Mentre ch'er ber paese se sprofonna
tra frane, teremoti, innondazzioni
mentre che so' finiti li mijioni
pe turà un deficì de la Madonna
Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e l'atenei nun c'hanno più quadrini
pe' la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi
Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
e le pensioni so' sempre ppiù basse
Una luce s'è accesa nella notte.
Dormi tranquillo popolo itajiano
A noi ce sarveranno le mignotte.
Queste non sono mie parole, anche se spesso mi son divertito a scrivere in romanesco, anzi "romanaccio".
Queste parole le ha scritte un altro romano. Un Romano con la "EERE" maiuscola.
Non ha un blog, per cui non posso linkarlo.
Non ho neanche dovuto chiedergli direttamente il permesso di riportarle qui.
E' morto.
Di solito si usa dire "Purtroppo è morto", ma in questo caso tutto sommato ne posso fare a meno, visto che l'autore del sonetto è morto nel '63, nel 1863, per la precisione.
....e si, Gioacchino Belli scrisse questo Sonetto più di 150 anni fa...ha quasi dell'incredibile...potrebbe essere stato scritto ieri, o un mese fa, o un anno fa...in pratica non ha tempo o, meglio, collocazione temporale. E' una specie di Jolly, lo puoi metter dappertutto, in ogni luogo e in ogni tempo. Funziona sempre.
...
...e Voi avete pensato quanti Jolly esistono in cucina?
Uno tra tutti: il sale!!!
Va nei dolci, va nei salati, va nei sapori neutri.
Il sale, forse, rappresenta il vero Jolly in cucina.
Un altro Jolly è il limone. Quel tocco di aspro ben si presta a diverse preparazioni, ma puo' diventare anche l'ingrediente di un dolce o il condimento di un salato, o essere LUI l'ingrediente principale come, ad esempio, nel Lemon Curd..
Era da tanto tempo che l'avevo preso di mira ma ancora non l'avevo mai provato.
Poi Eliana mi ha regalato una cesta piena dei suoi limoni e allora mi son messo all'opera!
Le dosi e il procedimento li ho presi da Gennarino e li riporto qui:
4 limoni (succo + zeste)
100 gr. burro
225 gr. zucchero
2 uova intere + 3 tuorli
Sciogliete il burro.
Montate le uova con lo zucchero e unitele al burro, aggiungete il succo di limone e le zeste e procedete come per una crema. In pochi secondi è pronto il vostro Lemon Curd.
Invasate, freddate e mettete in frigo.
Si conserva per circa un mese.
Con queste dosi mi son venuti 4 vasetti. Il primo l'ho aperto subito
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
..ed è subito finito!!!!
Poi ho iniziato a pensare come utilizzare questa crema....pensa che ti ripensa, alla fine ho partorito questo:
Semifreddo di Lemon Curd su Biscuit alle Nocciole
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
Per il semifreddo, che dovrà esser preparato a biscuit già pronto, pesate stessa quantità di lemon curd e di panna e montate quest'ultima.
Ammollate in acqua 3-4 grammi di colla di pesce; strizzatela e asciugatela.
Poi scaldate appena appena un po' di lemon curd e scioglietevi la colla di pesce.
Unite la restante crema e poi incorporate il tutto alla panna montata
(se non sapete come fare guardatevi questo filmato fatto per voi).
Stendete il composto sopra il biscuit cercando di livellarlo per benino.
Congelate il tutto.
Va tolto dal freezer 30 minuti prima di essere servito, ma va formato appena tolto dal freezer: potete aiutarvi con dei coppapasta tondi o fare tanti quadratini tagliando il composto con un coltello ben affilato e un colpo secco.
Sopra ci sta bene del Pistacchio di Bronte sbriciolato.
Qualche blogger ha avuto la fortuna di assaggiarlo....quando passerà di qui vi dirà lui ;-)
Grazie e alla prossima.
Lo Zioipiero
EDIT del 8 febbraio 2011:
A seguito delle perplessità di Luna e delle verifiche fatte da L'economa, è stato appurato che il Sonetto in questione non è del Belli. Effettivamente avrei dovuto fare anche io delle verifiche più puntuali. In ogni caso deciso di lasciare il post immutato. Mi piace così! :)))
Penso che il signor Belli sia stato un uomo intelligiente e lungimirante ...
RispondiEliminaQuesto semifreddo è una vera squisitezza, adoro il lemon curd, anche se non ho mai provato a farlo, e la base di biscotto è super stuzzicante!
Buon week end!
Da ricercatore emigrato all'estero non posso che concordare con Belli...
RispondiEliminaIl lemon curd non l'ho mai fatto ma il weekend è alle porte e ho in frigo un paio di limoni che tra un po' mi supplicano di ucciderli :P
Ti farò sapere!
eccomi, rispondo subito così rendo testimonianza... giuro, una cosa spettacolare, l'aspro del limone e la dolcezza del bisquit, la scioglievolezza del semifreddo e la croccantezza della base... tutto perfettamente equilibrato, e i pistacchi di bronte erano "la morte sua"... un vero dessert da fine pasto, da considerare che l'abbiamo mangiato dopo un piatto di orecchiette con il sugo di carne e le arancine quindi adattissimo per favorire la digestione. Stavolta piero si merita un vero applauso. grazie piè, torna quando vuoi (e sempre a mani piene, se possibile!) :D:D:D
RispondiEliminap.s. e per tornare al commento del post di ieri... questa ricetta la faccio davvero, e non devo manco giurare, difatti stavamo tutti in attesa della pubblicazione... :)
Dove cominciare.
RispondiEliminaIo direi dall'incipit che regala un sorriso, un sorriso amaro ma pur sempre un sorriso che è un ottimo viatico.
La cosa davvero preoccupante infatti non è tanto non aver inquadrato la 'situazione italiana' quanto vedere quanto sia basso il prezzo di molti uomini. Il termometro della decenza segna febbre alta, quello etico-morale nemmeno è rilevabile eppure continuo a sentire commenti del tipo..."...ma è un accanimento...che sia solo invidia..."(anche se i soggetti fatti&rifatti sono sempre gli stessi...che amarezza...).
Se il quotidiano non aiuta quindi meno male che ogni tanto arriva non il blog ma l'amico a regalarti un dessert che rende ancora più concreto il primo sorriso quello di Gioacchino Belli per intenderci :)
Ho avuto la fortuna di assaggiare il semifreddo di lemon curd e qui invece le parole le trovo ed anche con faciltà! :)
Allora...ha un sapore agrumato deciso che contrasta in modo ottimale la componente grassa del lemon-curd. La consistenza morbida, pannosa lo rende scioglievole equilibrando al meglio il croccante che rende il tutto molto "sfiziusello"! (da napoletano è un grandissimo complimento eh!!)
La presentazione è sotto i vostri occhi...mi dispiace solo che non in molti potranno dire di avere 'addentato' la sua versione però ZioPiero dettaglia alla grande e quindi rifarlo è davvero d'obbligo!
Ebbravooooo lo Zio!!! :DDDDDDD
Stavolta...scrivo poco...
RispondiEliminaAmmazza che dolce!:O
Ho detto tutto....questo sicuro lo copio!^_^
Parole che fanno riflettere..
RispondiEliminaIl dolce invece, non fa riflettere per niente... anzi, fa solo impazzire!
;-)
Ma sai che anche io non ho mai fatto il lemon curd??? Devo recuperare se poi si possono fare 'ste meraviglie!
RispondiEliminaGioacchino Belli, parole sante! :)
Questa è per il prossimo post..........scommettiamo che la torta sarà pere e gorgonzola???????? ;-D
RispondiEliminaScusa Piero, spero non te la prenda se ho indovinato!
Angela L.
E' da tanto che mi riprometto di farlo ma voglio trovare dei limoni di quelli proprio buoni buoni...e qua non è certo impresa facile :(
RispondiEliminaIl semifreddo sembra delizioso, e mi piace molto anche la presentazione, molto chic!
ammazza! Questo si che nn sfigurerebbe nemmeno nella vetrina delle migliori pasticcerie!! Che bravo! Poi io adoro i semifreddi e il limone! lo dicevo io che dovevo fidanzarmi con uno di ischia per avere sempre dei bei limoni..
RispondiEliminaLeggendo l'incipit del tuo post mi è venuto in mente un articolo che leggevo stamattina su un giornale, il cui autore citava Dante e con amara ironia osservava come ci troviamo ancora a poter sospirare "Ahi, serva Italia!". Un'eco simile mi sembra avere i versi che tu hai riportato... conosco questo grande uomo perchè la mia prof di letteratura l'ha citato di sfuggita sul finire del programma l'
RispondiEliminaanno scorso, ma ora che lo rileggo qui da te il suo ricordo salta fuori nella mia mente. E poi dicono che la letteratura non a nulla a che vedere col presente...
Tornando a ben più gustosi argomenti, io il lemon curd non l'ho mai fatto e me ne vergogno alquanto. Come faccio a non vergognarmene ulteriormente vedendo questo semifreddo? Caspita, Zio, complimenti, è un vero e proprio dessert! Invidio profondamente chi l'ha assaggiato ;)
Buon w.e. mio caro, è sempre un piacere!
che squisitezza, proprio da rifare!
RispondiEliminaPosso dire che io c'ero!!!
RispondiEliminaAvevi detto che quasi quasi non la pubblicavi... felice che tu abbia cambiato idea allora, mi avevi fatto preoccupare!! ;-)))
Concordo pienamente sui giudizi già formulati in merito a bilanciamento di sapori e consistenza aggiungendo semplicemente... FAVOLOSA!!
Per il tema ricorsi storici auguriamoci di vivere presto una nuova Italia nella quale guarderemo tutti con commiserazione agli errori di quest'ultimo "ventennio" e mi fermo quì...
Ciao!
poesia che cade a fagiolo. perfetta.
RispondiEliminanon corcordo con te solo su una cosa: non è sempre caduta a fagiolo, ci sono stati dei momenti in cui le cose sono andate se non bene, almeno un po' diversamente.
il semifreddo è una favola. da copiare immantinente. anche da copiare e variare. è proprio la composizione che mi piace!
complimenti, anche tu un vero maestro.
Ziopiero ma sei sicuro che questo sonetto l'abbia davvero scritto il Belli?? Da quel che ne so io nella Roma papalina non si faceva certo ricerca all'università...e lo Stato sociale era ancora un concetto lontano da venire: come si faceva a parlare di pensioni?? Insomma, per quanto condivisibile temo che il sonetto sia una bufala...cmq sia complimenti x il lemon curd!
RispondiEliminaWow cosa deve essere quel semifreddo!! o meglio, cosa doveva essere!!!
RispondiEliminaQuindi "quella" sera c'era pure questo????? Avevate paura della crisi ipoglicemnica o bisognava far riprendere Nanni dalle fatiche dei corsi?
RispondiEliminaBellissimo, ma temo a fare il lemon curd perchè non resisto e me lo magno, come direbbe il Belli, a cucchiaiate.
Zì, pure questo me piace de piattino...;-)))) Quanto so' sfacciata....:-))))
Avevo un libro di poesie del Porta e del Belli e mi hai fatto venire voglia di rispolverarlo, ma non lo trovo più!!!!Uff...Bella idea questo semifreddo..ottimo perchè secondo me spegne un po' della stucchevolezza della lemon vurd...Come fate a magiarla a cucchiaiate!!! E' stomachevolissima!---;)
RispondiElimina@meggY: ...be', provalo! Non è difficile.
RispondiElimina@nico: ...e allora uccidili!!!
/Mi fa sempre paicere quando ripassi da qui ;-)
@Cristina: ...lo sai che torno sempre volentieri a casa tua e.... ogni volta busso con i piedi!!!
;-)
@Gamby: :))
Tu sei stato tra i primissimi ad assaggiarlo, anzi il primo dopo mi me!!!
;-)
@Cranberry: Copia Copia ;-)
@Tery: ...e io son sicuro che tu lo farai e lo pubblicherai!!!!
:))
@Angela L.: ...e se ti dicessi che invece non hai indovinato? Te la prendi?
:))))
@elenuccia: Ci credi che avevo la ricetta salvata da oltre 3 anni!!!! E pensare che ci vuole così poco per farlo...!!!!
@Cleare: ..sempre co sta storia del fidanzato di Ischia... ahahahaahah
RispondiEliminaNon è che sotto sotto.... :))))
@YN: ...e sapessi quanti altri bei sonetti pungenti che ha scritto....
Buon Tutto :))
@Dada: Dai, fallo e fammi sapere!
:))
@Nannibis: Grazie. I tuoi complimenti per me valgon sempre il doppio, come il nome! (bis)
;-)
@Gaia Celiaca: Sempre troppo buona :))
Grazie.
@Luna: ....ma lo sai che mi hai fatto venire un dubbio atroce?!?!?! Me l'ha inviato un'amico e non ho né riflettuto né fatto le verifiche del caso, ma le tue osservazioni sono giustissime!!!
...però sai anche una cosa? Io mo' a 'sto sonetto me ce so affezzzionato....che famo? Je lo attribbuimo uguale?
D'artra parte, sicce penzi, er granne Arberto ar Belli j'ha fregato la battuta der secolo...quindi famo che mo stamo pari?
:))
@Valeria: ...ne ho ancora qualche porzioncia, sa?
@Araba: ...ho capito. Domani te lo vado a pija! :))
@Martina: Infatti non si mangia a cucchiaiate ;-)
Scritto nel 1863...ancora stentiamo a crederci, sembra fotografare la realtà attuale, quella di questi ultimi tempi, ecco, allora la storia si ripete senza possibilità di vedere tempi migliori.
RispondiEliminaIl lemon curd lo abbiamo preparato anche noi allo stesso modo, solo che non sapendo che potesse mantenersi anche un mese, ci siamo obbligati a finirlo in pochi giorni! :-D
La prossima volta che lo prepariamo (sicuramente presto) mi sa che con una parte prepareremo anche noi un semifreddo o meglio, il tuo semifreddo, che solo a vederlo sprofondiamo sotto strati di acquolina!
Bacioni e buon fine settimana
Sabrina&Luca
Credevo che fare il semifreddo fosse una cosa da maestri, e invece dopo aver visti i risultati del mio primo mi sono ricreduta. Si ci vuole un pò di pazienza, ma nessuna strana tecnica è necessaria e il risultato è strepitoso. Questo tuo ti giuro che mi convince troppo. Il lemon curd lo potrei paragonare ad una droga e lo sai il mio gelato preferito? Pistacchio e nocciola e vedo che qui non mancano(anzi quella base è stragolosa). Questo me lo segno e se riesco mi metto all'opera(non questo fine settimana però che come si dice, sto' un pò impicciata). Buon week end!!!
RispondiElimina...te possino....non so perché ma nella mia stanzetta da adolescente i miei avevavo piazzato un edizione critica i due volume intitolata: il genio del belli....vedi un po' tu...
RispondiEliminaAhó io stoa a dieta e tu me fai uno dei miei dorci favoriti.....
Ciao......
@ZioPiero: magari non lascio commenti, ma non ti preoccupare che ti seguo sempre! Sono abbonato al feed RSS :)
RispondiEliminaeh noooo!!! Io mi aspetto che citi qualcosa in latino e invece? Romano? eheheheheh bellissimo questo sonetto, che sia di 150 anni fa o meno!!! :D
RispondiEliminaIl lemoncurd non l'ho mai fatto... devo farlo assolutamente, ma dimmi, i vasetti vanno tutti in frigo? e al posto del limone si può mettere arancia? Miiii quante domande! A proposito, la mia email l'hai ricevuta? :O
Buon w-e
@Luca&Sabrina: Grazie! Provatelo e poi fatemi sapere. E' una preparazione semplice e sfiziosa, non trovate?
RispondiElimina@Saretta: i semifreddi non son oparticolarmente difficili, basta sapere fino a che punto montare la panna e poi come inglobarla ;-)
@Gluty: ...e sospendila sta dieta!!!
:)))
@Nico: :))) Sapere che mi leggi anche senza lasciar commenti è comunque per me un gran piacere. :)))
@Luna: Il lemon curd si conserva in frigo. Puo usare anche altri agrumi, come arancia o mandarino.
La mail l'ho ricevuta, ma ancora la devo leggere...è un poema!!! E quindi la leggerò con calma al momento giusto ;-)
C'ero anch'io! Sottoscrivo tutto quello che hanno detto Cri e il Nanni, quei bocconcini erano davvero eccezzzzziunali!!!
RispondiEliminaPoi il fatto che erano così piccini... come le ciliegie, davvero! Grazie per la ricetta, ziopiero, spero prima o poi di riuscire a rifarla, sennò aspetto che la rifaccia tu e ti busso, ahahahahaha!
@dadamilla: :)))
RispondiEliminaEcco, mi metterei nella seconda quartina (oltre che nel barattolo del curd direttamente).
RispondiEliminaEhm... la ricetta è spendida, ma il sonetto NON è assolutamente del Belli, ho postato l'analisi sul mio blog
RispondiEliminaPellegrina: ahahah, nel barattolo del curd non staresti male!!! Meglio che nella seconda quartina!!! :)))
RispondiEliminaL'economa: Infatti! Era nell'aria e Luna (qualche commento più su) lo aveva preannunciato. Grazie per la precisazione.
:)))
Prego, e comunque ho una lista lunga così di tue ricette da provare!
RispondiEliminaL'economa: :)))
RispondiEliminaPotenza del web! Il sonetto (in versione non corretta e originariamente senza alcun titolo)) è di mio fratello M.G., il quale, in una mail inviata il 23 novembre scorso a 24 tra parenti stretti ed amici,aveva premesso scherzosamente le seguenti parole: “Carissimi, nelle mie peregrinazioni in vecchie biblioteche ho trovato un inedito belliano. Mi ha colpito subito il livello assai più basso del sonetto rispetto alla produzione del grande Belli, tant’é che ho pensato all’opera di un suo rozzo e tardivo imitatore. D’altra parte come si dice:’Quandoque dormitat Omerus noster’ Dormicchia talvolta il nostro Omero; poteva dormicchiare anche il nostro infaticabile Belli. Comunque, al di là dell’attribuzione, ve lo mando, se non altro come testimonianza di un’epoca”.
RispondiEliminaPoi tutto si è ampliato in progressione geometrica. Può interessare quanto ha scritto recentemente all’autore del sonetto uno dei più grandi studiosi di Belli: «Certo però evidentemente sei riuscito a intercettare un qualcosa che accomuna molte persone: di questo stavo scrivendo a una collega d’università, come cioè la diffusione ‘orale’ (in questo caso virtuale) e anonima sia irresistibile. Ed è buffo che adesso invece si sa chi è il famigerato anonimo…
C’è da riflettere su quello che ti dicevo: perché una cosa come il tuo sonetto si è così diffuso, e anonimo, anzi gabellato per cosa di Belli? Perché riflette un “sentimento” comune e riesce a dire quello che tanti sappiamo? Perché la poesia, soprattutto quella in dialetto, “sembra” più libera di esprimersi? Perché l’anonimato (come succede per le favole, per le barzellette, e a pensarci bene anche per le parole) è più forte e potente?».
Mi firmo Mons. Tizzani
L’autore dello Pseudo Belli continua a consegnarmi i suoi sonetti per custodirli in una cassetta, con la disperata richiesta di bruciare tutto ad una prima, improbabile occasione. Mi chiedo perché non lo faccia lui stesso. Comunque, al di là degli altri 48 (più o meno su temi analoghi) che intercorrono tra quel primo equivocato sonetto che ha suscitato tante reazioni e il cinquantesimo, mi sembra doveroso rendere pubblico almeno quest’ultimo.
RispondiElimina50 L’equivoco
Ce sta quarche cervello sopraffino,
che letti du verzacci scritti in fretta,
ha penzato, je piji na saetta,
a la mano der Massimo Gioachino.
Uno sbajo accussì, bestie da soma,
è come scambià er giorno co la notte,
come pijà le sante pe mignotte,
come scambià la Lazzio co la Roma.
A parte er fatto che sti pochi verzi
a paragon de Belli è robba sciapa,
li fatti che s’allude so diverzi.
Na scusa c’è pe ste teste de rapa:
osserveno, e pe questo se so’ perzi,
che come allora ce comanna er papa.
E questo,come diceva padre Dante, ” fia suggel ch’ogn’uomo sganni.”
@Anonimo: Prima di tutto grazie per aver dedicato del tempo sul mio blog. Apprezzo molto questo tipo di interventi, e ho apprezzato ancor di più lo stile linguistico di M.G., che esalta e riporta in auge quel tipo di romanità ironica quanto pungente che ormai ci manca da diversi decenni.
RispondiEliminaSarebbe bello poter leggere anche gli altri 48 sonetti, prima che finiscano al rogo!
;-)
me sentirei de sottoscrive pe' intero e pure deppiù l'affermazioni de crì e dadamilla concernenti er semifreddo al limone de 'sto vecchio satanasso proprietario der bloggo.
RispondiEliminaa ripensacce me ritorna il sapore in bocca.
giuro che nun scherzo. cioè se penso a 'na cosa bona che ho assaggiato... me ricordo che era bbona, ma mica me ritorna er sapore in bocca. er semifreddo de zzio invece, si ce ripenzo, me lo ritrovo in bocca. ha praticamente 'nventato er sapore eterno.
co' la scusa che ero raffreddato me ne pappai du' bocconcini.
senti n'po' zzipiè... ma lo sai che io c'ho n'par d'arberi de limoni in giardino? famo a mezzi? io ce metto li limoni e te ce metti le mani...
:-)))))
@Spaz: ...al pensiero ti ritorna il sapore in bocca? Forse è l'effetto del limone! Sai quando si parla del limone le nostre papille gustative hanno reazioni incontrollate. Un po' come quando si contagiano gli sbadigli! :)) aaaauuuuhuhhhhhgggggg
RispondiEliminaGrazie, Spaz.
;-)
mio carissimo guru,
RispondiEliminail presente per documentarti i progressi e i pregressi della tua adepta preferita :-D
fatto prima il Lemon Curd
e poi il Semifreddo
ovviamente ti racconto :)
riguardo al lemon curd, come già sai ne avevo provati due e li avevo buttati... il tuo invece è talmente buono che poi, a furia di assaggiare e verificare e confermare che, capperi, sì, era buonissimo! quasi non mi bastava per il semifreddo!
eeee...il semifreddo di Piero, quanto è buono...
ma "buono" non è l'aggettivo giusto. Vediamo se riesco a spiegarmi meglio...
Cominciamo dal biscuit, c'era un profumo in casa quando l'ho fatto, nocciole e limone è un accostamento che non conoscevo. Ed è fantastico! confesso, assaggiato crudo e poi cotto bollente.... e poi freddo... ho dovuto smettere sennò non ne rimaneva per il semifreddo :)
e poi il lemon curd con la panna mmmmm da mangiare a cucchiaiate :-D
e poi... e poi... ti confesso una cosa, mi prenderai per matta :)
la bontà del tuo semifreddo sta nell' equilibrio perfetto dei sapori, nocciole/limone/panna/pistacchi,ognuno con una personalità forte ma nessuno prevaricante. La cosa che mi è piaciuta è che in bocca ogni gusto rimane protagonista senza fondersi nell'altro. Li senti distintamente ma armoniosamente. Mi ricorda (ed è qui che mi prenderai per matta:) un concerto strepitoso di un tamburellista di qui che ho visto qualche anno fa. Pochi strumenti, tanti tamburelli, una cornamusa, una fisarmonica e alcuni strumenti antichi. Al Paisiello, un teatro piccolissimo che è un gioiellino, ed ha un'acustica perfetta. Ogni strumento produceva un suono unico meraviglioso e protagonista. Il semifreddo mi ha fatto pensare a quel concerto, sia per la locations, il Paisiello, ti dicevo, è un piccolo teatro che è un gioiellino, una piccola porcellana Biscuit (e già qui il primo riferimento al semifreddo).
essendo così piccolo, l'acustica, per concerti di "piccole" dimensioni, è meravigliosa.... il suono ti entra nella pelle.
E Antonio Castrignanò..... non puoi immaginare... suona il tamburello,.. ne ha forse 100, di dimensioni diverse...ne suona anche 5 contemporaneamente... pensa ne aveva anche uno attaccato ad un piede, e poi c'era una cornamusa, la fisarmonica...un mandolino.... ogni suono aveva una prepotenza e una delicatezza insieme... come tanti assoli, insieme, a formare una musica che ti entra nelle vene, ti penetra la pelle...
ogni strumento un assolo, a formare, assieme agli altri, una musica meravigliosa.
ecco perché il tuo semifreddo m'ha fatto ricordare quel concerto. giuro Piero è un dolce semplice... come apparentemente semplici quegli strumenti..un tamburello, un mandolino, una cornamusa, una fisarmonica...però l'equilibrio e la musica non sono facili da inventare.
In sintesi, hai inventato un semifreddo armonioso e musicale, gioia per le mie papille :)
grazie :-*
aaaahhhhh... Tamara, Tamara!
EliminaDopo questo tuo ennesimo exploit altro che adepta preferita!
Ti prendo subito come capo pasticciera nel mio negozio virtuale!
E poi...quanto descrivi bene le sensazioni!
Mi sembrava di gustarmelo una seconda volta, questo semifreddo.
Sai che è tanto che non lo faccio? Mi hai fatto venir voglia!
Peccato solo tu stia così lontana altrimenti me lo verrei a mangiare direttamente da te!
:)))
p.s. ho guglato il Paisiello e la prima sensazione che ho avuto è stata di deja vu! Infatti è quasi identico al Teatro di Noto, un altro gioiello che gode di un'acustica straordinaria.
Ho anche visto un filmato di Antonio Castrignanò: capperi!
Ancora grazie per lo splendido commento.
:*