Vi siete mai chiesti perché alcuni dolci siano abbianati ad un particolare evento o periodo dell'anno?
Panettone e Pandoro a Natale
Pastiera e Colomba a Pasqua
Frappe e Castagnole a Carnevale.
Ma scusatemi: uno i dolci se li deve fare quando ne ha voglia, quando si sente ispirato. Mica alla feste comandate!
Disceeeee....ma allora perché tu ti presenti puntuale a Carnevale con i Tortelli Milanesi?
E' vero!
Ma io son 6 mesi che ne avevo voglia e non avevo mai trovato l'occasione giusta per farli.
Anche perché a casa mia quando pronuncio la parola fritto tutti storcon la bocca pensando alle conseguenze, per poi però raddrizzarla modello smile non appena iniziano a mangiarsi qualcuno dei miei fritti, sempre digeribilissimi e per niente pesanti (e lasciatemela "tirare" ogni tanto! :P :P )
Così lo scorso week end mi sono messo all'opera, stimolato anche dalla presenza di mio cognato, ottima forchetta, anzi in questo caso dovrei dire ottime mani, visto che questi tortelli si devono mangiare rigorosamente con le mani!!!
(Fai click sulla foto per ingrandirla) |
Effetivamente non ho mai capito perché vengano chiamati tortelli, però ho capito una cosa: che sono micidiali! Danno assuefazione. Se fritti bene manco li senti. Scivolan giù come come le palline da flipper quando puntano la buca!
...e poi...questa crema chantilly con cui li andrete a riempire...mmmmm
(Fai click sulla foto per ingrandirla) |
La Ricetta
Dosi per 40 tortelli circa
Crema Chantilly
250 g Latte
100 g Panna liquida
4 Tuorli
100 g zucchero semolato
12 g amido di mais
12 g amido di riso
Zeste di limone
Semi di vaniglia.
e poi
150 g panna montata
Fate la crema come la sapete fare voi.
Se volete vedere come la faccio io, guardatevi il filmato in questo post.
Fatela freddare in frigo per qualche ora.
Poi uniteci la panna montata, con la tecnica spiegata qui.
(Fai click sull'immagine per ingrandirla) |
Tortelli
250 g acqua
50 g di burro
150 g di farina ben setacciata
3 uova
2 cucchiai di zucchero
zeste di un limone
un pizzico di sale
(le dosi le ho prese da qui)
La tecnica per l'impasto è quella della Pasta Choux (nel post linkato troverete anche un filmato).
In un pentolino si mettono acqua sale zucchero e zeste e si porta ad ebollizione; quindi si tuffa dentro il burro a pezzetti e lo si lascia sciogliere.
Infine in un sol colpo si versa la farina e si inizia a mescolare fino ad ottenere una pasta che si stacchi con facilità dal pentolino.
A questo punto se avete la planetaria versatevi dentro la pasta e le 3 uova e mescolate usando il gancio a foglia.
Altrimenti togliete la pasta dal fuoco e incorporate le uova una alla volta fin quando il precedente non venga amalgamato perfettamente.
Lasciate riposare la pasta per almeno un'oretta.
A questo punto formate delle palline grandi come noci, prelevando via via l'impasto necessario con un cucchiaio e con un dito bagnato poi lo riversate sulla carta da forno.
Se non volete spoercarvi le dita, allora potete usare un secondo cucchiaio al posto delle dita! :))
(Fai click sulla foto per ingrandirla) |
Arrivati a questo punto è giunto il momento di friggere!
Olio di arachidi a 180° e....plof! :)))
La frittura richiederà qualche minuto e la parte divertente, come noterete, è che i tortelli, quasi miracolosamente, si gireranno da soli!!!
Sì, avete capito bene: si girano da soli!!!! :))))
Non ci credete?
Guardatevi questo breve filmato:
Come avete potuto notare durante la frittura i tortelli inizieranno ad aumentare di volume gonfiandosi da sotto, così la parte leggera tenderà a portarsi in alto, facendoli girare su se stessi!
Se ben fritti rimarranno cavi all’interno, condizione indispensabile perché dovrete generosamente riempirli con la crema chantilly.
(Fai click sulla foto per ingrandirla) |
Una volta riempiti cospargerteli di zucchero a velo e serviteli.
(Fai click sulla foto per ingrandirla) |
Allora, che aspettate? Che ve lo devo dire io?
(Fai click sulla foto per ingrandirla) |
Aho, se poi li volete fare pure a Pasqua, o a Natale, o il 27 marzo, non si offende nessuno, eh?
Purché vengano così!!!!
:)))))
(Fai click sull'immagine per ingrandirla) |
Ciao e alla Prossima.
Lo Ziopiero