diceee: ma come, sei astemio e fai un post in cui parli del vino?
'Mbe'? Se è per questo avevo pure fatto le Ciambelline al Vino!
Allora non sei astemio?
Mettiamola così: sono astemio, ma queste tagliatelle al vino mi hanno fatto letteralmente impazzire!!!
La voglia mi è venuta da un Post di Tinuccia, in cui parla degli Spaghetti alla Chitarra al Primitivo di Manduria.
Tinuccia è Tinuccia!
Appena conosciuti è bastato uno sguardo e ci siamo presi subito in simpatia!!! Occhio furbetto e risata conivolgente; generosa e spontanea come poche, sempre pronta a regalarti preziosi suggerimenti culinari conditi da aperti sorrisi.
Quando si leggono i suoi post si intuisce subito che è di animo sensibile e profondo, amante delle tradizioni, soprattutto delle Sue tradizioni Lucane.
Le Sue Ricette sono sempre una garanzia. Andrebbero fatte tutte tutte tutte.
Nel mio blog, per ora, di suo ho fatto e pubblicato solo il Baccalà con i Peperoni Cruschi, ma negli anni ho attinto spesso alle sue favolose Ricette.
L'altra sera, ispirandomi ai suoi spaghetti, ho impastato:
330 gr di semola rimacinata
110 gr di vino rosso
55 gr di albume
e ci ho fatto le fettuccine, per 3 persone.
Appena le calate nell'acqua bollente, dalla pentola si è subito levato su un profumo inebriante (Hic!), come difficilmente la semplice pasta riesce a farti sentire...
Poi, al primo assaggio per testarne il grado di cottura, il loro sapore si è subito rivelato delicato e al tempo stesso penetrante...
...alla fine le ho condite con questo sugo qui e ci ho spolverato sopra cacioricotta in abbondanza.
Hic!
Hic!
Provatele!!!
Ciao e alla Prossima.
Lo Ziopiero
Squisita questa pasta ...che fame!
RispondiEliminaTina era al corso di cucina e panificazione di Napoli del we tenuto dal Mitico Maestro e dalla sua omologa Paoletta. Con Antonia che completa il poker d'assi, posso darti un'idea dell'eccellenza del livello raggiunto.
RispondiEliminaMi mancavi, caro Zio, anche se tu sei già "imparato".
Le avevo già ammirate a suo tempo ma il fatto che siano preparate da un astemio vanno ad ulteriore garanzia della qualità della ricetta!
RispondiEliminaChe poi tu sia bravo...ma questo lo sai, vero?! tanto il primo difetto lo abbiamo anche scoperto...quale...che sei astemio ovviamente! :PPPP
Buon inizio settimana :))
Ciao zio Piero,il vino per le tagliatelle non l'ho mai usato,mi ispira tantissimo questa ricetta,complimenti.Ho fatto il corso,che dire ho imparato tantissimo,ma quello che mi ha arricchito di quest'esperienza è che sono davvero delle belle persone,Paoletta è di un'umiltà e gentilezza disarmante,sono molto ma molto ma molto contenta di averli conosciuti e il maestro ,unico.Adesso capisco veramente perchè li adori,prima potevo soltanto intuirlo.Mi piacerebbe conoscere anche te chissà un giorno ...ciao zio alla prossima.
RispondiEliminaOttima questa pasta.
RispondiEliminama quanto mi attirano queste tagliatelle saporitissime e di sicuro appetitose!!bacioni imma
RispondiElimina@Lizzy: Immagino l'eccellenza che possiate aver raggiunto!!!! Momenti indimenticabili ;-)
RispondiElimina@Nitte: Ma certo che prima o poi ci conosceremo.
ottime! qua in Romagna le condiscono con il sangiovese e il radicchio rosso, buonissime!
RispondiEliminaSemola, vino e albume...non avrei mai pensato che l'unione di questi ingredienti avrebbe dato come risultato "pasta fresca". Io sono romagnola doc e sono cresciuta in una casa in cui la pasta fresca all'uovo veniva RIGOROSAMENTE fatta in casa a mano e tirata col mattarello (guai alla nonna papera che la fa venire liscia....), ma questa pasta mi ha talmente incuriosita che non posso non provarla.
RispondiEliminadeve essere veramente una buona idea, credo che le proverò presto. Però devo decidere un sugo ad hoc...qualcosa di speciale...ora ci penso!
RispondiEliminaCaro Pierucciooooooooooo!!!!! Sono felice di essere stata fonte di ispirazione:)))E come non potevamo prenderci in simpatia....siamo due pazzi scatenati, hahahahaha!!!!!
RispondiEliminaTi abbraccio forte, forte, forte!!!!
@elenuccia: se la provi, non tirarla troppo. E' meglio se rimane un po' spessa (oltre che rugosa) ;-)
RispondiElimina@Castagna: Ieri le ho rifatte per pranzo e le ho condite con ricotta di pecora e un po' di gorgonzola: non male neanche questo abbinamento.
@Tinuccia: SMACK SMACK (HIC! HIC!)
:))))
Zio Pierooooooooooo hai visto le foto sul blog di Paoletta,favoloseeeeeee,ci sono anch'io sono in due foto ,sono la ricciolina.Si capisce che ci siamo divertiti un mondo???Evvai sono anche sul blog della mia maestra .Si vede che sono feliceeeeeeeeeeeee??Zio Piero nun t'incazzà se ogni tanto ti vengo a scoccià.Bacioni.
RispondiEliminaNoi invece amiamo molto il vino, quindi una pasta che lo utilizza tra i suoi ingredienti...non possiamo certo farcela mancare! ci segnamo la tua ricetta!
RispondiEliminabaci baci
@nitte/paola: Certo che le ho viste le foto e le ho anche commentate :))
RispondiEliminaAntonia mi ha parlato tanto bene di te e di tutta la bella atmosfera in generale.
Magari un giorno ci organizziamo e ci incontriamo a metà strada, OK?
Piesse: scoccia quanto vuoi, lo sai che per me è un piacere leggerti :)))
@Gemelline: ...e poi fatemi sapere, eh?
Ammetto che appena vista questa ricetta mi piaceva, ma immaginavo delle normali tagliatelle rosse....ma poi quando ho letto la tua descrizione mi sono innamorata! :))
RispondiEliminaE dovrò fare anche queste allora!! :D
PS. Ho portato a termine la missione pizza a lunga maturazione... nonostante l'incordatura mancata quella pizza era davvero fantastica! Si scioglieva in bocca!
hic hic..
RispondiEliminaio non sono astemia, ma se le faccio, che dici, le posso far assaggiare anche ai legumini??
;-)
'notte!
Buone e belle! Devo assolutamente provarle, mi è già venuta l'acquolina in bocca solo a vederle;)
RispondiElimina@Tery: ...pensa allora quando riuscirai ad incordare!!!
RispondiElimina@Gaia: ...secondo me SI. Alla peggio dormiranno un paio d'ore in più!!! ahahahah