Per me il MAESTRO è LUI, ADRIANO.
Di Adriano potrei parlarvi per 100 post e son sicuro li leggereste tutti d’un fiato, senza annoiarvi.
Adriano per tutti noi food-blogger (ops, mi ci sono messo anch’io!) è un punto di riferimento, una garanzia, un’icona.
Silenzioso per intere giornate, a volte settimane, fino a quando timidamente, nel suo stile sornione, tira fuori dal cappello la sua ultima creazione, e il mondo dei foodblogger impazzisce, e io con loro.
Adriano l’ho conosciuto virtualmente attraverso Il Forum di Gennarino, e ci siamo subito presi in simpatia: lui mi sfotteva per i miei “pipini” (per chi non lo sapesse tutte le mie preparazioni erano caratterizzate da involontarie malformazioni di inequivocabile forma), e io ribattevo spiritosamente alla romana, sempre nel pieno rispetto del pubblico sfotto’.
Finalmente, poi, lo scorso anno ci siamo potuti conoscere di persona.
Abbiamo passato insieme ore indimenticabili…e poi, ragazzi…., l’ho visto padroneggiare impasti, coccolare lievitati, sfornare croissant, maneggiare panbabà …ma, soprattutto, ho avuto la fortuna di mangiare la SUA pizza.
Nota di colore: quando poi il Maestro mi ha concesso l’onore di stendere una sua pizza, ovviamente mi è venuta quadrata!!!!! (ahahahah)
Ho provato quasi tutte le sue ricette, e quelle rare volte che non ne rimanevo soddisfatto era solo perché io non ero alla sua altezza, e questo mi serviva da sprono per cercare di migliorare, per imparare.
“Adria’, ho fatto i tuoi babà, guarda sta foto. Che dici?”
“Pie’, quasi ci siamo, ma il terzo alveolo a sinistra non si è aperto.”
“Mae’, ma che me significa?”
“Rifletti, Pie’, che ci arrivi da solo”
Ecco, questo è uno dei tanti stralci di conversazione tra me e lui.
(ovviamente, poi, da solo nun sce arivavo maiiii ahahahah)
Generosità, disponibilità, competenza, umiltà, simpatia, sono solo le prime 5 doti che mi vengono in mente così, di getto, pensado ad Adriano.
La prima sua ricetta che ho realizzato fu la Tarte al Limone. Credo che in tanti anni sia il dolce che ho rifatto più volte, e ogni volta era più buono! Ho anche provato a rifarlo con l’arancia, cercando di dosare al meglio dosi e ingredienti, ma il risultato non mi ha mai convinto. Dovevo aspettare LUI, il Maestro.
…e, finalmente, l’alchimia è avvenuta:
Ho una lunghissima lista di cose da provare, ma non potevo far aspettare questa tarte...
Così l’altra domenica l’ho fatta anch’io….
Che dirvi? Un’armonia di equilibrici bilanciati come solo LUI sa orchestrare. Riesci a distinguere perfettamente tutti i sapori, separatamente, per poi farli dolcemente confondere nell’oblio del gusto, di quando la lingua schiaccia sotto il palato il prelibato boccone...e ne prendi subito un latro, senza soluzione di continuità, e poi un altro ancora, come se avessi paura di interrompere un sogno, e ti ritrovi a tagliarti la seconda fetta senza pensare al burro, alla panna e alle calorie...
Questa tarte è SUBLIME
Questa tarte l’ho “uscita” la mattina. Ne ho mangiate due fette (appunto) e poi son partito di corsa per altri lidi, ma portandomi con me un po di fette(*) ;-).
Durante il giorno pensavo e ripensavo a come interpretarla fotograficamente.
Alla fine ho capito che dovevo fare solo lei, la fetta, con la punta appena tagliata e pronta per esser mangiata.
E lo scatto doveva essere unico, secco, senza ulteriori tentativi e senza fotoritocco. Così:
Di Adriano potrei parlarvi per 100 post e son sicuro li leggereste tutti d’un fiato, senza annoiarvi.
Adriano per tutti noi food-blogger (ops, mi ci sono messo anch’io!) è un punto di riferimento, una garanzia, un’icona.
Silenzioso per intere giornate, a volte settimane, fino a quando timidamente, nel suo stile sornione, tira fuori dal cappello la sua ultima creazione, e il mondo dei foodblogger impazzisce, e io con loro.
Adriano l’ho conosciuto virtualmente attraverso Il Forum di Gennarino, e ci siamo subito presi in simpatia: lui mi sfotteva per i miei “pipini” (per chi non lo sapesse tutte le mie preparazioni erano caratterizzate da involontarie malformazioni di inequivocabile forma), e io ribattevo spiritosamente alla romana, sempre nel pieno rispetto del pubblico sfotto’.
Finalmente, poi, lo scorso anno ci siamo potuti conoscere di persona.
Abbiamo passato insieme ore indimenticabili…e poi, ragazzi…., l’ho visto padroneggiare impasti, coccolare lievitati, sfornare croissant, maneggiare panbabà …ma, soprattutto, ho avuto la fortuna di mangiare la SUA pizza.
Nota di colore: quando poi il Maestro mi ha concesso l’onore di stendere una sua pizza, ovviamente mi è venuta quadrata!!!!! (ahahahah)
Ho provato quasi tutte le sue ricette, e quelle rare volte che non ne rimanevo soddisfatto era solo perché io non ero alla sua altezza, e questo mi serviva da sprono per cercare di migliorare, per imparare.
“Adria’, ho fatto i tuoi babà, guarda sta foto. Che dici?”
“Pie’, quasi ci siamo, ma il terzo alveolo a sinistra non si è aperto.”
“Mae’, ma che me significa?”
“Rifletti, Pie’, che ci arrivi da solo”
Ecco, questo è uno dei tanti stralci di conversazione tra me e lui.
(ovviamente, poi, da solo nun sce arivavo maiiii ahahahah)
Generosità, disponibilità, competenza, umiltà, simpatia, sono solo le prime 5 doti che mi vengono in mente così, di getto, pensado ad Adriano.
La prima sua ricetta che ho realizzato fu la Tarte al Limone. Credo che in tanti anni sia il dolce che ho rifatto più volte, e ogni volta era più buono! Ho anche provato a rifarlo con l’arancia, cercando di dosare al meglio dosi e ingredienti, ma il risultato non mi ha mai convinto. Dovevo aspettare LUI, il Maestro.
…e, finalmente, l’alchimia è avvenuta:
Ho una lunghissima lista di cose da provare, ma non potevo far aspettare questa tarte...
Così l’altra domenica l’ho fatta anch’io….
Che dirvi? Un’armonia di equilibrici bilanciati come solo LUI sa orchestrare. Riesci a distinguere perfettamente tutti i sapori, separatamente, per poi farli dolcemente confondere nell’oblio del gusto, di quando la lingua schiaccia sotto il palato il prelibato boccone...e ne prendi subito un latro, senza soluzione di continuità, e poi un altro ancora, come se avessi paura di interrompere un sogno, e ti ritrovi a tagliarti la seconda fetta senza pensare al burro, alla panna e alle calorie...
Questa tarte è SUBLIME
Questa tarte l’ho “uscita” la mattina. Ne ho mangiate due fette (appunto) e poi son partito di corsa per altri lidi, ma portandomi con me un po di fette(*) ;-).
Durante il giorno pensavo e ripensavo a come interpretarla fotograficamente.
Alla fine ho capito che dovevo fare solo lei, la fetta, con la punta appena tagliata e pronta per esser mangiata.
E lo scatto doveva essere unico, secco, senza ulteriori tentativi e senza fotoritocco. Così:
Grazie, Adriano. Questo post è dedicato a te, mio Maestro e mio Amico
Piero
Alla prossima
Lo Ziopiero
(*) ma che fine hanno fatto le altre fette...? Anisceeee..., ne sai qualcosa?
Piero
Alla prossima
Lo Ziopiero
(*) ma che fine hanno fatto le altre fette...? Anisceeee..., ne sai qualcosa?
I Primi Piatti - I Secondi Piatti - Preparazioni Varie - Pane e Focacce
Le Pizze in Teglia - Le Crostate - I Dolci
Le Pizze in Teglia - Le Crostate - I Dolci
ne so, ne soooooooooooooooooooo :))
RispondiElimina'na cosa inimmaginabile, la tarte del Maestro (divina) fatta da Pieruccio, una domenica da non dimenticare!
... un regalo grande :)))
e su Adriano, be' che dire?? è in ogni mio post, sempre con me nel blog... un grande, grande Maestro, anche di vita!
fantastico Adriano e bravo tu!
RispondiEliminama come si fa??va fatta per forza!!!!e la dieta???!!!da domani!
RispondiEliminainteressantissimo il sito di Adriano!
bacio,
Cristiana.
Adriano il maestro,
RispondiEliminaPieruccio il poeta
Anisce cliccke claccke
un trio che se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo!
Cavoli Piero, hai il privilegio di conoscere il Maestro di persona!!! e hai pure mangiato una sua pizza!!! WOW fantastico
RispondiEliminaMagari fosse pieno il mondo di gente come voi! Siete grandi!
RispondiEliminaMaddy
Vero e'!!!! Siete un trio F A N T A S T I C O!!
RispondiElimina.........e poi il tuo racconto dolcissimo.
Rita
comunque io la pizza non la volevo quadrata, ma coi pipini, ahahahaha!! :))
RispondiEliminaSenza parole...sono veramente colpito...
RispondiEliminaGrazie, Piè, ma tu mi vedi con gli occhi dell'amicizia, tutte quelle cose no le merito ;)
Paolè, il panetto, come lo ha maneggiato, quella forma ha preso, poi lo ha aggiustato alla meglio :)))
Che bello questo post!
RispondiEliminaComplimenti ZioPiero! Hai creato un bellissimo blog con le foto pefette e primo di tutto mi piace molto il tuo modo di scrivere con senso di umorismo, con il sorriso e ironia.
RispondiEliminaD'esempio qusto dialogo molto pittoresco: “... il terzo alveolo a sinistra non si è aperto”- mi fatto ridere. Grazie!
Devo dichiarare, che anche io già dal tempo diventata una vera fan di Maestro Adriano.
@Paole', tu hai parlato della fetta di tarte che ti ho portato, ma io devo dire che...
RispondiEliminaHO MAGNATO I CROISSANT DI PAOLETTAAAAAA BBBBBBONI!!!!
/Adria', qui siamo all'eccellenza che fin'ora avevo provato solo gustando le delizie da te preparate... Grande Paoletta :)))
...e ancora:
RispondiElimina@Gaia: m'hai fatto morì!!! Anisce Clicke e Clacke
@Elenuccia: guarda che é il Maestro che ha voluto conoscere me!!! aahahahahahahahahaha
@Maddy: grazie a nome di tutti. :))
@Tutti: sempre felice di avervi con me e di potervi deliziare... ;-)
Sulle ricette del Maestro, non ci sono discussioni: "esse sono"!
RispondiEliminaL'Adriano uomo è una persona speciale, che Piero ha perfettamente descritto: semplice, schivo e generoso.
Pieruccio, e dillo che la pizza che facesti a casa sua era una pizza tonda...ma con 4 pipini agli angoli! non c'è niente da fare, ma che nostalgia...adesso sei diventato bravo e, per farli vedere a chi non ti ha conosciuto alle tue prime esperienze, dovrai inventare una nuova ricetta: "Pipini alla zioPiero"!!!!
1 bacio
anita
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahahahhahaha :))
RispondiEliminagrande anita, sì, tonda con 4 pipini ahahahhahaha :D :D
@adria', per piacere smettila di dire che non le meriti :)
@piero, grazieeeeeeeeee :))
li ho sfornati anche oggi, ormai sfoglio ad occhi chiusi, ehehehe !!
smack!
Io sto già comprando gli ingredienti per questa tarte...devo solo capire come usare il forno stavolta! Che quello mio è tutto strano! Grande Adriano, grandie Piero e grande la mia Paolèèèèè!!!
RispondiEliminaConfermo la bontà della torta l'abbiamo fatta la stessa giornata.Piero,c'è un'altro aggettivo che merita Adriano ed è la signorilità.Se mi chiedessero di definirlo non avrei dubbi:UN GRAN SIGNORE.Piero scusa se ho approfittato del tuo spazio.baci
RispondiEliminaantonia
Ah ma se è stato il maestro che a voluto conoscerti allora più che un privilegio è stato un'onore :)
RispondiEliminaehehehe troppo bella la cosa del terzo alveolo da sinistra...ho riso per mezz'ora!!
Ho scoperto che sei appassionato di podismo!! anche io!!!! la corsa è la mia grande passione insieme alla cucina :)
@Antonia: casa mia è anche casa tua, lo sai ;-)
RispondiElimina@elenuccia: purtroppo ho dovuto smettere per problemi alle cartilagini del ginocchio, ma vado giù pesante con lo spinning. Mai provato? UNZ UNZ ;-)
eh lo so anche io temo l'usura delle cartilagini. Per ora però mi limito alla sciatica :)
RispondiEliminaMolto bello questo tuo post Piero...
RispondiEliminaCome anche tutti gli altri del resto...
Ma quando si fa una due giorni di cucina ???
:-)
@Cuoco: quando vuoi. Tu inizia a organizzare, fai un programmino e poi ci si sente ;-)
RispondiElimina@elenuccia: incredibile come sia nello spinning sia nella MBK il ginocchio ancora regga...eppure non mi risparmio... Evidentemente le sollecitazioni nella corsa sono molto più traumatiche.
ciao io sono una grande fan di adriano e paoletta ed ora i miei maestri sono 3 ci sei anche te stò aspettando con ansia l'incordatura tra poco arriva la ka:O)))))))))
RispondiElimina....pazienta ancora un pochino, Ily: sto alle ultime rifiniture ;-)
RispondiEliminaPiesse: grazie per avermi affiancato ad Adriano e Paoletta, anche perché prima di essere miei Maestri, per me sono prima di tutto miei AMICI.
:))
Che bel post Piero! Quoto tutte le tue parole.. e sono d'accordo con Antonia.. Adriano è tanto semplice quanto bravo..
RispondiEliminaPieruccio ..dai che la tua pizza non era tanto brutta.. è che eri emozionato :-)
Abbiamo passato proprio una bella serata! E spero che la ripeteremo presto.
Paoletta... cliccke claccke mi piace moltissimo!!
In effetti mi mancano i tuoi pipini..
SMACK!!!
Silvia Sm+
"nun se fa cusci" non stò più nella pelle.....come vorrei solo vedervi tutti e tre o quattro che siete....a pasticciare.....impastare .........potrei anche aiutare se possoooo!!! ;)
RispondiEliminasi vabbè! questa è una gara...adriano, paoletta, lo ziopiero che si è preparato bene per fare i fuochi d'artificio...io son basìta dalla meraviglia e dalla bravura... an gna pòs fè!
RispondiEliminaAdriano il maestro e lo ziopiero il poeta.... leggere le tue ricette è davvero come leggere una "bella poesia"
RispondiEliminaBravissimo.....
Grazie, Rosanna :))
RispondiEliminaQuesta tarte è una delle poche ricette di Adriano che sono riuscita a fare, è venuta deliziosa, ma purtroppo i miei invitati odiavano le cose limonose e l'avevano appena assaggiata!!
RispondiEliminaPiero, un giorno nei siti di cucina si parlerà delle tecniche per riprodurre i pipini alla Piero...e chi se li dimentica!!! Che risate!!
Un bacione.
Sonia.
@Sonia: ma tu lo sai che volevo chiamare il Blog proprio "I Pipini dello Ziopiero"? ahahahah
RispondiEliminano, dai, adesso sei diventato bravissimo, ti devi sforzare per fare dei pipini decenti!! ;-))
RispondiEliminanon sapevo che tu fossi famoso soprattutto per codesti "pipini"... e io che ti avevo preso quasi sul serio, avendoti conosciuto nella tua veste di sommo fotografo e pasticcere.
RispondiEliminae no signor piero, lei mi cade sui pipini e nun s'ha da fa' :-)
peraltro...
bella questa tua tarte... mi ricorda qualcosa... ;-)
Gaia: ahahah, ma tu guarda cosa sei andata a ripescare!!!
RispondiElimina:)))
ahahahahah, "da solo nun sce arivavo mai" :D ...mi ricorda qualcuno :D
RispondiEliminaahahahahahahahahah
Che grande, sei!
PS: mo' ho capito perché scassi i birilli co' sti alveoli :D
ahahaha!
EliminaCerto ne è passato di tempo da questo post...e sto ancora a combattere con gli alveoli!!!
:D :D :D
p.s. e se non fosse stato per Adriano mi sarei fermato ai miei primi cartonati di pizza!
:)))