spesso! :))
La piazza è questa, con lo sfondo San Giorgio, un raro quanto curioso esempio di asimmetria rispetto alla piazza:
Ormai di luce ce n'era ben poca.
Prima di andar via, una suggestiva (almeno per me che c'ero) immagine di Ibla illuminata di notte:
8° Giorno
Caltagirone -
Piazza Armerina - Agrigento
Nanna ad Agrigento
Sensazioni e Commenti
Perché Caltagirone? Perché una deviazione così lunga per vedere solo un paese?
Perché Piazza Armerina?
...ogni cosa ha il suo perché!
Prima di tutto quando
Antonia ha saputo che sarei andato in Sicilia mi ha subito detto: devi assolutamente andare a Caltagirone e Piazza Armerina. Ed io di Antonia mi fido.
Poi, quando ho avvertito
Lunanerazzurra che sarei andato in Sicilia, lei mi ha detto:
"Lavoro a Piazza Armerina. Se passi di lì mi farebbe piacere conoscerti"
Dopo queste premesse, io a Caltagirone e Piazza Armerina ci andato senza preoccuparmi della sfacchinata.
E non me ne sono pentito affatto!
A
Caltagirone ho visto il più bel
presepe animato che abbia mai visto in vita mia, sapientemente spiegato e illustrato direttamente da uno dei due ideatori e realizzatori.
Pensate che
questo presepe dei Fratelli Milazzo ha fatto il giro del mondo, ha rappresentato l'Italia all'Innaugurazione del Parlamento Europeo, è stato visto e ammirato da milioni di persone. E' interamente in terracotta, curato fin nei minimi particolari, ed è una ricostruzione fedele di come si svolgeva la vita in Sicilia alla fine dell'Ottocento. Merita la visita, peraltro fatta all'interno di una chiesa sconsacrata, cornice più che suggestiva!
A
Piazza Armerina ho conosciuto
Lunanerazzurra e insieme abbiamo passato tanto tempo, parlando di tutto tranne che di cucina e fotografia!!! Incredibile, no?
Luna è una ragazza dolcissima, eclettica, pronta a farsi in quattro per gli amici. Entusiasta della vita e orgogliosa della sua Sicilia fino al punto di dispiacersi se qualcosa non ci fosse piaciuto!
Tranquilla, Luna: è stato tutto meraviglioso! :))
Non mancate di andarvi a
leggere il suo resoconto di questo nostro splendido incontro. Mi ha veramente commosso...
Valentina poi ci ha immortalati in questo affettuosissimo abbraccio:
Poi mi ha letteralmente riempito la macchina di prodotti della sua terra...
Per fortuna che all'andata avevo furbescamente riempito il trolley solo a metà ;-)
Ultimo scatto panoramico a Piazza Armerina
...e poi via di corsa verso Agrigento...
9° Giorno (mattina)
Valle dei Templi-Realmonte Scala dei Turchi-Palermo
Nanna a Palermo, a casa di Anita :)
Sensazioni e Commenti
Spesso quando si sente parlare troppo spesso di un posto, il momento in cui lo si visita ti sembra di esserci già stato. Mi è successo a N.Y. (vista in troppi film, in troppa televisione), a San Francisco (unico telefilm che guardavo da ragazzo era "Sulle strade della California"), a Parigi, a Londra...e così via....
Questo però non è successo nella
Valle dei Templi.
Per quanto te la puoi immaginare e fantasticare, c'è sempre un aspetto che non riesci ad immaginarti: l'
imponenza!
E inevitabilmente la tua mente ti proietta indietro nel tempo, a quando cioé gli uomini che venivano dal mare se la trovavano davanti, intatta, enorme, imponente, appunto.
L'effetto e l'impatto visivo deve essere stato sconvolgente.
I pensieri nelle menti di questi uomini (certamente non infettati da nozioni e tecnologie nostrane) saranno stati strabilianti, sovraumani
Nel mio piccolo ho cercato di rappresentare la valle con queste tre semplici, modeste immagini:
...
Prima di dirigerci a Palermo, facciamo tappa alla
Scala dei Turchi, un pezzo di scogliera costituita di marna, una roccia calcarea di colore bianco, racchiusa tra due spiagge e non più lunga di 600 metri, dove la forza del mare ha modellato nel tempo una specie di scalinata:
Il posto è suggestivo, l'acqua (almeno quel giorno) non era invitante.
Perciò alla fine risaliamo e andiamo direttamente a Palermo (posso dire mio paese d'origine? ahahaha)
9° - 10° - 11° Giorno
Palermo
Sensazioni e Commenti
A Palermo ormai mi sento a casa. In un anno ci sono stato già 3 volte.
Anita ci ha accolto e ospitato come fa con i suoi figli, fratelli e nipoti. Ci ha coccolato e deliziato.
Insieme a lei l'immancabile
Cinzietta, che appena finiva
u travagghiu si precipitava da noi!
E' stato il giusto epilogo di una vacanza perfetta.
A Palermo abbiamo
tambasiato strada strada, solo per il piacere degli occhi. Abbiamo mangiato il
cibo da strada, rivisto monumenti, mercati e persone. In particolare vorrei raccontarvi quest'episodio, che mi ha veramente emozionato:
Quando a
febbraio andai a Palermo insieme a
Paoletta,
Angela, Mariella e
Antonia, passammo un intera giornata a fotografare i volti e i gesti delle persone.
Devo dire che abbiamo fatto una cosa all'apparenza molto turistica, alla quale i mercanti palermitani ben si prestano felici di far felice un turista. E' vero che il tempo dedicato ad ogni singolo scatto non fu proprio "turistico", ma forse questa gran quantità di tempo fu interpretata dai soggetti più come una esasperata quanto esagerata rottura di cabasisi piuttosto che una ricerca dell'attimo vincente.
Fatto sta che prima di partire per la Sicilia, ho stampato e portato con me gli ingrandimenti di una serie di foto che a mio avviso meglio rappresentavano le persone e i soggetti; queste foto le ho poi portate direttamente agli interessati, tra cui Rocky Basile, detto il Re della Vucciria, e Pippo Basile, detto Il Docente.
La meraviglia, sincera, dei due fratelli mi ha commosso.
Entrambi si ricordavano perfettamente di me e Paoletta, Rocky mi ha subito riconosciuto come lo ZioPaolo, facendo un simpatico mix, e Pippo non la smetteva mai di ringrazirmi e di offrirmi tutto il possibile: vi dico solo che dal vicino polparo, dove esserci ingozzati con un mega polpo freschissimo, non appena ho fatto la mossa di estrarre il portafoglio, ho sentito dirmi:
"Levacci manu! e' già tutto pacaaato"
Ecco, questa è la Sicilia: un continuo adoperarsi spontaneamente per il benessere e il piacere altrui.
Vi saluto con questa frase, e vi allego le uniche due cartine di cui disponevo durante il viaggio: sono una testimonianza sintetica del percorso effettuato e che ho cercato in questi 3 post di rivivere con voi.
Le strade non saranno dettagliatissime come quelle di un navigatore satellitare, ma poco importa. In Sicilia è bello anche perdersi...
Grazie e alla Prossima
Lo Ziopiero