mercoledì 4 gennaio 2017

Mustazzòli Salentini! (e non)


Lo confesso: i mostaccioli non mi erano mai piaciuti un granché fino a quando un giorno ho visto e riprodotto quelli di Tamara.

E poi?
Avete presente la scena della Signorina Silvani quando, dopo una vita che aveva dato buca al ragionier Fantozzi, esce dalla camera d'albergo dopo averci finalmente passato la notte insieme?

Ecco, lo stesso dicasi per me: KEMMESOPERZZZZOOOOOO!!!!!!

:))))))

Effetivamente questi Mustazzòli Salentini sono superlativi!



Non soffermatevi sull'aspetto estetico perché così devon essere: brutti e crepati!
Soffermatevi piuttosto sull'aspetto gustativo (e per farlo dovrete farli!): fantastici!

D'altra parte, basta leggere gli ingredienti per immaginare.



RICETTA
(presa da qui con qualche minimo cambiamento, ma solo per mancanza di ingredienti, e dimezzata nelle dosi)

Per i biscotti
500g di farina per biscotti
250g di mandorle sbriciolate
100g di zucchero
100g di miele
125g di olio extravergine d'oliva
100g di latte
 40g di cacao setacciato di ottima qualità
 40g di amaretto
   2 uova
 4-5g di cannella finemente polverizzata
   1 bustina di lievito per torte salate
 2 pizzichi di sale
 succo e zeste di un'arancia 
  • Impastate tutti gli ingredienti (io ho messo tutto nella planetaria, senza troppi complimenti)

  • Avvolgete l'impasto nella pellicola per alimenti
  • Riponete in frigo per almeno un'ora

  • Formate quindi i biscotti (palline o rombi o entrambe le forme, come preferite)


  • Cuocete per 20' a 180°

  • Fate freddare su una gratella
  • "Nasprate" (vedi dopo)
Naspro (lu gileppu)

500g di zucchero 
 40g di cacao setacciato
100g di acqua
 1/2 cucchiaino di caffé in polvere (anche uno va bene, eh?)
  • Mescolate le polveri
  • Scaldate l'acqua
  • Versatela a filo nelle polveri mescolando energicamente in modo da non far formare grumi
  • Portate tutto sul fuoco,a fiamma alta
  • Mescolate sempre fino ad ebollizione

  • Portate la fiamma al minimo
  • "Nasprate", cioè immergete i mustazzòli nel naspro (un po' per volta, non tutti insieme!)
  • Rotolateli dentro e poi metteteli a scolare sulla carta forno
 A questo punto i Mustazzòli Salentini sono pronti, brutti, crepati, ma buoni!!!



Se invece volete ottenere una copertura più tradizionale, procedete così:
  • Sciogliete del cioccolato fondente (io ho usato uno al 70%)
  • Disponete i mustazzòli su una gratella
  • Fatevi colare sopra il cioccolato caldo
  • Rifinite con il dorso di un cucchiaino prima che il cioccolato inizi a solidificarsi.

Che altro aggiungere?
Qualche dettaglio?

Be', per i dettagli e, soprattutto, per la storia dei mustazzòli vi rimando al post di Tamara.
Leggetevelo, che merita (come sempre!).

Ciao e alla Prossima


 
Lo Ziopiero
Guardate anche le altre realizzazioni:

7 commenti:

  1. ahahahhaaahh Piero, hai passato la notte col ragioniere pure tu? meglio tardi che mai, se poi il risultato sono questi mustazzoli (in questo caso il nome zozzi mi pare pertinentissimo:)))) belli belli belli! altro che brutti, son perfetti tutti, infatti anche mezzi ovali, romboidali, tondi, e crepati (che non intendi schiattati vero?:) vè, che spettacolo!
    Grazie Piero, per la fiducia che mi dai sempre :)))
    BaSci crepati :)))

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    1. Tamara, beddha mia! Tu lo sai cosa farò a breve, sì? Altro che notte col ragioniere!!! Qui, dopo aver visto il tuo panettone alle olive... mannaggia a i tuoi esperimenti! :D :D :D
      E comunque, i tuoi, sono in assoluto i migliori e più bei panettoni che abbia mai visto e assaggiato!!!
      Rimani sempre la namberuan

      BaSci fiduSciosi :)))

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  2. Ahahahahhahaahahahahah!!! Ma sai che questa scena melasopperzzza pure io?
    I mustazzòli no, quelli li conosco bene, sono meravigliosi!
    BaSci!

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    1. Dai! Come hai potuto perdertela! È un cult!
      Per fortuna che i mustazzòli non li hai perZi!!!! :D :D :D

      BaScioni! :))))

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  3. E lo so bene ... li ho fatti pure io ... e pure dose intera! Sono davvero divini. Bentornato Piero

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    1. E sì, li avevo visti i tuoi mustazzòli!
      Ben trovata!

      :)))

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