giovedì 20 marzo 2014

La "Vera" storia della Tarte Tatin e la mia versione con Pere e Gorgonzola


(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Vi ricordate la "vera" storia di come è nato il Kaiserschmarrn?
(Se non ve la ricordate andatevela a rileggere che è esilarante!)

Ecco. Oggi vi svelerò l'origine di un'altra delizia, con l'aggiunta finale di una mia ricetta inedita!

Mettetevi comodi!
:)))

C'era una volta a Lamotte-Beuvron, un antico paesino al centro della Francia, un ristorantino tanto carino, gestito da due sorelle: Stephanie e Caroline Tatin.

Tutti i cacciatori della zona, prima di andare nei boschi, facevano tappa in questo locale per fare la scorta di cibo e, soprattutto, per rifarsi gli occhi!

La bellezza di Stephanie, infatti, era sconvolgente.

Le sue vesti, spesso discinte, nulla lasciavan immaginare attraverso le scollature: era tutto più che evidente!
Forse per questo motivo si preoccupava di ricevere lei i clienti e di prendere poi tutte le ordinazioni.

Madame Tatin, je voudrais...
puntualmente esordiva il cacciatore di turno guardandola non proprio negli occhi mentre lei, altrettanto puntualmente, mesceva il vino inchinandosi esageratamente...

Gli affari, ovviamente, andavano a gonfie vele!

Sempre puntualmente, alla fine della caccia, la cui durata guarda caso diventava sempre più breve, tutti i cacciatori tornavano al ristorantino per rifocillarsi, pancia e vista.

E la sosta, guarda caso, durava sempre di più.

Il bottino dei cacciatori, invece, era sempre più povero.
Tanto è vero che proprio accanto al ristorantino aveva aperto una sorta di boucherie la cui specialità pare fosse la vendita di animali già belli impallinati a testimonianza dell'avvenuta caccia, giusto per salvare l'apparenza al rientro a casa. I francesi, si sa, sono molto orgogliosi!

L'altra sorella, Caroline, era invece timida e bruttarella ma, per la legge della compensazione, aveva una dote innata: cucinava meravigliosamente bene!

Sicuramente per questi motivi fu destinata a forni e fornelli.

Certo è che la gelosia e l'invidia la divoravano!
Tutti i meriti, e le attenzioni, se li beccava la sorella!

Il n'est ne pas possible! Tous les homme se li becc chel fetent de ma soeur! Gnaafazz plus!
Je me dev inventer chelchesciua'!

E fu così che un giorno si presentò al ristorantino vestita di tutto punto e truccata manco fosse la Parietti.

Che t'ha pres?
Le chiese sbigottita Stephanie.

Ma cher, ho pense' que potem fa' mpoperùn! 
Disse, mentre tra sé e sé pensava: Aujourd'hui tous les hommes me li cuc mua' !

Poi, perentoria, aggiunse:
Tua' va' a cousinier que à le ordinations ce penz mua'!

Stephanie, forse stanca dello sfarfallare tra i tavolini, non batté ciglio e si diresse dritto in cucina mentre Caroline iniziava la sua tarantella tra i cacciatori.

Sarà stata la novità, sarà stato il trucco provocante, sarà stata la fame, fatto sta che i cacciatori la accolsero con enorme gioia e, pur di averla sempre al tavolo, iniziarono ad ordinare ogni cosa passasse loro per la testa!

Nel frattempo la povera Stephanie iniziava ad esser in affanno tra i fornelli, combinando i primi casini!
Cominciò col mettere les aubergines nell' omellette aux oignons....
Poi decorò una torta con la mayonnaise pensando fosse della crema pasticcera!
Infine usò il petrolio dei lumicini per fare le crêpes flambées!!!

Ma quando poi arrivò il momento della famossissima tarte des pommes, Stephanie la fece proprio grossa e mise tutte le mele tagliate a fette direttamente nella teglia, dimenticandosi di stendervi sotto la pasta frolla!

Oooohhhh mon Dieu, mon Dieu de Paris!!!
Mais regarde tua' che casin hai combina'! 
Non te se po' lasser manc une fois en cousine que me topp tuttesciose!!!
L'apostrofò indignata Caroline

E mmo comm fam?
Disse piangendo Stephanie

A quel punto apparve chiaro che ognuna doveva riprendere possesso del proprio ruolo originale e fu così che Stephanie, accolta da un boato tipo stadio San Paolo ai tempi di Maradona, riapparve tra i tavolini e Caroline, indossata la parannans, si rimese tra i fornelli.

In men che non si dica modificò la frittata di aubergines in un raffinatissimo flan-de-melanzan e altrettanto rapidamente realizzò una crema pasticcera con il metodo Montersìn, un promettente pasticcere dell'epoca.
(Per le crêpes flambée non ci fu niente da fare, ormai erano completamente carbonizzate!).

Quanto alla tarte des pommes, poi, escogitò un metodo che, a sua insaputa, sarebbe poi diventato universale: fece la frolla e ce la schiaffò sopra pensando:

Quand serà pront, la catafott à l'envers et com va, va!

Il fatto fu che andò talmente bene che la ricetta non solo fu ripetuta negli anni seguenti ma venne poi riproposta anche nei grandi ristoranti francesi, tra cui il famosissimo Chez Maxim.
Ovviamente prese il nome delle due sorelle e ancor oggi viene chiamata Tarte Tatin!

Il ristorantino, peraltro, esiste ancora.

Veniamo adesso alla mia ricetta.

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Il principio è identico con la differenza che qui la tarte è salata e ci va una brisé e al posto della frolla.

E il sotto, che poi diventerà il sopra, è con le pere e il gorgonzola.

(Fai click sull'immagine per ingrandirla)



Ingredienti
Per una teglia tonda da 26 cm

Per la brisé
300 g di farina
150 g di burro
Acqua fredda qb

  • Impastate fino ad ottenere prima una sabbiatura
  • Aggiungete qualche goccio d'acqua
  • Continuate ad impastare fino ad ottenere una palla bella compatta
  • Avvolgete la palla nel cellophane
  • Mettere in frigo a riposare un paio d'ore.

Per la farcia
4 pere abate grandi tagliate a fettine
150 g di gorgonzola dolce
150 g di formaggio morbido tipo fontina o asiago
una manciata di noci o arachidi (facoltativa)

  • Imburrate la teglia (solo burro, no farina!)
  • Disponete le fettine di pere a raggiera 
  • Sparpagliate il formaggio a dadini
  • A parte stendete la pasta brisé fino ad ottenere un cerchio un po' più grande della teglia
  • Adagiate la pasta brisé sopra la teglia 
  • Bucherellate con i rebbi di una forchetta la superficie
  • Infornate a 200° per 45 minuti circa o fino a quando la pasta risulta bella dorata e dai bordi si veda il "bruciacchiato" dello zucchero rilasciato dalla pere
  • Aspettate 10' che si intiepidisca
  • Capovolgete la tarte in un vassoio, preferibilmente piatto

La sua preparazione, come avete visto, è davvero facile e veloce e non a caso la troverete anche nella rubrica Buoni e Veloci

I suoi sapori hanno qualcosa di speciale.

Il contrasto tra il dolce zuccherino delle pere leggermente caramellate e il leggero acidulo del gorgonzola, impreziosito dal croccante della brisé, vi lasceranno in bocca una tale armonia di sapori che difficilmente resisterete alla tentazione di bissare, e poi trissare, e poi..come si dice? Quadrissare?

Insomma se la farete sarà come aver fatto tombola!!!!


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Ciao e alla Prossima.


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Lo Ziopiero

Guardate anche le altre realizzazioni:

42 commenti:

  1. sei geniale!!la racconto cosi a mio marito,magari davanti una bella fettone della tua ricetta :)

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  2. Gnaafazz plus???? ahahahahahahahah secondo me le Tatin non erano mica francesi purosangue!!

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    1. Quand serà pront, la catafott à l'envers et com va, va!

      :D :D :D :D :D

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  3. Grandissimo....racconto fantastico!....e anche la ricetta!

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  4. ...ammaetto che ora tutto il post non ce la faccio a leggerlo...quindi intanto ti scrivo solo per la ricetta.
    mi piaSce!!!!!
    sono una amante delle torte salate, del gorgonzola, dell'abbinamento dei formaggi con un sapore dolce. Direi che questa ha tutto ciò che serve...
    sto riflettendo su un fatto...in casa ho tutto. HO TUTTO!!!!! :-)))))))
    niente sale nella brisé perchè il ripieno è già abbastanza salato, o un pizzico ci va?

    ciao!!!

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    1. ...e hai fatto male a non leggere la storia.... :))))
      Dai, torna con più calma! ;)

      p.s. no, niente sale!

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    2. sono tornata...e ora andrò a letto ridendo.
      :-DDD

      e se ce la faccio, magari nel weekend ci provo anche io: la catafott à l'envers et com va, va!
      ma la va bien, purcuà es la tarte-Zio Pier!!!!

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    3. ahahahahah
      (non so se si capisce ma sto ridendo in francese, con la erre moscia!)

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    4. quindi "ahr ahr ahr"?

      ;-)

      comunque, ho già accennato alla mia mamma, piemontese golosa di gorgonzola, che avrei una mezza idea di prepararle questa tarte... ciao!!!!

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    5. ahr ahr ahr ahr!!!!

      p.s. Vai con la tarte! Vedrai che le piacerà moltissimo. ;)

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  5. Ahahahahahahahahahaah...
    E ce lo sapevo io che il post di oggi sarebbe stato esilarante!!!
    Bellissimo il tuo racconto Pié :)))))))))))

    Leggendolo ho scoperto che conoscevo solo in parte la storia della tatin...

    Pere e formaggio non sono di mio gusto...
    Adoro le pere...
    Adoro le fromage...
    ma insieme non riesco a gustarli...

    Ergo farò la tatin ma solo di pere che tanto sarà buonissima lo stesso!!!!

    Grazie Piero :)))))

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    1. ...ti aspetto al prossimo post! Capisshhhammme! ;)

      BaSci

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    2. A proposito....
      ma che bello quel prossimamente... i lievitati di Pasqua!!!
      :-OOOOOOOOOO

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  6. ahahah... divertente la storia e fantastica la tua versione!
    Buona giornata!

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  7. meraviglioso sia il racconto che la tarte tatin, sembrerà strano ma non l'ho mai preparata. mi sa prprio che provero' questa tua versione. un saluto,Peppe.

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    1. Effettivamente non è una tarte che si fa spesso...ma dopo averla fatta vedrai che non la mollerai facilmente! ;)

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  8. Ahahahahahahahhahahaha!!!!!!

    La storia della tatin in lingua francodialettoitaliano è troppo forte!!!

    Piero ho riso tantissimo, ma come ti vengono?!?!? Ahahahahahahah!!!!

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    1. Come sarebbe a dire "come mi vengono"?
      E' tutto vero!!!! :D :D :D

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  9. Ahahhaah ziopiero mi hai fatto morire dalle risate!!!!
    Sta stefanie parlava molto simile ad una mia zietta :-):-):-):-):-):-):-):-)
    Bellissimo post bellissima ricetta!
    Tanti baci

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    1. Tua' va' a cousinier que à le ordinations ce penz mua'!
      :))))

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  10. La storia è bellissimaaaaaa!!! grazie a te ho fatto la prima risata della giornata! Le frasi in pseudo francese mi hanno fatta morire dal ridere!! Bravissimo.....anche per la tua tarte!!!!

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    1. Be'....torna più spesso, magari di risate te ne farai delle altre! :))))

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  11. :D :D :D :D
    ...non riesco a commentare me la sto facendo sotto dalle risate e come disse mademoiselle Tatin "e mmo comm fam?" .....sei troppo forte!!!!

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  12. :D :D :D
    ...sto piangendo!!! Mi sono letta pure quella di EffeGGiUan ,oggi mi servivi tu per farmi fare due risate e' pure una giornataccia!! Mitico Piero ....comunque questa tarte tatin mi incuriosisce proprio secondo me e' buonissima,per ora pero' non la provo inizia a fare caldo e penso proprio che mi tocca fare una bella dieta prima dell'estate :(
    Buon pomeriggio simpaticissimo monsieur Pierre ;)))))

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  13. Zio, la tua tarte è invitantissima, ma la storia... Sto ancora ridendo! GRAZIE!!

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  14. estasiata dalle foto della torta che deve essere una goduria non ho letta la storia, adesso per rifarmi vado a prendermi una pera,purtroppo mi devo accontentare e mi leggo la storia, grazie e felice weekend

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    1. ....secondo me ti sei persa la parte più divertente....
      torna presto! ;)

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  15. Piero io di francese ho solo la erre però sto ridendo davanti allo schermo nel leggere la tua storia scritta in italofrancese...questa tatin salata è particolarissima e deve essere tanto buona.

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  16. Ottima, ne ho fatta anche io una recentemente, ma senza gorgonzola, e mi è piaciuta moltissimo.
    Ciao
    Cinzia

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    1. ...se ti piace il gorgonzola provala così e poi mi farai sapere ;)

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  17. Hahahahahaha, esilarante il post e spettacolare la tarte.
    Sei un grande !!!!!!!!!!

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  18. Gentilissimo zio Piero, premesso che sono una sua fan sfegatata e mi accingo a fare la sua tarte tatin mi faccio una domanda....stasera ho una cena e in cucina non me la cavo male, di solito....oggi sembra essere andato tutto storto !!
    La frolla della torta pasticciotto sbriciolata!! ...e le mie frolle sono mitiche....i salatini al philadelphia di Arabafelice gomma americana....la domanda che volevo porle, però, è un'altra.
    Belli i commenti, le risate, le battute ma qualcuno che abbia rifatto le ricette e abbia avuto un problema e ponga domande esiste ?
    Se no tutto questo a che serve ?

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    1. Carissima mia sfegatata (non so come ti chiami), certo che esiste qualcuno che ha avuto problemi nel rifare le ricette. Spesso mi scrivono in privato (forse per discrezione) e poi pian pianino troviamo le soluzioni, anche perché per capire dove c'è stato l'intoppo mi occorre sapere un po' di cose che necessitano diverse interazioni.

      Mi spiace per la tua giornata di oggi, ma se sei bravina vuol dire che cucini tanto e sai benissimo che può capitare, a te come a chiunque altro me compreso.

      A questo punto spero che almeno la tatin sia venuta bene! Fammi sapere, se vuoi.

      :)))

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