venerdì 12 marzo 2010

Food...dografando 2 - Luci & Ombre

Sottotitolo:

A Zzzipie'!!!
Ma ora che mi sono costruito la sòffettebòcchese che ce faccio?


Allora, ve la siete costruita la sòffete?
E' stato complicato?
Come vi è venuta?

Ho visto che Mary si è data molto da fare, costruendo questa. Secondo me è perfetta, inoltre entra la luce da tutti i lati! Prendete esempio da lei. Brava e soprattutto son felice di averti dato l'ispirazione! :)))

E poi? Avete fatto i primi scatti? Siete soddisfatti?
Vi va di vedere insieme qualcosina in più?

:))))

Come al solito, pero', ci tengo prima a precisare che questo e altri postssss simili non vogliono essere assolutamente un corso, ma soltanto un modo divertente di condividere con voi tentativi ed esperienze di un folle (Lo Ziopiero, cioè me medesimo pirsonalmente di pirsona), con una passione dentro (la cucina) e con tanta voglia di imparare a rappresentarla fuori attraverso un'altra passione nascente (la fotografia, che ho scoperto essere moooolto più difficile della cucina), per cui se tra di voi ci fosse un Vero Fotografo è autorizzato a storcere tutto il naso e a farsi venire tutti i capelli dritti leggendo qui di questi argomenti (a patto, però, di tenere la sua webcam accesa ahahahahahah)

Bene, dove eravamo rimasti? Ah, dobbiamo ancora iniziare, vero!

Allora, mollate la macchina fotografica, per ora non ci serve.
"Ma come, io che ho speso 20 centesimi per farmi la sòffete e altri 500 euri per una reflecse mo mi vieni a dire di posarla??!?!?!"

Eeehh si, la devi posare, anzi nascondila, non pensare a lei per i prossimi 20 minuti. OK?
Non sei convinto? Ma lo sai quante cose occorre fare prima di scattare una foto in studio, molte delle quali non necessitano della macchina fotografica? Vuoi un elenco?
Occorre "Pensare la foto" (ne parleremo per bene in un'altro post, perché a mio avviso è fondamentale)
Giocare con la luce (cosa di cui parleremo oggi e vedrete sarà divertente)
Comporre la foto, o meglio la scena (di questo, forse, non ne parleremo mai!)
Darsi una regolata con i terzi (si, sapete quella che chiamano la Regola dei Terzi? Un giorno ne faremo un accenno, forse)
Mettere il BIANCO sulla bilancia, ma non pesarlo , che avete capito!!! Fare quell'operazione che quelli capaci chiamano "bilanciamento del bianco" (e qui finalmente entra in gioco la macchina fotografica)
Impostare l'esposizione: tempi, diaframma e ISO, cose complicatissime che richiedono intere giornate di lettura, ma che Paoletta è riuscita a spiegarmi per telefono in 5 minuti!!! (quindi telefonate a lei! ihihihhihihih)
Mettere a fuoco
Scattare.

Guardare il risultato, decidere cosa è che non va, aggiustare il tiro e scattare ancora.
Se siete bravi, e a questo punto lo siete, 3 scatti vi bastano per avere la vostra foto.
Io, per sicurezza, ne faccio 187, non uno di meno! :))

Allora, vi ho convinto?!?

Iniziamo a giocare!!!!

Acchiappatevi la lampada più potente che avete in casa o compratene una da 500w, con 10€ ve la dovreste cavare egregiamente. Ora fate questo banale esperimento:

Prendete un oggetto qualsiasi, per esempio il mouse, una tazza, il carica batterie, insomma, quello che ve pare!

Poggiatelo su una superficie qualsiasi, anzi no qualsiasi, ma su un foglio bianco.

Ora con la lampada accesa illuminatelo. Dovrebbe apparire più chiaro, giusto? Inoltre sul foglio bianco esattamente dalla parte opposta alla sorgente luminosa cosa vedete? C'è una macchia scurissima? Noooooo?!?!?!?! Come no?!!? SIIII. :)) Bene, sappiamo tutti che questa macchia è l'ombra.

Adesso viene il bello: iniziate a giocare con l'ombra, spostandovi con la lampada intorno all'oggetto, da sopra, da sotto di lato...come vedete l'ombra cambia assumendo a tratti sembianze spettrali, altre volte aspetti più accettabili.

Vi siete accorti che state giocando con la luce? Vi siete accorti che tra le tante posizioni ce n'è qualcuna che preferite di più? Giocate ancora un poco con la luce, non vi fermate: è importante.

Adesso forse vi state domandando: si, vabbe', ma la sòffete? E, soprattutto, la macchina fotografica?

Aspettate ancora un po'...perché ci sono almeno altre due cose che non ci devono sfuggire!

Prendete una rivista qualsiasi (prendetela veramente, non fate finta, eh?), apritela a caso, di sicuro l'aprirete in una pagina con della pubblicità (potete ripetere questo esperimento infinite volte, riuscirà sempre!).
Ora guardate la foto (che si suppone sia stata scattata da un fotografo). Vi piace? (se la risposta è no, riaprite a caso la rivista fino a quando sarete più fortunati e troverete una foto che vi piace).
Vedete macchie nere intorno al soggetto inquadrato? 99 volte su 100 la risposta sarà no. E la foto vi piace? Si, per forza! L'avete scelta voi!
Ma allora se vi piace e non ha l'ombra, questa foto ha sicuramente qualcosa di anormale? Cioè qualcosa che nella normalità c'è, ma che nella foto manca e ce la fa pure piacere!!! La risposta è SI e NO.

(Matteoooo, la finisci di guardare foto di modelle, quelle sono tutte finte e innaturali a partire dai soggetti!!! :DDD)

Bene, quasi ci siamo. Come puo' una cosa innaturale, ma che rappresenta un oggetto o una situazione vera e naturale, piacerci così tanto? Potrei rispondervi filosofeggiando e teorizzando per 100 pagine, ma non è questo l'argomento del post. Il fatto è che senza le ombre quasi sempre le foto ci piaccion di più!

Ma allora? La sòffette? E la lampada da 10€? Non ci servono!?!?
E questo il punto: senza luce è vero che non ci sono ombre (o quasi), ma è anche vero che senza luce la foto viene buia!!!! Come fare?

Vi ricordate Peter Pan? Era a lui che avevano rubato l'ombra, giusto? Ecco un punto importante. Voi dovete (se volete) rubare l'ombra ai vostri oggetti!!!

Continuiamo a giocare con le nostre luci...ahi, mi son tradito! Ho detto luci, non più luce al singolare!!! Ebbene si, ecco svelato un primo piccolissimo trucchetto.

Facciamola semplice semplice e prendiamo una seconda lampada. Giochiamo ora con 2 luci e spostiamole combinandole tra loro in tantissime maniere e osservando via via il risultato ottenuto sulle ombre del nostro oggetto. A volte, addirittura, sembra siano sparite (!!!), altre volte le vediamo dietro l'oggetto (e quindi non le vedremo nella foto). Giocateci un po', è importante capire le luci e queste non si capiscono certamente leggendo, ma provando e sperimentando e guardando con i vostri occhi.

Per questo motivo in questo post non ho inserito degli esempi. Gli esempi li dovete costruire voi! :)

Ora la prima domanda che ci dobbiamo fare è semplice: ci piace di più con una luce o con due? Questo è un fatto di gusti. Di solito con due luci il soggetto è meglio illuminato e riusciamo a gestire meglio le ombre. Poi, quando faremo i fighetti, potremo usare superfici riflettenti e altre menate varie, ma per ora fermiamoci al puro e semplice gioco di luci.

Ora che avete preso confidenza e iniziate a divertirvi, smettete di giocare e prendete (finalmente) la vostra sòffete.

Fatto? Come? Che c'è, Matte'. Ahh, la tua è un po' ingombrante e pesante? Cosa???? 40 chili!!!! Facci un po' vede':



Ma questa è un hàrderebòcchese!!!

OK. Allora, presa la vostra sòffete, posizionateci dentro, sulla base ovviamente, il foglio bianco con sopra l'oggetto che avete scelto prima. Ora prendete UNA sola luce e mettetela di lato. Guardate l'effetto ombra (e luce) che vi appare attraverso la sòffete. Cosa notate rispetto a prima? Come vi appare l'ombra? E l'oggetto? Notate delle differenze? Vi sembra che la luce sia più "morbida" e più diffusa? E l'ombra meno marcata?

Avete praticamente filtrato la luce diretta attraverso la carta forno da 0,05€.
Ora, come prima, prendete la seconda lampada e rifate le stesse prove fino a trovare luci e ombre che più vi aggradano. Che ve ne pare?

Come già detto prima, è importante che capiate provando tutto cio': leggere e basta non è la stessa cosa.
La conoscenza, se pur sperimentale (come facciamo qui) e non accademica (nun so bbono), del gioco delle luci e delle ombre ci permette di migliorare molto la qualità delle nostre foto, anche se questo è solo uno dei tanti parametri, non meno importante degli altri, per carità!

Giocateci, perdeteci del tempo, non è tempo perso, ma - come scopriremo più avanti - è tempo guadagnato a favore della qualità finale della foto.

"Si, vabbe', Ziopie', ma facce vede quarcosa, dai!!!!"


Vabbe', m'avete convinto! Vi faccio vedere cosa ho combinato domenica scorsa, dopo aver passato la mattinata a svuotare il garage e riempire scatoloni.

Prima di riempire l'ultimo cartone ho pensato...ma se queste cose me le conservo ancora un po' e questo scatolone lo usassi per fare I Nipotini della Sòffete (che così mi diventa pure La ziasòffete)?

Abbiamo parlato prima delle luci, giusto?
Abbiamo anche parlato delle ombre, giusto?

Guardate questa foto, con l'immancabile carica batteria che mi fa da modello, ma voi fate finta che c'è un modello vero e che quindi non vi ci entra nella soffete (Matte', tu sei autorizzato a pensare ad una modella, anche perché me sa che nella tua sòffete da 40 kg ci entrerebbe pure!!!!):



Vedete come è marcata l'ombra?

Guardate ora questa foto:



Noterete sicuramente che l'ombra è più morbida e la luce un po' più diffusa...ma cosa è successo...?

Guardate ora quest'altra foto ancora:



E ora? L'ombra è ancor più morbida, anzi sembrerebbe che si sia una specie di luce più debole da sinistra...Ma cosa è accaduto?

Allontaniamoci un po' di più dalla seconda foto e scopriamo il primo segreto (che poi tanto segreto non è, se avete letto bene fin qui):



...e ora allontaniamoci dalla terza foto:



Kappitto mi hai?

In pratica l'ultimo scatolone del garage non l'ho usato come deposito oggetti, ma l'ho utilizzato per costruirci questi due pannelli, uno filtrante e l'altro riflettente:



Prego notare la "drittata" della maniglia, che consente di impugnare e gestire facilmente i pannelli posizionandoli a nostro piacimento intorno al soggetto, trovando il giusto equilibrio tra luci, ombre e riflessi. I pannelli sono leggerisimi e occupano meno spazio delle Zia Soffete. Ovviamente il loro scopo è leggermente diverso, per esempio potete veramente fotografare una persona attenuando luci e ombre, mentre nella sòffete questo non è ovviamente possibile (tranne in quella di Matteo dove entrerebbe pure Claudia Shiffer a cavallo!)

Ovviamente per scattare dovrete utilizzare l'autoscatto, o un telecomando, o un nipotino che al vostro via faccia click(e).

Bene. Rileggendo mi sono accorto che inevitabilmente gli argomenti da trattare e che riguardano prima, durante e dopo uno scatto di una foto sono tanti per cui ditemi voi se vi va di continuare, giochicchiando allegramente tra di noi ;-)

Se vi va, la prossima volta parlerei di come "pensare la foto" o, per meglio dire, cosa frulla nella mente dello Ziopiero prima di scattare una foto.

Poi, sempre se siete d'accordo, vi faccio vedere come vi cambio i connotati... no, no, cosa avete capito? Intendevo dire ad una foto, non a voi!

Se trovo il coraggio vi vorrei mostrarvi delle mie foto orrende, scattate da schifo, ma rese poi passabili grazie a qualche colpettino di fotoritocco. ;-)

Che ne pensate? Mi posso mettere all'opera tra un'infornata e uno scatto? :))

Ciao e alla prossima

Lo Ziopiero

27 commenti:

  1. eccerto che ti puoi mettere all'opera.
    complimenti per le maniglie! (non quelle dell'amore, che qulle non c'e' verso di trovartele!!)
    uuuuhhhh ahhhhahahhaha
    ;-)

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  2. Fantastico! Sì, sì continuiamo a giocare, mi piacciono molto questi post!

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  3. Siiiiii!!! questi post sono come "vedere la luce" per noi poveri blogger che di fotografia proprio non ci azzecchiamo niente.
    Ho già in programma di dedicare le vacanze di pasqua a mettere a frutto tutti i tuoi consigli :)
    Un GRAZIEEEEEE enorme!!!

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  4. wa...,ma tu si nu genj (ma tu sei un genioooooooooooo) e oltretutto simpaticissimoooooooooooooooo...
    grazie dei segreti e consigliiiiiiiiiiii

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  5. non ringrazierò mai abbastanza paoletta per averti convinto ad aprire il tuo fantastico (nonché spassosissimo) blog. grazie di tutti i consigli!

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  6. ma tu te la immagini la soffete nella mia cucina? ahahahah entra lei ed esco io..
    però però non è detto che non la faccia costruire all'omo de casa ;)
    questo post delle luci è moooolto ben fatto soprattutto per gli esempi.
    Un bacione

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  7. @Gaia: ahahahahah

    @lise.charmel: ringraziala pure per aver insistino nel farmi comprare la reflecchese :))

    @cinzie': nel ripostiglio ci sta benissimo, insieme a quella tonnellata di pacchi di anelletti e gli 800 calchi per fare paste di mandorle e martorane a go-go!!!

    @Tutti: mi sa che mi avete convinto. Quasi quasi mi metto a scrivere la puntata nr. 3....

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  8. te l'ho già detto che sei un ganzo??
    Grazie mille dei tuoi consigli mi appresto a costruire la soffetè

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  9. A Zi' Pie', ma sei un grande.!!..Io gia' stavo spendendo dollaroni che in pesos sono pesantissimi...pe' famme l'attrezzatura e tu me risolvi tutto, anche il corso de fottografia... e il corso de romanesco pure...che te sembra er mi romanesco da milanese trapiantata e Baires e che parla e scrive in itañol...? Please go on...un po' de inglese 'un se lo famo manca'...fa tanto stylist...oh yeah..

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  10. Zio sei un mito!!!!!Grazie infinite per il sostegno e l'incoraggiamento!!!!
    Sono veramente onorata di essere stata nominata da te!!!! grazie grazie sono felicissima!!!!!
    Queste piccole cose per me sono enormi!!!!!
    Come dice il mio amore io sono una tempestina, una ne pensa e mille ne fà....ed è vero..
    non tutto viene bene...ma essendo testona prima o poi ce la faccio a raggiungere l'obiettivo!!!
    Le tue 'lezioni' sono veramente valide!!!!
    Stasera non penso di riuscire a scatenarmi,ho a cena il mio amore,ma domani mè scateno!!!!!!!
    unico problema se er nipotino non ce l'ho...e la mia gatta si rifiuta di aiutarmi come posso fare??????????
    Grazie di tutto e un saluto di cuore a tutti!!!!!

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  11. Ahahaha grande Piero..
    Ma devo proprio inserirci la Shiffer per fotografarla nella mia hardebocchese?? perchè ce ne sono moooooolte altre che mi aggradano di più....
    Potremmo fare un servizio fotografico a Paoletta ad esempio.. se usiamo le tue lampade da 50000000 di Watt ed il tuo pannello riflettente con carta alluminio le facciamo anche una lampada che sembra appena tornata da uno stage di cucina a Bora Bora...;-)
    Che dire dell'articolo?
    Niente... perchè a volte le parole non occorrono... è un piacere leggere quello che scrivi... imparare da te... e sentire la gioia di vivere che ti avvolge...
    Strappi sempre un sorriso e questa è una dote che va molto oltre alla cucina... è umanità... ed è bello percepirla anche attraverso un monitor freddo...
    Mi tolgo il cappello da cuoco e faccio un inchino (anche perchè sto spostando la mia soffete e i suoi 40 Kg mi fanno inchinare ancora di più...) ah... se avessi saputo del tuo articolo prima di costruirla... avrei risparmiato fatiche.. però con la mia risparmio l'abbonamento in palestra ed anche questa è cosa buona e giusta... ;-)
    Grazie anche per aver fatto passare alle mie foto qualche ora nella Piero beauty farm ed averle sicuramente rese più aggraziate...
    Sei davvero forte... e non c'è tuo articolo che io non legga...
    Buona cucina..
    Matteo

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  12. @Ily: va a finire che ci credo!!! ZioGanz ;-)

    @Glu.fri: ma sei sicura di essere milanese? A me sembri romana dentro!!!! :))
    Piesse: ho sbirciato rapidamente il tuo sito: compliemnti per le foto ;-)

    @Mary: autoscatto o telecomando (certo con la fotocamera del cellulare la vedo dura...prova a telefonarti, magari funziona!!!!)

    @Cuocoadpersonam: Grazie, Matte'. Sarà che mentre scrivevo l'articolo mi arrivavano le tue mail sempre molto carine...così ho pensato a inserirti nel racconto!!! E' vero, la Shiffer ormai è superata, ma se venisse a casa tua penso che je faresti una soffete tutta per lei ;-)

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  13. Zio Pieruccio caro queste tue parole mi hanno fatto capire quanti errori faccio nelle mie foto..le luci, le ombre e chi c'ha mai fatto caso.. si vede che sto proprio a digiuno di fotografia eh? Comunque la soffete me la so' costruita ora vedro' di mettere a punto le tue indicazioni. Non ti ringraziero' mai abbastanza! Besos

    Lory

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  14. Caro zio,ho provato a telefonarmi,ma avevo finito il credito quindi la foto non me l'ha fatta....però stò facendo funzionare a mille l'unico neurone che,purtroppo, noi donne abbiamo..
    e in queste due settimane in cui il mio amore è via per lavoro,per non lasciarmi abbattere dalla solitudine e tristezza..(mi manca già e parte domattina...sigh...)sperimenterò l'impossibile..
    o quasi..e pensavo quasi di utilizzare mia madre tappandogli accuratamente la bocca,altrimenti potrei soffocarla dentro la mia soffete...sai come sono le mamme...la mia poi le batte tutte quando ce se mette...
    Intanto un bacione e buon weekend!!!

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  15. Piero, tu sei una delle persone più disponibili che conosca, grazie! :*
    Cat

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  16. Leggerti è sempre un piacere... Rido da sola e imparo. Continua pure con fornelli e foto, io ti seguo sempre con affetto. Grazie. Fede

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  17. .. altro che art attack!!! :-)
    Cmq .. quella che ho in mente io.. è smontabile.. Appena mi rimane tempo la preparo e te la mostro..
    smack!

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  18. Ziopiero ti ringrazio...la mia fidanzata è entusiasta dei tuoi post sulla fotografia..è in attesa di un obiettivo e non vede l'ora di seguire i tuoi consigli

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  19. @Lory: ...e sapessi quanto le mie parole sono servite a me stesso!!! Se non le avessi scritte e rilette non mi sarei mai convinto neanche io!!!

    @Mary: ahahahah. Ma poi come è andato il week end?

    @Cat: grazie, cara ;-)

    @Silvia: son sicuro che partorirai una super soffete (purché tu non la faccia col Bim... ahahahaahah)

    @Paolo: grazie anche per l'altro tuo post.

    @Tutti: adesso mi devo mettere all'opera per il prossimo articolo...

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  20. meraviglioso Zio Piero...sto seguendoti da un pò e mi fai sempre sbellicare dalle risate! i tuoi post sono sempre interessanti, specialmente questi sulle foto.complimenti e tienici aggiornati sulle tecniche caserecce di fotograzia, guai se non lo fai.
    p.s. piacere di conoscerti!

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  21. @Vale preparati che domani c'è la terza puntata ;-)

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  22. Pronta! ho inserito il tuo blog tra i preferiti del mio piccolissimo e indegno blog, non mi perderò nemmeno una puntata! :)

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  23. Dunque, fammi capire: per essere un foodblogger, bisogna essere un fotografo, e per essere un fotografo bisogna essere un bricoleur capace di fabbricarsi in casa queste cose qua? Basta, io chiudo baracca e torno a ricopiarmi le mie ricette a mano sul quadernetto nero...
    Con invidia (nemmeno tanto sana...)

    Sabrine

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  24. complimenti per l'ingegno!!!
    Paola

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  25. ah ma miero persa questi altri articoli, perdonami. Ma qui c'è da studiare! ^_^ Ti prometto che mi leggo tutto e non ti rompo le scatole fino ad allora... meno male che c'è gente generosa come te sul web :) kiss

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  26. @Soffio: Fa sempre piacere sapere che qualcuno alla fine e nel tempo apprezzo il tuo operato. Grazie a te. Finché potrò (tempo e conoscenze), cercherò di rispondere sempre ad eventuali tuoi dubbi
    :))

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