giovedì 26 aprile 2012

Carbonara di Mare

La carbonara è un tipico piatto romano, la cui origine si perde nella notte dei tempi.

Pare che il nome derivi dal fatto che era il piatto dei carbonari, appunto, i quali per rinvigorirsi dalla faticosa giornata di lavoro, facevano un carico di carboidrati con dentro l'uovo. Inevitabilmente, durante il pasto, minuscole briciole di carbone cadevano dai vestiti e andavano a "condire" il piatto.

Oggi il carbone è - fortunatamente - sostituito dal pepe e il pecorino è stato aggiunto per conferire al piatto un sapore più forte, vigoroso.

Fin qui è leggenda.

Poi, un giorno, mi hanno fatto assaggiare la carbonare di mare, e la musica è cambiata!

Non vi lasciate scandalizzare dall'abbinamento formaggio e pesce: qui ci vuole e ci sta benissimo!

Io l'ho fatta così:

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Ingredienti:
Cozze
Tonno fresco
Pecorino
Paccheri
Uova

Si aprono le cozze alla fiamma e si tolgono dal guscio.
A parte si scotta il tonno o lo si fa marinare (io lo preferisco marinato)
Mentre l'acqua bolle, si rompono 2 uova e 2 tuorli in un ciotolone di ceramica (queste dosi vanno bene per 4 persone), si mette il pepe e si sbatte tenendo il ciotolone sopra la pentola dell'acqua.

I paccheri vanno scolati al dente: si mescolano nel ciotolone (quindi MAI sulla fiamma) insieme al tonno e le cozze.

Si impiatta e si spolvera di pecorino.

Una forchettata per voi



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....e adesso....

Ehi, ma cos'è questo banner qua sotto...????


Che idea sarà mai venuta in mente a Lo Ziopiero insieme ad un'altra blogger?
Aspettate qualche giorno e lo saprete!!!! Grandi sorprese a breve!!!!!
:))))))

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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lunedì 23 aprile 2012

Marmellata Pere e Cioccolato... Amarcord...


Ziopiero, ottettuvieni al corso del Nanni?

Gaiu' non lo so, ci devo ancora pensare...

'Ovviaaa, ma chetettucipensi ancora? Dai che t'ho già preparato il divan-letto!!!

Il resto lo sapete, è tutto scritto qui, e le varie evoluzioni dei risultati li potete vedere mettendo la label cioccolatini.

Quello che non sapete è cosa mi ha fatto trovare Gaiuccia a colazione la domenica mattina!

Una marmellata che ti stende letteralmente.

Ci ho messo più di un anno prima di replicarla, ma finalmente adesso anche io per qualche colazione mi posso deliziare.

(fai click sulla foto per ingrandirla)
Farla non richiede molto tempo!

Per vostra comodità ricopia qui dosi e procedimento:

800 gr di pere
250 gr di zucchero
20 gr di zucchero aromatizzato con vaniglia e polvere di agrumi
mezza stecca di cannella
mezzo limone
200 gr di cioccolato fondente


Si tagliano le pere a pezzetti e si mettono a cuocere lentamente insieme ai due tipi di zucchero, il succo di limone e la cannella. Si porta a bollore e si lascia bollire per una decina di minuti. Si toglie dal fuoco e si aggiunge il cioccolato tritato, mescolando fino a che non si è sciolto.
Si mette di nuovo sul fuoco e si lascia sobbolire pian piano per una quarantina di minuti o finchè la marmellata arriva alla densità desiderata (considerando che poi, freddandosi si addensa ancora un po'). Poi si invasa.
Se dessero fastidio i pezzetti di pera, si può frullare la preparazione di frutta con un mixer a immersione, eliminando la stecca di cannella e prima di aggiungere il cioccolato.


Ovviamente anche i panini saranno rigorosamente Home-Made.
Io ho fatto questi, ma senza sesamo.

Ben si prestano ad essere spalmati con questa marmellata.

...  ...  ...  ...  ...

...e dopo una colazione sopraffina, ecco qualche foto per voi

Giorni fa parlai di Effetto Bokeh, ricordate? Quelle foto con il soggetto ben a fuoco e tutto il resto sfuocato, tipo questa foto.

Oggi vi lascio con quest'altro scatto, molto "romano" e molto "bokeh"!!!


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Che ne dite?

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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giovedì 19 aprile 2012

Scialatielli con Salsa Latte e Noci

Ahhh, la cucina degli avanzi... Che genialità, che gusto!!!!

Neanche il pensiero di andare a fare la spesa!

Vi ricordate ?

Si va in cucina, si apre il frigo, si guarda, si decide.

...e alla fine escon fuori dei piatti fenomenali, ispirati dalla fantasia di arrangiarsi con il solo occorrente a disposizione!

Anche questa volta è successo così: qualche gheriglio di noce avanzato dall'ultima produzione di questo pane, della mollica di pane tolta da due panini che mi ero fatto per pranzo (ah, i panini son questi e la loro mollica ben si prestava a questa preparazione), un goccio di latte, una bella manciata di parmigiano (quello non manca mai, come il latte, del resto), un pacco di scialatielli freschi (si, lo ammetto, li ho comprati ma li avevo nel frigo ancora inutilizzati!!) ed ecco qua un piatto che se avete un ristorante potete far pagare tranquillamente 11,00€!
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...non per polemizzare, ma ultimamente dalle mie parti ho visto dei prezzi allucinanti per dei piatti il cui costo netto non superava 1€!!! (come in questo caso)

Farlo è di una semplicità estrema!

Frullate la mollica di pane con del latte, le noci e il parmigiano reggiano preferibilmente già grattugiato, fino ad ottenere una cremina come questa:
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Poi scolate gli scialatielli e conditeli in un ciotolone, aggiungendo eventualmente un po' d'acqua di cottura.

Se poi volete fare i fighettini, allora spolverizzatevi sopra del pepe rosso dolce, una vera chicca che vi consentirà di portare il prezzo a 12,50€ :D :D :D

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Piaciuta l'idea?


Ora vi saluto con un'altra idea, piuttosto in voga per chi fa fotografia: il cosiddetto "mare setoso".

E' un tipo di effetto molto particolare, in cui il movimento delle onde sembra coprire di seta la superficie dell'acqua.

Per ottenerlo prima di tutto si va al mare!!!

Poi si fissano dei tempi di scatto superiori al secondo, diaframmi quindi molto chiusi e, soprattutto, poca luce, pena ritrovarsi delle foto "bruciate".


Poi si sceglie l'inquadratura, si monta la reflex sul cavalletto e si scatta, preferibilmente con un telecomando.

Gli effetti che si possono ottenere sono molteplici, tipo questo:

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o questi altri:
(Fare click sulla foto per ingrandirla)


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(Fare click sulla foto per ingrandirla)


in cui la scia delle onde sulla spiaggia rende il movimento molto più percettibile che ad occhio nudo.

E' un po' il contrario di quanto si ottine con tempi di esposizione rapidissimi, come quello ottenuto nelle gocce di latte, o nel tuffo del krumiro, ricordate?



Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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lunedì 16 aprile 2012

Ancora Biscotti, Ancora Saraceni!!!

Ma si, ancora Biscotti Saraceni, questa volta senza tuffo !!!

D'altra parte la farina di grano saraceno ultimamente viene molto usata in casa mia; infatti oltre a far parte delle farine di uno dei miei pani preferiti la utilizzo spesso come aggiunta ad impasti vari.

Ma allora, perché non provare un'altra ricetta di biscotti?

Così, girando un po' per i blog mi è  ho trovato questa ricetta di Acquolina e ho voluto provarla.

Il biscotto vale la pena, e per questo con molto piacere ve lo ripropongo anche io.

Per comodità vi riporto la ricetta anche qui, con in rosso la mia variante:

180 g di farina di grano saraceno,(io ne ho messi 140)
100 g di farina 00
(io ne ho messi 140 di tipo 0 a basso contenuto proteico)
125 g di burro (io ne ho messi 95),
65 g di zucchero semolato,
(io ne ho messi 60)
60 g di zucchero di canna,
(io ne ho messi 55)
1 uovo,
1 cucchiaino di lievito per dolci,
un pizzico di sale,
20 g di zucchero di canna per decorare.

Lavorare il burro morbido con gli zuccheri, aggiungere l'uovo e incorporare le farine con il lievito e il sale. Impastare velocemente e tenere al fresco un'oretta.
Stendere l'impasto a circa 5 mm di spessore, ritagliare i biscotti, cospargerli di zucchero di canna e cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 20 minuti.


Come vedete ho ridotto solo la dose del burro, a mio avviso eccessiva, che dava al biscotto un sapore troppo prepotente, annientando quasi il sapore del grano saraceno, che a mio avviso deve invece sentirsi per bene.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Adesso viene il bello: quale foto vi metto come foto del giorno?

Oggi ho voluto fare il romanticone....

Ero andato a fotografare il mare verso sera e ad un certo punto mi son trovato davanti una coppia di innamorati, teneramente abbracciati sotto l'ultimo raggio di sole. Sarà anche una foto banale, ma quell'abbraccio mi ha emozionato. Click:

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Mi ha fatto ricordare un altro scatto che ho fatto recentemente, che guarda caso l'ho chiamato proprio "Innamorati":

(Fai click sulla foto per ingrandirla)
...non so, ma quello stelo piccolo proteso verso quello più grande mi ha fatto pensare ad un gesto d'amore. Son quelle foto a cui ti ci affezioni, sapete?

Poi c'è un effetto bokeh molto ben riuscito; ingandite la foto, che secondo me merita ;)

...Diceee, ma poi il mare che dovevi fotografare?!?

Ah, si! Il mare poi l'ho fotografato, in una veste un po' insolita. :))

(Fai click sulla foto per ingrandirla)
...e a brevissimo vi farò vedere altri scatti fatti in riva al mare, molto suggestivi...

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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giovedì 12 aprile 2012

Il Tiramisù alle Fragole del "Temutissimo"

Ve lo dico da subito:  

Libidine allo stato puro!!!!


E non giudicate questo dolce dalle fotografie che son brutte e non rendono l'idea, lo ammetto!

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Piuttosto armatevi di carta e penna e iniziate a scrivere:

Fragole, tante e buone
Uova, almeno 10
Panna, mezzo litro
Mascarpone, mezzo chilo
Zucchero...tanto!

Per il Pan di Spagna:
Farina e amido di mais
Zucchero
Uova

Come sempre, fate il Pan di Spagna in un momento qualsiasi della vostra esistenza (quindi oggi pomeriggio, che aspettate?) e congelatelo. 

Pastorizzate i tuorli e congelateli
Fate una meringa italiana e congelatela

Il giorno che trovate le fragole, compratele, lavatele, tagliatele a metà e mettetele in un ciotolone con qualche cucchiaio di zucchero e un limone spremuto e lasciatele almeno 12 ore a cedere il loro succo.

Per la bagna prendete questo succo e, volendo, allungatelo con del maraschino.

Per la crema al tiramisù montate insieme panna e mascarpone (Montersino docet) e poi incorporatele a 300 gr di tuorli pastorizzati e 200 gr di meringa italiana.


Se non sapete come amalgamare i vari componenti guardatevi questo filmato fatto per voi! :))
 


La crema ora è bella che pronta!!!

Fate il primo strato di pandispagna e bagnatelo con il succo, quindi strato di crema, strato di fragole, altro strato di pandispagna, sempre imbevuto con la bagna, altro strato di crema, altro strato di fragole.

Il dolce è fatto!!!

Tenetelo in frigorifero un paio d'ore prima di servirlo.


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Attenzione: questo prodotto da assuefazione!!!!!

...diceeee, ma perché questo Tiramisù è del Temutissimo?

...e già, perché?

Ma chiaro, no!!!! Perché da ormai da qualche giorno e per almeno un paio di mesi rivestirò di nuovo i panni del Temutissimo nel constest:




E non sarò da solo!
Con me ci sarà anche la Romana d'Oriente.

Se non l'avete ancora fatto, andate sul blog delle "broccole" e ne scoprirete di più!!!

...e non finisce mica qui... rimanete collegati che ne vedrete delle belle!!!

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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giovedì 5 aprile 2012

Scatti 20 - Roma 3: Piazze, Fontane e...


C'era un detto, a Roma, che suonava più o meno così:

Roma di 3 cose è ricca: Piazze, Fontane e Figli di P....!

Ma quante piazze ha Roma?
Ma quante Fontane?
Difficilissimo a dirsi!

(della terza categoria su menzionata ometterei anche la domanda... :D :D :D)

Come sapete ultimamente mi sono ritrovato spesso a girare per Roma con la reflex al collo e via via che camminavo mi imbattevo sempre di più in qualcosa di straodinariamente attraente.

E così scattavo scattavo scattavo (tanto il rullino non si paga più!!!) facendo emergere fin troppo palesemente il giapponesino che è in ognuno di noi....

Alla fine, pero', mi sono ritrovato con centinaia di foto da riordinare!


Ed è proprio qui che mi sono accorto delle meraviglie di questa città.

E si, perché quando ti trovi 10 inquadrature di Piazza del Popolo e non sai quale scegliere vuol dire che o sei un maestro della fotografia (e questo lo escluderei in partenza) o hai fotografato un soggetto di induscussa bellezza! (questa la vedo più realistiaca).

Ora poi viene il dilemma: le pubblico? Rendo partecipi i lettori di queste mie emozioni oppure non interessa a nessuno ed è solo tempo perso?

Visto che tutti siamo ormai liberi di blog-esprimerci, così come siamo liberi di chiudere la finestra e passare ad un altro post, alla fine ho optato per la pubblicazione, con l'idea di regalare un mini giro turistico virtuale a coloro che magari avrebbero voluto passare la Pasqua qui a Roma.


Iniziamo, per l'appunto, con Piazza del Popolo.

Questa piazza è un raro esempio di ricchezza architettonica.
Si trovano infatti una varietà di monumenti come la Porta del Popolo, la Basilica di Santa Maria del Popolo (con all'interno due dipinti del Caravaggio che da soli valgono il viaggio a Roma!), la Fontana del Nettuno e la Fontana della Dea Roma (di cui parlai anche qui);

Ecco dunque una prima visione d'insieme della piazza, con uno sfondo di un cielo non facile da trovare a Roma:

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Da l'inquadratura che segue potete vedere, sullo sfondo, le cosidette Chiese Gemelle, Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli, e in primo piano parte della Fontana che fa da basamento all'obelisco centrale.

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Infine un'altra visione di insieme in cui l'uso del grandangolo da l'impressione che la piazza ti si avvolga intorno!

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Da piazza del Popolo, arrivare a Piazza di Spagna è d'obbligo!

Per riuscire a fotografare la scalinata di Trinità de' Monti quasi deserta occorre essere molto mattinieri, anche se la si trova tutta in ombra....

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Be', qui era quasi deserta, ma in questo caso non mi son sentito di cacciar via le due turiste...se ne stavano così tranquille, buone buone...

Salendo per la scalinata...


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....si può godere di uno dei panorami più belli della città:


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Ovvio che per poterlo vedere bene...ce dovete veni'!!! :)))

Alle spalle del panorama si trova la Chiesa della Trinità de' Monti, assolutamente da visitare:
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Da Trinità de' Monti vi porto in un'altra perla cittadina: l'Isola Tiberina, con i suoi svariati scorci:

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Passeggiare per quest'isola ha un non so che di suggestivo, ma anche il solo vederla da lontano a me affascina sempre.

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e a guardarla da diverse angolazioni quasi non sembra la stessa isola:

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Vicino all'Isola Tiberina si apre il Ghetto Ebraico (vi ricordate la famosa pizza?) con l'imponente figura della Sinagoga, sempre circondata dalle palme:
 
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Ultimo scatto del nostro giro di oggi: i 4 lampioni.

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Questa foto mi è sempre piaciuta...ma ancora non ho capito il perché... Chi di voi mi aiuta?
:)))



Bene!
Spero che questo mini giro turistico sia stato di vostro gradimento.
Per Pasqua non vi abbuffate troppo, eh?

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero


lunedì 2 aprile 2012

Timballo di Crepes con Mortadella e Mozzarella


Avete presente quando uno si aggroviglia il cervello pensando a cosa cucinare?

Questo si, questo no, questo mi piace, questo ci vuole troppo tempo, qui non ho gli ingredienti, questo non mi va di prepararlo, questo non so se sono capace....

Ecco, a volte passiamo più tempo a decidere cose fare piuttosto che a farlo (e ovviamente la regola non vale solo per la cucina!!!)

Ci sono invece dei piatti che vanno fatti e basta!

Questo è uno di quelli:

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

E' veloce, semplice, puo' esser preparato il giorno prima per essere infornato il giorno dopo. Insomma senza andare tanto per il sottile, fate così:

Crepes (con queste dosi ne vengon 5)
120 gr. Farina
250 cc latte 
2 uova 
2 pizzichi di sale 

Frullate col minipimer o qualcosa del genere. Lasciate poi riposare l'impasto in frigo per almeno due ore (in questo modo la farina si idrata meglio). Cuocete poi le crepes in una padella antiaderente, appena unta di burro.

A questo punto tra una crepes e l'altra potete iniziare a costruire il vostro timballo.

Io per ogni piano di crepe ho messo del sugo semplice semplice di pomodoro (fate la vostra ricetta preferita), una fetta sottile di mortadella, pezzettini di mozzarella, parmigiano grattugiato.

Visto? Alla quinta crepe potete o infilare in forno o coprire con del cellophane e rimandare la cottura finale al giorno dopo, conservando in frigo.

Vi assicuro che si fa prima a farlo che a scrivere il post!!! :D :D :D

...  ...  ...  ...  ...

Veniamo ora all'angolino delle foto.

Ogni tanto mi vado a rivedere vecchi scatti, così, per capire se i miei gusti son cambiati, se mi piaccion ancora le foto che ho conservato, se ci sono stati dei miglioramenti.

La foto di oggi risale a circa un anno fa. Ero in viaggio verso la Toscana e sono stato attratto da questa combinazione di colori, azzurro, verde, giallo ocra, e dal mucchio di balle di fieno. Ho cercato le giuste misure e posizioni per farle apparire di lato rispetto alla macchia verde di alberi sullo sfondo.

Click

(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Che ne dite? Vi piace? A me ancora si! :)))


Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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