Antonia prima di tutto è una carissima amica, conosciuta prima on line su Gennarino e poi di persona, a Chianciano, in occasione di una memorabile gita da me organizzata per riunire un po' di amicizie seminate sulla rete, ma coltivate e maturate nel tempo attraverso contatti diretti.
Antonia, poi, è una valisissima cuoca che riesce ad unire tradizione ad abilità, attraverso quella semplicità che l'ha sempre contraddistinta. I suoi piatti sono caratterizzati da ingredineti semplici, genuini, nostrani e i sapori che ne escono sono decisi, importanti.
Antonia è poi una persona di una generosità disarmante e di una disponibilità quasi imbarazzante. Sempre pronta a mettersi a disposizione di amici e bisognosi.
Ci sono stati due momenti, apparentemente insignificanti, ma che hanno fatto scatenare in me un'immediata e poi crescente empatia verso di lei:
Il primo fu quando approdò timidamente su Gennarino e mi scrisse un messaggio che ancora conservo: mi ringraziava perché le diedi dei semplici consigli su una torta. Ma vi rendete conto?!?!? Lei, che è almeno 10 volte più brava di me, mi ringrazia perché l'ho aiutata a distanza a fare una torta!!!! Vi confesso che mi sono sentito a due metri da terra!!!
I secondo episodio fu quando le telefonai e le dissi:
"Ando', il 17 ottobre vado a Chianciano da Paoletta. Che fai vieni"
e lei, con quel leggero accento napoletano che tanto mi piace, mi risponde:
"E certamente che vengo, Pie'. Che faccio, non la vengo a trovare a Paoletta?"
Capiteeeeeeeee? Non è stata lì a tirarsela o a dire frasi del tipo "mo ci peeenso", "lasciami qualche giorno per deciiidere" "devo controllare l'ageeeenda" o simili.
Ecco, Antonia forse non lo sa, ma con quel SI, diretto, senza mezzi fronzoli, (manco fossimo sull'altare) mi ha dato dimostrazione del suo valore come persona.
A casa mia un piatto importante su 4 è firmato Antonia.
Col tempo mi piacerebbere presentarvi tante altre sue ricette, soprattutto di primi e secondi piatti, ma oggi vi presento un dolce (perché io pasticcione sono!):
Preparate un Pan di Spagna e
la Crema Pasticcera di Antonia, fatta con:
500 gr latte
150 gr zucchero
6 tuorli
75 gr farina
Mezza tazzina di liquore strega versato alla fine
Semi di vaniglia
Scorze/Zeste di limone
(se poi volete vedere come fare la Crema Pasticcera, guardatevi questo filmato)
una Meringa Italiana con
600 gr zucchero e 150 gr acqua caramellati e versati in
370 gr albume montati non troppo a neve con 150 gr zucchero.
Vi servirà anche dello sciroppo fatto con 150 gr di zucchero e 150 gr d’acqua e Alchermes quanto basta e secondo i gusti.
Il più è fatto.
Vi manca solo un ingrediente: le amarene.
Ora sistemate uno strato di fettine di pandispagna sul fondo di un contenitore; bagnatele con lo sciroppo; fate uno strato di crema e amarene; un altro strato di pan di spagna, sempre bagnato, altro strato di crema e amarene, ultino strato di pan di spagna bagnato.
Montare sopra la meringa con la sac a poche e bruciarla con la fiamma (o sotto al grill del forno)
Servite freddo, dopo almeno 12 ore di frigo.
Ecco, l'ultima volta che Antonia venne a trovarmi mi lasciò una marea di leccornie e ben 5 barattoli di amarene:
"uaglio', guarda che non sono tutti pe ttte! Uno daccelo a Paoletta, l'altro a Silvia...e poi a Caris e poi a Mariella"
Visto? Antonia pensa sempre a tutti, ve l'avevo detto, no?
Provate la Sua Zuppa Inglese Napoletana e fateci sapere.
Piesse: se trovate questa stessa identica ricetta sotto altro nome, citatemi pure per plagio e appropriamento indebito di ricetta, tanto per me rimarrà sempre la Zuppa Inglese Napoletana della Mia Amica Antonia. I sentimenti non hanno copyright ;-)
Grazie e alla Prossima
Lo Ziopiero
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Le Pizze in Teglia - Le Crostate - I Dolci
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Che delizia!
RispondiEliminabel racconto e bella ricetta bravi tutti e due
RispondiEliminaossssignore mio!!!!! Ecco..non sei neanche tornato dai bagordi di ieri (e posso solo immaginare che fucina fosse la cucina di Antonia!) che già presenti tutto questo??????
RispondiEliminaBellaaaaaaa!!!!E bonaaaa!
P.S....aspetto la crostata (faccetta che fischia)
Caris
Che bontà! Zio Piero volevo chiederti una cosa, ma la quantità dei tuorli nella crema pasticcera che importanza hanno? Scusa l'ignoranza ma siccome ho fatto anche delle creme con solo due tuorli su mezzo litro di latte e mi viene buona lo stesso, adesso mi sorge questa curiosità perchè nelle ricette in giro sul web ci sono sempre tanti tuorli. Grazie e scusa se approfitto della tua disponibilità! Buona giornata Maddy
RispondiEliminaMa tu guarda che mi tocca vedere a quest'ora, non è possibile!!!!
RispondiEliminaQuesto dolce è magnifico e sicuramente divino!!
Ciaooo!! ;)
io aspetto anche le ricette dei primi e dei secondi!!!!
RispondiEliminaComplimenti a te ed Antonia per questa golosità! La crema con lo Strega mi fa davvero gola...
RispondiEliminaGrazie,sei un carissimo amico e quanto mi mancate,stamattina a casa mia c'era troppo silenzio,mancavano le risate tue e di tina che sono capaci di svegliare un condominio intero.ti voglie bene Piero,un sacco.
RispondiEliminaantonia
ma così mi fai morire di invidia e la prossima volta mi aggrego all'allegra brigata!! io non me la tiro per niente, e se qualcuno mi chiede andiamo io sono già sull'uscio di casa!! scherzi a parte anche io ho avuto la fortuna di conoscere belle persone che frequentano il mio stesso forum, la cosa meravigliosa è come possa nascere un'affinità anche solo da una risposta scritta su uno schermo...eppure succede!! allora intesi, alla prossima chiama!!!
RispondiEliminaConfermo tutto quanto da te detto su Antonia.
RispondiEliminaHo avuto il piacere e l'onore di averla ospite a casa mia con una valanga di mozzarelle che hanno fatto letteralmente il volo verso la pancia :D
Le amarene nella crema pasticcera sono una cosa da svenimento....
Meravigliosamente soffice e golosa!!
RispondiEliminabaci baci
@Tutti: :)))
RispondiElimina@Maddy: è una questione di gusti e di esigenze. Ovvio che con più tuorli è più carica nonché saporita ;-)
Ho anche fatto creme con 12 tuorli...spettacolari!!! Però poi devi smaltire anche 12 albumi...
Prova la crema di Antonia e vedrai che non te ne pentirai. :)
Antonia, una persona splendida, mezza giornata per conoscerla ma mi è bastata per capire la sua generosità e la sua abilità in cucina! Grande ANTONIA! Ah, Zio, voglio bene pure a te!!! ;)
RispondiEliminaAh, ma ti vorrò ancora più bene se a maggio mi porti un barattolo di Ziopierella! :D
RispondiEliminaNon avevo mai visto la zuppa inglese fatta così. Mmmmm....con le amarene deve essere una delizia...a me piacciono da morire. Dopo aver letto solo questa ricetta mi son già fatta l'idea che questa Antonia sia proprio una forza della natura :)
RispondiEliminaBella 'sta ricetta. E anche Antonia deve essere una bella persona. Il pan di spagna inoltre e' abbastanza facile da fare versione gluten free. Lo Strega qui non lo trovo, faro qualche esperimento con cose locali.
RispondiEliminaAho' zi' pie', te volevo conferma', so' milanese, milanese, mannaggia, ma a furia de viaggia' me sto imparanno er romanesco, cosi' comunico mejo con l'equipaggio de Alitalia...so' quasi tutti romani so'.
Ah me so' commossa al commento che hai fatto su mi blogghe..grazie !!
Ho seguito con molto interesse e,finalmente so grazie a te come si fa veramente una pasta sfoglia,meglio di una scuola di cucina,ci sono stata mas è tutto in "incasinato"ci si distrae.Piero,da oggi in poi sei il mio Maestro,Ciao Lisa.
RispondiEliminaComplimenti a te e ad Antonia per l'ottima zuppa inglese! Da provare!
RispondiEliminaSe mai ce ne fosse bisogno, confermo che Antonia è una persona splendida e di una delicatezza davvero rara.
RispondiEliminaPiero è... Piero!!!
La zuppa inglese, invece, la metto in lista, ma con tutte le cose che ho da provare, non so quando ci arriverò!La smettete di postare a questi ritmi?!!
Cat
@Glu.Fri: mannaggia che sei milanese!! ahahahaah
RispondiEliminacmq fatte fa' l'arbero gegnialoggico: siconno me sciai un zio romano!!! ahahahh
@Lisa51: benvenuta. Felicissimo di eserti stato utile
@Patty: ieri Antonia mi ha steso con la sua cucina...ma qualcun altro vi racconterà ;-)
@Cat: te lo dico sempre: tu passa da me che in un pomeriggio ti rifaccio le ricette de mezzo blogghe :)))
Zio Piero, ma con questa si muore!!!!!!! E' proprio per golosoni! Bravo come sempre, un abbraccio fraterno. deny
RispondiEliminaA disposizione! Ma posso collaborare, no? Altrimenti non c'è gusto! :))
RispondiEliminaCat
eh,si!
RispondiEliminaio ne ho una lista di cose di Antonia da preparare, i calamari e il sanguinaccio, giusto per dirtene un paio.
e' davvero una gran donna, e pure una gran signora.
un bacio a tutti e due!
ps. aspetto di sapere che v'ha preparato domenica!!
Anzitutto complimentoni per il tuo splendido blog, traspare molta solarità e simpatia nonchè amore e passione per la cucina. In merito a questa splendida ricetta, volevo avere qualche piccolo chiarimento su come si fa la meringa...e la crema ovvero quando verso il liquore quand'è pronta e spengo la fiamma? il limone lo metto intero la buccia o grattata?
RispondiEliminaGrazie sono un pò a digiuno di alcune cose :)
Ciao
Enrica
@Enrica: grazie. Provo a risponderti tenendo presente che è un commento:
RispondiEliminaLa meringa italiana si fa cuocendo acqua e zucchero fino a 121° e versando poi a filo nella ciotola dove albume e l'altro zucchero finiscono di montare. Si "saccaposcia" sopra la torta e si fiammeggia o si grilla!
Il liquore lo versi nella crema dopo che l'hai tolta dal fuoco. Il limone meglio la buccia intera, che poi toglierai.
Scusa se sono stato tropo sintetico, ma spero di averti aiutato :))
Grazie tantissimo per la risposta, sintetica e coincisa ma chiarissima!!!
RispondiEliminaBuona giornata
Mi piace tantissimo questa ricetta ed è da un pò che la voglio fare,unico neo non mi piacciono le amarene sciroppate che si trovano in commercio,visto che ho una bellissima pianta di amarene e promette bene(speriamo), volevo chiederti se hai una ricetta per la conservazione delle amarene ,magari proprio della mitica Antonia,grazie ancora per tutte le tue preziose ricette,un salutone Donj 69
RispondiElimina@Dony69: Dopo sento Antonia. Sicuramente lei ha qualcosa da dirci ;-)
RispondiEliminaCiao Dony,questa è la mia ricetta per fare le amarene sciroppate,è semplice e di sicura riusciuta.ciao e grazie per la fiducia.
RispondiEliminahttp://www.gennarino.org/forum/viewtopic.php?f=10&t=13322&start=0
antonia
Scusa Zio Piero ma approfitto delle tue pagine per ringraziare tantissimo Antonia per la sua gentilezza e naturalmente ringrazio anche te per la tua disponibilità; siamo tutti (noi appassionati di cucina) molto fortunati a"conoscere" virtualmente persone come voi.Un salutone Donj69
RispondiElimina@Dony69: Grazie a te :)) Girerò i tuoi ringraziamenti anche ad Antonia, sicuramente le faranno piacere. Alla prossima :))
RispondiEliminaBRAVISIMO ZIO PIERO,TI LEGGO OGNI GIORNO PER STUDIARE E FARE POI LE TUE RICETTE.
RispondiEliminaGRAZIE MILLE
SALUTI EMY
@Emy: Grazie a te. Se vuoi, tienimi aggiornato sulle tue realizzazioni.
RispondiElimina:))
caro zio piero, ho intenzione di preparare questo dolce per il compleanno di mio figlio. leggendo la ricetta mi è sembrato strano il fatto che la torta completa di meringa cotta, vada poi messa in frigo. dico questo perchè mi è venuta in mente la ricetta di una delle tante torte meringate di arabafelice, in cui si raccomanda assolutamente di non mettere la torta in frigo perchè la meringa teme l'umidità. sono un pò confusa, sbaglio? grazie virginia
RispondiEliminaVirginia, la meringa se ben montata la puoi tranquillamente conservare in frigo. Inoltre bruciandola crei una sorta di crosticina che la protegge. In ogni caso puoi anche decorarla un attimo prima di servirla ;)
Eliminacaro zio piero, il doverla preparare in anticipo mi agevolerebbe sicuramente, ed era quello che io speravo di poter fare. se tu mi assicuri che non ci sono problemi, farò come tu hai suggerito. mentre ti scrivo mi sta venendo in mente però anche un'altra possibilità, siccome è la preparazione della meringa in sè, quella che richiede più tempo, potrei prepararla il mercoledì pomeriggio, per poi disporla sulla torta il giovedì, e procedere quindi con la flambatura, che tra l'altro sarebbe anche la prima per me, visto che ho da 2 mesi comprato il caramellatore, che finora non sono ancora riuscita ad utilizzare. grazie virginia.
RispondiEliminaLa preparazione della meringa, a mio avviso, è quella che richiede meno tempo. Inoltre abbonda tranquillamente, la puoi sempre utilizzare per altre preparazioni.
EliminaIn ogni caso potresti fare così: un giorno prepari il pandispagna e, se non lo utilizzi entro 3 giorni, lo congeli. Io faccio spesso così: quando ho un quart'ora di tempo e un po' di voglia lo preparo così ne ho sempre uno pronto (peraltro da congelato si taglia molto più facilmente).
La meringa la prepari quando hai 10 minuti e poi la congeli. Se la conservi in frigo (max 3-4 giorni) e non sul dolce, conservala in un contenitore chiuso.
Il giorno prima prepari la crema e la fai subito freddare in frigorifero, coprendola con una pellicola trasparente a contatto.
Qualche ora prima di servire il dolce, lo assembli e la meringa la metti un'ora prima.
Consiglio: prima di decorare la torta fai delle prove a vuoto saccaposciando la meringa su un piatto e bruciandola col cannello. Quando ci avrai preso la mano passo alla torta ;)
Buon lavoro e.... fammi sapere, eh?