Perché ormai per colazione si intende pranzo, per pranzo si intende cena e per cena si intende manco so più io cosa. Per non parlare poi del colanzo (più noto come brunch), degli aperitivi, dove ci si ingozza di straforo più che ad un matrimonio, del finger food (che, come già detto altrove, sarebbe: "Magna colle mano").
Chi mi conosce sa che mi piace essere semplice. E amo la linearità.
Da piccolo mi hanno insegnato che il pasto della mattina si chiama colazione, che significava sedersi a tavola con tovagliolone intorno al collo, tazzona di latte sporcata con del caffé, pane a volontà, marmellata, burro, biscotti vari.
Poi, da grande, hanno iniziato a confondermi le idee; colpa del lavoro, come sempre. Iniziarono ad arrivarmi gli inviti del tipo: "ci vediamo domani a colazione" e io, prima di capire che intendessero a pranzo, mi presentavo al bar alle 9.00 pensando di farmi fuori l'ennesimo cappuccino e cornetto!
Poi, con i primi guadagni, iniziò l'epoca dei viaggi e della scoperta dell'inglese, imparato sul campo nelle spiegazioni del funzionamento degli alberghi: Breakfast until 10.00
Ma scusa, come puoi pensare che sia un break se è la prima cosa che faccio da quando mi alzo e, soprattutto, come fa ad essere fast, visto che solo per far fuori tutto quel bendiddio presente negli alberghi mi ci vuole mezza giornata?!?!?!
E ancora: sti anglosassoni non potevano metterci una parolina che evocasse il cibo?
Nella mia mentalità la traduzione "pausa-veloce" non potrebbe mai convincermi che si tratti di qualcosa che abbia a che fare con il cibo o il sedersi a tavola!
A tavola ci si siede con calma e mai per prendersi una pausa.
..e così per non rimpiangere le vere colazioni di una volta, ho iniziato a riprodurre a casa quello che da bambino mangiavo nei bar o a casa: cornetti, bomboloni, girandole, biscotti vari.
Tutte cose che si trovano ancora nei bar e nelle pasticcerie.
Tutte, tranne una: Il Maritozzo.
Ve lo ricordate?
A Roma era un rito. Era, appunto. E doveva essere rigorosamente con la panna.
Adesso trovarli nei bar è quasi un evento, almeno a Roma.
Ma ve li ricordavate quanto erano buoni? E soffici, soprattutto?
E come puntualmente ci si sporcava al secondo morso? (e mai al primo!)
Quando vidi questa ricetta di Adriano mi venne subito voglia di provarla. E così feci. Ottima, come tutte le sue ricette.
Poi passò del tempo.... sperimenta qui, prova là, e i maritozzi caddero nel mio dimenticatoio.
Fino alla scorsa settimana.
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
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Ora vi saluto con questa foto, scattata dopo il secondo morso, quello in cui ci si sporca, appunto....
(Fare click sulla foto per ingrandirla) |
Lo Ziopiero
I Primi Piatti - I Secondi Piatti - Preparazioni Varie - Pane e Focacce
Le Pizze in Teglia - Le Crostate - I Dolci
Le Pizze in Teglia - Le Crostate - I Dolci
Quanto mi piacciono i maritozzi!! :)
RispondiEliminaLa prima volta li assaggiai alla Tolfa, durante l'estate bellissima e caldissima di un campo archeologico. Qui a Genova non si trovano con facilità, così me li faccio pure io, con altra ricetta, in verità. Con panna, se voglio strafare, senza, se faccio finta di voler tenere la linea:))
Quale onore! Sono la prima! Lo sai che qui i bar ancora lo fanno?...almeno credo sia lo stesso...o forse no....qui lo chiamano viennese ...ma forse è un'altra cosa perchè c'è dentro la crema diplomatica (panna+pasticcera)....ma la pasta del panino mi sembra identica....spero di si ...è il preferito di mio figlio e mi piacerebbe farglielo....sai niente tu se sia la stessa cosa? Quanti puntini....non non son confusa....è che ho due personalità....prima parla una e poi l'altra dice il contrario..XD
RispondiEliminaahahahah tempo di commentare e sono diventata la seconda!Buahuahuahauh!
RispondiEliminaAhahah è vero, il secondo morso è fatale!!
RispondiEliminaCome è vero che anche da queste parti sono diventati più rari rispetto ad un tempo... chissà perché poi, sono così buoni!
Mi hai fatto venir voglia di provarli tanto ti son venuti belli.
A prestissimo... ;-)))
Qui a Firenze si trovano abbastanza facilmente e la benemerita pasticceria sotto casa mia li fa da sballo, gravidi di panna.
RispondiEliminaPerò ora che ho la planetaria magari ci posso provare!
Complimenti fai sempre venire la voglia di provarci ....ahahah ma che hai capito le tue ricette!
RispondiEliminaChe buoniiiii!!! E l'ultima foto, quella dopo il secondo morso: ma che morsi fai?? Un lupo mannaro! Devono essere stati favolosi! Grazie per questa perla, oltre a far venire l'acquolina in bozza, fa riflettere. Noi la colazione la facciamo a rate, uno per volta, chi in piedi, chi seduto chi ancora a letto. Ma se pò andà avanti ccosì?? Un bacione, fantastico ziopiero.
RispondiEliminaBarbaraG
e chi se li dimentica :D
RispondiEliminanella mia zona si fanno ancora adesso e si vendono anche al mercato :)
SO PROPRIO BBONI!:D
belle le foto Zio!^_^
sono uno spettacolo, vero?
RispondiEliminaquando li feci, ad una mia amica, che era particolarmente sensibile avendo appena iniziato la dieta (e io non lo sapevo), al primo morso le uscirono pure due lacrimucce... di gioia!
;-)
baci
Adoro i maritozzi ma non con la panna. Adesso picchiatemi pure...tanto l'ho detto :)
RispondiEliminaDi solito preferisco la brioche siciliana al maritozzo. Le ragioni sono tante probabilmente la principale è che non amo la panna che ci trovo sopra...ma tutto sommato potrebbe anche essere un alibi.
Una delle prime volte che ho mangiato il maritozzo è stato proprio a Roma e con sincerità ho sempre pensato questo o me lo faccio a casa altrimenti mai più...vuoi appunto per la panna da bombolette, vuoi per l'impasto troppo denso. Probabilmente sono stato sfortunato per un verso mah... altrettanto fortunato però nel fatto di aver incrociato lo ZioPiero. Stamane già solo dalla foto mi ha fatto ricredere dando fiducia ad uno dei pochi lievitati dolci che non prediligo, magari con qualche dritta riesco anche a fare pace con questo piccolo capolavoro da riscoprire, di certo però con poca panna e questo solo per rispetto ad una cultura gastronomica di tutto rispetto! :)
PS
Sull'argomento colazione ho ben poco da dire, entrambi ci svegliamo così presto che è praticamente impossibile farci travolgere da nuove declinazioni di significato di alcune parole o anche solo dalle mode del momento :P ehehehhehe
anche per me la colazione è quella del mattino: senza il mio caffelatte non riesco a cominciare la giornata (abitudine che sono riuscita a trasmettere anche a mia figlia) Che bell'aspetto questo maritozzo, io al momento sono affetta da pigrizite acuta ma appena guarisco sarà una delle prime ricette che mi riprometto di fare (perdonami ma al primissimo posto ci sono le pesche dolci di Paoletta!!!) ;)
RispondiEliminae vero i maritozzi son difficili trovarli nei bar le cose buone tendano sempre a finire chissà il perchè... ma come hai detto tu basta mettersi li e creare ciò che una volta ci si faceva colazione complimenti hanno davvero un bel aspetto e credo anche il sapore ..
RispondiEliminaun abbraccio ziopiero da lia
Aspe'!!!! Sti poveri americani :-))))
RispondiEliminaIn realta' FAST ha due significati in inglese, ed uno e' DIGIUNO. Quindi breakfast letteralmente diventa " rottura del digiuno ".
Poveretti ora li hai perdonati?????
Invece a me quanti calci mi arrivano ? :-))))
Sui maritozzi rimango in religioso silenzio :-)
Noooooo non mi dire che a roma non si trovano più i maritozzi....i maritozzi romani sono un mito impresso nella mente dei non-romani.
RispondiEliminaIl binomio Roma-maritozzi è sacro!!! come è possibile che non si trovino più?
Comunque io li farei fuori a colazione, ma anche a pranzo o a cena ^__^
Anche io, mangiati UNA sola volta a Roma (anche se a Roma ci son stata molte volte!!!).
RispondiEliminaA Napoli non si trovano, al massimo si trova la brioche siciliana... e anche quella, che buona (e in questo caso rimpiango il bar/pasticceria di vecchio stampo nella Pignasecca (siamo msempre a Napoli, in pieno centro!!) proprio di fronte all'ingresso in facoltà...ecco forse come mai dopo l'uni sono dimagrita un pochetto...:-)
Un salutone.
Ciao zio Piero, splendidi maritozzi.
RispondiEliminaNon li ho mai mangiati e volevo chiederti se somigliano alle "nostre" brioche siciliane.
Buona giornata.
@Patrizia: …meglio strafare!!! :)))
RispondiElimina@Fujiko: …e sei anche la terza!!!
La viennese che conosco io è un po’ diversa, ma alla fine, come dire, è tutta robbba bbbuona!!!
@Nannibis: …rari? A legger perladarsella (dopo iltuo commento) si direbbe il contrario.
Verificherò di persona!
@perladarsella: ….e dove sarebbe questa benemerita pasticceria? Si da il caso che sabato sarò da quelle parti….
@Mary: …e io son sempre disponibile….ma che hai capito? A darti le ricette!!
:D :D :D
@BarbaraG: …me lo dice sempre mia figlia quando le chiedo di farmi assaggiare quello che mangia: “Papà, morsetto piccolo, eh?” :D :D :D
@Cranberry: …quale zona?
@Gaia: …oddio, la lacrimuccia mi commuove!!! :))))
@Gamby: …ovviamente c’è maritozzo e maritozzo. ;)
@Lucia: Ottima scelta. Anche io ogni tanto le faccio ;)
@Lia: Un abbraccio anche a te :))
@Araba: Aho, io so’ nragazzo semplice. Tu co ‘na parola me devi da nsignificato solo. Sinno’ te ne devi da nventa’ n’artra, de parola. Pure sissei amerigano!
Colazionascion sarebbe andata benissimo!!!
:D :D :D
@elenuccia: …si trovano, ma son rari….
@TAmAngela: …in compenso aNapoli si trovano tante di quelle cose buone…
@Mariabianca: Potrebbero ricordarle…ma poi alla fine la differenza la fa il pasticcere ;)
Quante cose non ho ancora mai provato! ma si può non provare questa meraviglia con la panna?? ma dove vivo? ma dov'ero? e se ora è difficile trovarli come faccio?
RispondiEliminaZiooooooo nn puoi farmi vedere ste cose, sopratutto perchè il maritozzo nn l'ho mai mangiato ma è una di quelle cose che mi attira sempre..poi pensa a quanto dovrei correre per smaltirlo..però beh se lo mangiassi per pranzo andrebbe bene ihihihi
RispondiEliminaInfatti penso che questi maritozzi possano essere un punto di svolta o di non ritorno, i tuoi ovviamente e non altri! :DDDD
RispondiEliminaE' che io vengo dalla campagna... eheheheheh ;-PPP
RispondiEliminauhmmmmmmmmmmmmmmm che buono il maritozzoo!!!
RispondiEliminaMe ne mangiavo sempre tanti con un'ex ragazzo di mio fratello... riempivamo di nutella e via alle danze! Mamma mia che voglia!
Capirai, con me sfondi una porta aperta. Per me la colazione è sacra. Apparecchio la tavola con tovaglia, tovaglioli, caffé, latte, biscotti, pane e marmellate e spesso anche frutta fresca. Molti mi prendono in giro dicendo che un caffé basta e avanza. Ma io non ascolto minimamente. Senza colazione, fatta con calma e per bene, io non carburo proprio. E a casa mia, guai a chi si azzarda ad uscire senza!!
RispondiEliminaChe meraviglia questi maritozzi, mi dovrò cimentare, prima o poi...
uhmmmmmmmmmmm.......boniiiiiiiiiiii!!!!!!! :-D
RispondiEliminaBellissimi questi maritozzi, con la panna poi... mi è venuta una voglia che quasi quasi li faccio anche io ;)
RispondiEliminaciao loredana
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuoto Araba e sottolineo (in difesa della lingua di Her Royal Majesty) che mentre breakfast ha un senso, la parola colazione (nonostante l'etimologia) non fa pensare a nulla di appetitoso, al massimo ti fa pensare ad uno zione che cola.
RispondiEliminaE ora dimmi in tutta sincerità, questa immagine ti stimola l'appetito? :P
PS: i maritozzi più buoni ever li ho trovati a Pescara, e non con la panna, ma con una crema pasticcera INCREDIBILE.
Non sto scherzando, ha una texture spettacolare, non ti rimane la mappazza sullo stomaco, ed ha un sapore unico, fresco, leggero.
Potresti mangiarne a quintali.
E' una loro ricetta degli anni '20 se non ricordo male, e credimi, ne mangi uno e non lo dimentichi più.
Ovviamente esiste anche la versione al cioccolato.
Detto questo, i tuoi maritozzi sono davvero belli!
li adoravo!! ah! la mia bella Italia come mi manca con questo tipo di cose!!! gnaaamm!!
RispondiElimina@titty: …dai, alle brutte prendi un treno e fai un salto da queste parti!
RispondiElimina;)
@Cleare: Ma infatti quello è il trucco! ;)
@Gamby: Sempre troppo buono, tu!
;)
@Nannibis: :D :D :D !!!
@Tery: …sei sicura di quello che hai scritto? Non che abbia nulla da ridire, per carità!
:))))
@Zia Elle: BENE!!! E’ così che si deve fare!!!
@Kiara: uhmmmmmmmmmmmm, SI! :)))
@Loredana: ...e che aspetti? ;)
@Mus: …ma lo zione che cola sarei io?!?!?! Oddio, su me stesso l’immagine appetitosa non saprei….
Ora caccia fuori le coordinate della pasticceria pescarese!!!
:))))
@Eleonora: …puoi sempre riprodurli, ovunque tu ti trovi… ;)
Farò di più! Posterò la foto del maritozzo in uno dei prossimi post, coordinate comprese.
RispondiEliminaNo, dai tu sei zio non zione ;-)
@Mus: :))))
RispondiEliminaConcordo: a tavola ci si siede con calma. Anche solo per dieci minuti, ma con calma... Però da me i maritozzi hanno anche un po' d'uvetta e la glassa sopra: come quelli del forno vicino a scuola. E così li faccio ancora... Bel post, ciao!
RispondiEliminaUno scambio di mail per Sorrento e la curiosità di sapere chi c'è dietro a quell'indirizzo...ed eccomi qui...ho fatto bene! Becco un romano + un maritozzo! Che voi de più? Felice di fare la tua conoscenza virtuale ^__^ a presto, al treno!
RispondiElimina@Sabrine: ...e non solo a tavola. L'ideale è fare sempre una cosa per volta e farla bene, con la dovuta calma e concentrazione ;)
RispondiElimina(questo è l'ideale...poi nella realtà....vabbe')
@Acky: Ahahahah, buffo eh? Magari siamo pure vicini di casa!
:))
Esatto..io zona eur...e tu????
RispondiEliminama non avevo già commentato? che devo assolutamente fare i maritozzi, ovviamente GF, a mia figlia neo-diagnosticata celiaca e che per i maritozzi nutre un'insana passione?
RispondiEliminae che cerhcerò in ogni modo di adattare questa tua meravigliosa ricetta?
Il colanzo ahahahaha! Troppo forte! I maritozzi, beh che dire, me ne mangerei una dozzina! A presto!
RispondiElimina@Acky: ...Appunto!
RispondiElimina@Gaia Celiaca: ...e io so che l'adattamento ti riuscirà benissimo. :))
@Ka': Dodici?!?!? Accipicchia!!!!
:))))
e per gli amanti dell'approfondimento selvaggio io sul termine colazione ho trovato questo:
RispondiEliminahttp://www.etimo.it/?term=colazione
http://ilpiaceredelmangiarbene.blogspot.com/2009/12/etimologia-di-colazione-ma-non-solo_02.html
a voi decidere quale etimologia vi affascina di piu' =)
Zio Piero, sei diventato il mio faro in cucina, non vedo l'ora di riavere la mia cucina italiana per imparare con te tutto sui lievitati! Per ora ho l'impastatrice da un paio d'anni ma quell'incordatura sentivo di non avergliela mai davvero fatta fare, vedere il tuo video e' stato come... "tornare a casa" =) =) =)
@cavoliamerenda: Be', di materiale per riflettere ce n'è! Grazie per le indicazioni che arricchiscono sicuramente il post!
RispondiElimina:))
P.S. Ma lo sai che proprio ieri ero a Firenze? Averlo saputo prima che sei di lì ci saremmo potuti incontrare. Cmq se capiti da queste parti fammi un fischio ;)
io sono marchigiana e anche dalle mie parti si fanno i maritozzi ma a differenza dei tuoi non si farciscono con la panna ma si ricoprono con una semplice glassa bianca. Sicuramente sono più ligth ma comunque molto buoni per la colazione del mattino. Visto che sono curiosa prossimamente per cambiare realizzerò questa tua ricetta. Grazie
RispondiEliminaPensavo che una delle volte in cui sono a Pescara, potrei portarvici di persona a mangiare quei maritozzi! Roma non è lontana ;-)
RispondiElimina@Sabrina: ...provali con la panna, appena montata con un filo di zucchero ;)
RispondiEliminaAltra possibilità è farcirli con la crema pasticcera!
@Mus: Roma-Pescara sono almeno 3 ore di macchina. Se è solo per mangiare un maritozzo mi sembrano eccessive, ma se è per conoscerti allora....
Pero' faccio guidare al Gamby ;)
No no non è così lontano, sono duecento km! In un'ora e mezzo-due ore ci si arriva ;-) Oh poi mi hanno persino detto che c'è un pulmann che in un ora e venti ti porta da Roma a Pescara, non so se sia una leggenda metropolitana, ma conosco chi lo ha preso, mi informerò meglio prima o poi :P
RispondiElimina@Mus: ...hai presente Roma? Hai presente cosa significhi uscire dalla città? Hai presente gli autovelox? Hai presente i pullmann? Hai presente la Stazione Tiburtina?
RispondiElimina...mi sa che ti sono sfuggite un po' di cosette.
:))
Parigi val bene una messa.
Pescara un maritozzo no, mi spiace!
p.s. il pullman ci impiega 2h 50 circa
Mi spiace, Roma è proprio una città di cui non sono pratica...
RispondiEliminaeh, magari ci fossimo potuti incontrare, sono di Firenze ma attualmente parcheggiata a Londra =) oddio, parcheggiata si fa per dire, lavoro come un mad hatter l'ottanta per cento del tempo =)
RispondiEliminapero' quando sono a Roma per un po' volentieri!!!
(a proposito, ma le lezioni le fai su appuntamento, hai un calendario o... come funziona?)
@Mus: ...non so come, ma l'avevo vagamente intuito...
RispondiElimina:D :D :D
@cavoliamerenda: ...be', e per il restante 20% del tempo cosa fai? :)
Dai, quando capiti a Roma fammi un fischio.
p.s. le lezioni per ora le ho sospese. Non avevo materialmente il tempo di fare anche questo.
;)
il restante 20% dormo e mi lavo. E anche: esploro Londra, faccio qualche rada e sapida amicizia e soprattutto mi attacco a Skype a chiacchierare fino a notte fonda con il mio migliore amico, che poi sarebbe il mio compagno e che adesso vive a Roma. Ogni tanto mangio, gallette di avena e zuppa di miso principalmente. =) ma devo tornare a impastare prima o poi...
RispondiElimina(il tempo... ti capisco... va bene, guarda che poi te lo dico eh? volentieri davvero!)
@cavoliamerenda: ...in pratica sei tu la dimostrazione vivente del Principio di Pareto?
RispondiElimina:D :D :D
ciao, proprio in questi giorni stavo cercando un dolce vero romano (di Roma città) e per caso sono arrivata al tuo blog e a questa ricetta. in effetti non mi viene in mente niente di più tipico che il maritozzo... sicuramente ce ne saranno altri ma a ben pensarci la maggior parte sono tipici a Roma ma originano dal lazio o da altre regioni... e hai ragione, proprio i maritozzi sono spariti a Roma. chissà perché?
RispondiEliminaè la prima volta che entro nel tuo blog (sono nuova dell'ambiente) e lo trovo veramente bello, pieno di idee utili e di "semplicità"
@iris: Grazie, Iris. In bocca al lupo per il tuo blog!
RispondiEliminacrepi il lupo grazie 1000 :-)
RispondiEliminae ora che ho scoperto i tuoi post sul fotoritocco con GIMP (santo!!) sono sicura che riuscirò anche a migliorare le mie foto :-D
a presto!
...e ovviamente solo a te,la ricetta l'abbiamo provati in tanti,è venuta la mollica spettacolare e alveolata :D
RispondiElimina...dici? Vabbe', riprovate dai! :)))
EliminaCiao!! grazie per questa meravigliosa ricetta, mi diresti quanti gr di Licoli dovrei utilizzare?
RispondiEliminagrazie
Ciao. Diciamo tra il 25 e il 30% della farina totale. :)
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