La cucina semplice e genuina...ve la ricordate...?
Quando andavo da mia nonna mangiavo sempre così: in maniera semplice e genuina. Una semplice pasta all'olio e parmigiano mi diventava una squisitezza. Due cicorie avvicinate alle fave passate una specialità. Una teglia di pomodori cozze e riso una vera leccornia.
Ogni tanto rifaccio questi piatti con pochi ingredienti essenziali, piatti della cosiddetta "cucina povera", ma nello stesso tempo piatti ricchi di sapori e di significati.
Così l'altra domenica ho voluto fare i Testaroli della Lunigiana.
E' un piatto che ho scoperto da pochissimo, praticamente l'estate scorsa, in un mercatino gastronomico nella bassa Toscana.
In un cestino c'erano delle confezioni di questa specie di "spugnette". Mi hanno incuriosito. La signora (marpiona) me li ha subito descritti come una vera specialità, facilissimi da cucinare.
L'altra signora (cioè mia moglie) mi guarda e mi fa: "dai, proviamoli" (che tradotto in un linguaggio di coppia navigata equivaleva a dire: "è inutile che mi guardi con quella faccia perplessa! So già che stai pensando di farteli da solo, ma adesso siamo in vacanza e non ci scassare la minchia!").
Così, senza batter ciglio o proferir parola, sfodero il mio sorriso acconsenziente (che, sempre tradotto in un linguaggio da coppia navigata, equivaleva a: "OK, questa volta non scasso i cabasisi, ma sta robetta sottovuoto te la magni te e guai se t'azzardi pure a dire che è buona!!!")
Quando poi sono andato a pagare a momenti mi ha preso un colpo!!! 5€ una confezione, bastevole si e no per 2 persone!!! Noi eravamo in 7!!! Alla faccia del mercatino e del piatto povero!!! Vabbe', ho fatto buon viso a cattivo gioco, ripromettendomi di prendermi a breve la rivincita (e a pochissimi centesimi di euro!!!).
Devo pero' dire che alla fine, benché confezionati, questi testaroli non mi sono affatto dispiaciuti e subito sono andato a cercare la ricetta che, ovviamente, è di una semplicità disarmante!!!!
Si tratta semplicemente di mischiare acqua e farina nella stessa quantità, aggiungendoci un po' di sale.
Sulle farine sentitevi liberi: io ho fatto metà 00 e metà di rimacianta grano duro, ma potete mischiarvi dentro quella di farro o di grano saraceno o integrale: va bene tutto.
Vi avverto: l'impasto sarà piuttosto liquido. Fatelo riposare una mezzoretta e versatelo sul testo arroventato, in modo tale da avere una pastella alta circa mezzo centimentro. Se non avete il testo, potete usare una padella antiaderente e chiamarli sempre testaroli!!!
Cuocete da entrambi i lati e quando avrete finito tagliate questa specie di pizzella formando dei rombi.
A parte portate ad ebollizione dell'acqua salata, spegnete poi il fuoco e immergetevi i rombi per 3 minuti.
Per il condimento potete sbizzarrirvi, ma a mio avviso un semplicissimo sugo pomodoro e basilico è quello giusto.
Ecco i miei testaroli fotografati:
Ovviamente quello che vedete in foto NON è la quantità indicata per una porzione...ma solo quella indicata per la fotografia.
Nel piatto vero e proprio occorre esagerare spudoratamente!!!
:)))
Ciao e alla Prossima
Lo Ziopiero (si, quello delle stecca!)
Provo lo stesso senso di sconforto ad "acquistare" qualcosa che penso a casa mi venga decisamente meglio pagando uno sproposito. Soffro sentirmi colpito ed affondato là dove potrei invece timidamente dire la mia. Anche io ovviamente in qualche occasione vengo ripreso e probabilmente anche un estraneo si accorgerebbe che mi friggono i neuroni perchè volentieri direi..."...te li magni tu 4 testaroli a 5 euro!" :P
RispondiEliminaPS
Un consiglio se lo accetti. Io farei qualche testarolo in più. Lo impacchetterei bene e lo porterei alla signora del mercatino! :P ahahahahahah
alla faccia della cucina povera quanto costa!!! Ma non c'è da meravigliarsi... sicuramente molto più buoni i tuoi ;))
RispondiEliminaDisarmante nella sua semplicità, non conoscevo questo piatto e so già che sarà uno dei miei preferiti!!!Amo le cose semplici
RispondiEliminaQuesti dialoghi da coppia navigata li conosco bene! Ahahahah...che ridere! Cmq la ricetta è interessante : se non fosse per l'assenza di olio ( o strutto) sembrerebbe una piadina...bollita :P a rombi.... col sugo...quindi da provare assolutamente! Ma la cottura sul testo per quanto...?
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato i testaroli ma ne ho spesso sentito parlare...devo rimediare al più presto! Guarda che sto arrivando a casa tua per pranzo...
RispondiEliminai linguaggi di coppia e magari anche di sguardi ne so qualcosa ... io e mio marito a mercatini ci si fà della battaglie di occhiate hahahahah lui comprerebbe tutto ai mercatini...quando se tratta de mangiare te lo fai nemico... ^___^
RispondiEliminapensa l'altro giorno nel centro di firenze cerano dei mercatini anche di altre regioni ti dico solo che ha comprato una pezza di formaggio ... ne bastava anche uno spicchio... ti ho detto tutto ...
ma i testaroli non li ho mai assaggiati ...
potrei essere tentata a farmeli...
lia
Non conoscevo questa pasta, ma mi sa che è ottima come tutti i piatti semplici della tradizione!!
RispondiEliminaGrazie per averceli presentati! :))
@Gamby: Farò di peggio: mi metterò nel banchetto accanto facendole concorrenza con i testaroli fatti e cucinati da me! :D :D :D
RispondiElimina@Giulia: …ebbe’, vuoi mettere? Non c’è paragone! ;)
@titty: Brava. Vedrai ti piaceranno. Io lo dico sempre: metti insieme acqua e farina e camperai sazio e felice per tutta la vita!!!
@Fujiko: Finché son cotti! :D :D :D
(dai, te ne accorgi da sola ;) )
@Kiara: …e mi sa che trovi anche qualcosina in più, oltre ai testaroli…!!!
;)
@Lia: Provali, poi mi dirai! :)))
@Tery: Grazie a te per esser passata di qui. Anche per me sono stati una novità…e, a proposito di novità, vedrai la prossima che presenterò!!! :)))
Meno male che erano poveri, pensa se erano ricchi dovevi chiedere un mutuo in banca e di questi giorni chiedere un mutuo è davvero una bella impresa!!!!
RispondiEliminaComunque complimenti perchè alla fine ho scoperto un nuovo piatto che non conoscevo!!!
Non li ho mai mangiati, e conoscendomi c'è da pensare...incredibile :-)))
RispondiEliminaComplimenti alla signora del mercatino, comunque...
Le cose semplici sono sempre le più buone!
RispondiElimina@Mila: ahahahah, vero!!!
RispondiEliminaIl piatto è semplice e fattibilissimo. ;)
@Araba: Dai, io li ho scoperti quasi a 50 anni!!!! :)))
@Elisa: ...infatti! ;)
Toh, guarda, la tua signora che usa lo stesso linguaggio allegro di quando riprendo Mr.K!! Mi fa giá simpatia se non fosse che la odio profondamente per avere te in cucina.... A me Mr.K quando si mette ai fornelli mi rifila al massimo un piatto di spaghetti alla stracciatella (leggi carbonara) e 'sti testaroli me li posso pure sognare:D
RispondiEliminaI testaroli sono buonissimi, e senza testo secondo me dovremmo battezzarli padellaroli.
RispondiEliminaAnzi mettiamoci a vendere i padellaroli nella ormai famosa via dei nostri tre negozi :P
Sono sicura che Gambetto non si tirerà indietro!
Ma lo sai che non li conosco neanche io, li voglio provare. Ovviamente mi copio la tua ricetta e non ci penso proprio a comprarli!!! Hihihi ;D
RispondiElimina@Ciboulette: Ciao e Benvenuta!
RispondiEliminaVai tranquilla anche con l'antiaderente! ;)
@Cristina: Ma dai!! Falli, non ti ci vuole poi così tanto! (e a Mr. K gli rifili un toast con pane in cassetta e formaggio spalmabile!!!)
:))))
@Muscaria: ahahahaha!!!
p.s. ma non era una via virtuale? :O
@Elly: Brava!!! Soldi risparmiati (e manco pochi!!!)
;)
beh la signora del mercato é un'ottima venditrice! Xò son sicur che i tuoi siano moltooo meglio!
RispondiElimina@Cleare: :))
RispondiEliminaMe li ha fatti assaggiare un ligure, con il pesto ci stavano benissimo.
RispondiElimina@Pellegrina: Si, immagino. Assorbono tantissimo, hai notato?
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